Palazzo Reale
Milano
piazza Duomo, 12
02 0202, 02 88451 FAX 02 88450104
WEB
Rodin
dal 15/10/2013 al 25/1/2014
9.30-19.30, lun 14.30-19.30, giov e sab 9.20-22.30

Segnalato da

Ufficio stampa Electa




 
calendario eventi  :: 




15/10/2013

Rodin

Palazzo Reale, Milano

Realizzata con il Musee Rodin di Parigi, la mostra "Il marmo, la vita" presenta oltre 60 opere del grande scultore francese nella monumentale Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Le sue sculture, lontane dall'essere convenzionali, danno vita e forma alla modernita', animando proprio la materia classica per eccellenza, destinata per sua natura all'immobilita'.


comunicato stampa

A cura di Aline Magnien con Flavio Arensi

Dal 17 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014 , nella monumentale Sala delle Cariatidi, al piano nobile di Palazzo Reale di Milano , sarà allestita una grande mostra dedicata ad Auguste Rodin (Parigi 1840 - Meudon 1917), che con Michelangelo è uno dei più grandi rivoluzionari del la tradizione plastica moderna. Promossa e prodotta dal Co mune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Musée Rodin di Parigi, Civita e El ecta, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’e sposizione è curata da Aline Magnien, Conservatore capo del patrimonio del Mus ée Rodin di Parigi, in collaborazione con Flavio Arensi. La mostra presenta un corpus di oltre 60 opere con un numero tanto vasto di sculture in marmo da costituire la più completa rassegna che sia stata allestita sui marmi di Auguste Rodin.

L’illusione della carne e della sensualità è il tema intorno a cui si sviluppa la prima sezione, nella quale sono raccol te alcune opere giovanili, di stampo classico, fra cui il celeberrimo Homme au nez cassé , rifiutato dal Salon parigino del 1864, un ritratto omaggio al grande genio Michelangelo. Al vertice di questa sezione sarà Il Bacio, la scandalosa scultura che r appresenta due am anti e fece scalpore nella Francia di fine Ottocento, opera che ancora conquista i visitatori del Musée Rodin. La seconda sezione propone alcune fra le sculture più conosciute di Rodin e dimostra la piena maturità del maestro anc he dal punto di vist a della capacità di elaborazione delle figure che emergono dai candidi blocchi di pietra. Accanto a ritratti di grande intensità, lontani dalla fredda precisione d’inizio carriera, come il busto dedicato alla compagna di una vita Rose Beuret, si alternano richiami all’eros e alla disinibita ricerca formal e ed estetica del maestro, manifestando la sua necessità di tentare nuovi percorsi scultorei. Qui le bellissime Mains d’amant sono un richiamo lirico all’amore e alla sensualità, ma la sciano già pienamente comprendere il lavoro di recupero della tradizione che Rodin conduce insieme all’affermazione di una nuo va idea di scultura.

La poetica dell’incompiuto caratterizza la terza sezione dove si rappresenta il trionfo del “non finito”, l’artificio li nguistico che rim anda immediatamente a Michelangelo e che Rodin svolge in una chiave di assoluta modernità, poi ampiamente assunta dai suoi colleghi. Qui s ono ordinati alcuni fra i più bei ritratti eseguiti dall’artista, fra i qua li quello a Victor Hugo e un al tro, poco noto, di Puvis de Chavannes, il grande “decoratore di muri”, uno fra gli artisti più in voga della sua epoca. Rodin aveva un rapporto speciale con il ma rmo e i suoi contem poranei vedevano in lui un dominatore di fronte al quale la materia tremava. Le sue sculture, lontane dall’essere convenzionali, danno vita e forma alla modernità, animando proprio la materia classica per eccellenza, destinata per sua natura all’immobilità.

La mostra si avvale di un’a ttività di ricerca svolta dal Musée Rodin, che ha condotto un’ampia analisi storica e critica sulla bottega artistic a del genio francese e le sue metodologie di elaborazione della pietra. Da alcuni anni il Musée Rodin si è infatti impegnato a ristudiare la produzione marmorea di Rodin arrivando a definire anche i singoli collaboratori che hanno lavorato ai blocchi di marmo. Rodin esercita personalmente e direttamente il taglio dei marmi per buona parte della sua carriera, fino a quando la mole di rich ieste dovute al raggiungi mento (pur tardivo) di un’ampia fama lo costringe a organizzare una vera e propria bottega, senza tuttavia rinunciare a seguire la buona ri uscita di tutte le opere. Tu tti i marmi maturi di Rodin hanno ben impresso il suo stile , quel non finito che diverrà noto in tutto il mondo, ma ogni pezzo ha una sua storia, e attraverso di loro si ricostruisce anche il senso di un atelier che diviene “bottega”. A tal proposito Aline Magnien scrive in catalogo: “Se la mano dello scultore è fondamentale per i suoi interl ocutori, è evidente come Rodin tenga separate le cose: da una parte l’ideazione e il modello, di cui si assume la piena responsabilità, dall’altra l’esecuzione, apertamente delegata e alla quale non esita a far partecipare il committent e, a cui lascia talvolta scegliere il titolo che preferisce.

La mano qui è un punt o cruciale perché il ruolo – reale o fantasticato – che Rodin svolge o meno nel re alizzare i suoi marmi è al centro della valorizzazione o, al contrario, della crit ica alle sue opere nel corso del XX secolo”. Questa occasione espositiva ha permesso di approfondire le indagini sui materiali usati dal maestro, ma soprattutto di chiari re i rapporti fra lo scu ltore e i collaboratori chiamati a partecipare alle fasi di realiz zazione dell’opera. Anche in questo caso, dunque, Rodin è un anticipatore della pratica contemporanea – pur riprendendo le consuetudini delle botteghe antiche – di delegare agli aiutanti l’esecuzione dell’opera mantenendo però inalterato il progetto concettuale originario. La mostra, che espone in serie cronologica i marmi dell’artista, è quindi un percorso nell’estetica e nella pratica scultorea de l genio francese. Quello che emerge è una sensibilità del tutto nuova rispetto alla sua epoca , dove la materia cerca la sensualità e il nudo si espone con una cari ca erotica fortemente innovativa.

Uno straordinario allestimento è stato proge ttato dall’architetto e designer francese Didier Faustino, per mettere in rilievo le differenti sezioni de l percorso espositivo e stabilire un dialogo con lo spazio architett onico della Sala delle Cariatidi. Anche grazie alle luci di Giambattista Buongi orno, i marmi bianchi di Rodin prenderanno vita in un contesto suggestivo e sorprendente, che consentirà ai visitatori di approfondire tutti i temi che hanno cara tterizzano la sua produzione plastica.

Tutti i visitatori avranno a disposizione gratuitamente un’ audioguida che li accompagnerà lungo il percorso di mostra con informazioni, racconti e letture che renderanno la visita ancora più completa e avvincente. Un’offerta didattica coinvolgente e arricchita da materiali e testi sarà proposta alle scuole dalla Sezione Didattica Pala zzo Reale del Comune di Milano. Dopo l’appuntamento mila nese, la mostra proseguirà il suo percorso a Roma, per iniziativa della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologic i di Roma e della Galleria nazionale d’arte moder na di Roma. La mostra sarà allestita nello spazio di dimensioni monumentali delle grandi Aule delle Terme di Diocleziano, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, mentre la GNAM presenterà una selezione di sculture italiane tra Otto e Novecento per s uggerire un confronto c on la scultura del maestro francese.

Il catalogo è edito da Electa.

Promossa e prodotta da Comune di Milano - Cultura
Palazzo Reale
Musée Rodin di Parigi
Civita e Electa

In collaborazione con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

ICOM, guide turistiche
Catalogo Electa
Informazioni e prenotazioni
02.43353526, servizi@civita.it
Ufficio stampa Electa

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Responsabile Comunicazione
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CLP Relazioni Pubbliche
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Comune di Milano
Elena Conenna
tel. 0288453314
elenamaria.conenna@comune.milano.it

Immagine: AUGUSTE RODIN «Busto di M.me Roll» («Buste de M.me Roll»), 1882-1883 Marmo, 57,5 x 50,5 x 34,1 cm

Inaugurazione 16 ottobre

Palazzo Reale
piazza Duomo, 12 - Milano
Orari
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì, domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30;
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Biglietti € 11,00 intero, comprensivo di audioguida, gruppi di almeno 15 persone (sabato, domenica e giorni festivi)
€ 9,50 ridotto comprensivo di audioguida, per visitatori da 6 a 26 anni e over 65, portatori di handicap, titolari di convenzioni e coupon, gruppi di almeno 15 persone (dal lunedì al venerdì)
€ 9,00 ridotto gruppi di almeno 15 persone (sabato, domenica e festivi) senza audioguida
€ 7,50 ridotto per gruppi non comprensivo di audioguida, gruppi di almeno 15 persone (dal lunedì al venerdì)
€ 6,50 ridotto speciale comprensivo di audioguida per scuole, gruppi del Touring Club e FAI
€ 4,50 ridotto speciale non comprensivo di audio guida per scuole, gruppi del Touring Club e FAI
Ridotto famiglia 1 o 2 adulti
€ 9,50 ciascuno + bambini
€ 6,50 ciascuno (da 6 a 14 anni)
Gratuito comprensivo di audioguida per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due accompagnatori per classe scolastica, un accompagnatore per disabile, dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Milano, giornalisti, tesserati

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