(ascolti diurni personalizzati) a cura di Massimo Carozzi. Ogni domenica un artista apre il proprio cassetto sonoro: questa settimana e' Fabio Acca, critico teatrale e dj a tempo perso. La serata d'ascolto che Fabio Acca propone, dal titolo 'R U A Robot? (viaggio elettrico ed eclettico)', e' un viaggio in chiave fumettistica nell'immaginario ultramondano, fatto di bleep, vocoder, schianti electro e accelerazioni techno.
(ascolti diurni personalizzati)
a cura di Massimo Carozzi
Domenica 2 novembre dalle h 17.00 alle 19.00
FABIO ACCA
"R U A ROBOT? (viaggio elettrico ed eclettico)"
Domenica 2 novembre dalle 17.00 alle 19.00 negli spazi di Raum, in Via Ca'
Selvatica 4/d, prosegue la serie di appuntamenti dedicati all'ascolto
Archivi Privati (ascolti diurni personalizzati) a cura del sound-artist
Massimo Carozzi.
Ogni domenica un artista apre il proprio cassetto sonoro: questa settimana è
Fabio Acca, critico teatrale e dj a tempo perso.
La serata d'ascolto che Fabio Acca propone, dal titolo "R U A ROBOT?
(viaggio elettrico ed eclettico)", è un viaggio in chiave fumettistica
nell'immaginario ultramondano, fatto di bleep, vocoder, schianti electro e
accelerazioni techno.
La prima parte dell'ascolto (Interstellar Underdrive) propone il sogno del
viaggio stellare, la seconda (The Man Machine) la trasformazione dell'uomo
in entità macchinica, il terzo (Fashion Victim) la definitiva mutazione
dell'uomo in superficie griffata.
La selezione è orientata sulla restituzione di un immaginario attraverso il
sound, piuttosto che ricostruire puntualmente una "storia" del genere.
Playlist: Tra passato e futuro, schegge da :
Brian Eno, Pauline Oliveros, Drexcya, Tangerine Dream, Klaus Schultze, Ryoi
Ikeda, Filippo Moscatello, Shifted Phases, The Future, Trans Am, Laurie
Anderson, David Carretta, Rechenzentrum, Kraftwerk, Anthony Rother, To
Rococo Rot, Richard X, Crème De Menthe, Zombie Nation, Sigue Sigue Sputnik,
Exch Pop True, I-F, Roger Sanchez, Carmelo Bene, Astro Black Stereo, Novo,
Ficherspooner, Alek Stark, Adult, The Hacker, e altri...
Fabio " h " Acca svolge attività didattica e di ricerca al Dipartimento di
Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna. Scrive e collabora da alcuni
anni con le riviste "Culture Teatrali", "Prove di Drammaturgia" e con il
quotidiano di spettacolo on line Godotnews.com. Si occupa in particolare di
nuovi sistemi e dispositivi nel teatro italiano contemporaneo, contribuendo
a diverse iniziative nel campo dell'organizzazione, della critica e
dell'editoria. Nel 2003 con Xing ha partecipato al progetto "Corpo sottile.
Uno sguardo sulla nuova coreografia europea". "Bislacco DJ a tempo perso.
Udire, come vedere è immaginare; si tratta di un atto dello spirito. In
effetti l'incontro con la musica passa attraverso due livelli di percezione:
l'acustico e il musicale. Il suono, in quanto evento fisico, è udibile,
mentre non lo è il campo di energia musicale che esso possiede in potenza.
Soltanto quando si crea una rete di relazione fra i suoni, la musica diventa
realtà , qui e ora. Le relazioni e l'energia musicale non sono udibili,
perchè esse si manifestano attraverso elementi che non hanno alcunché di
tonale, di sonoro, di acustico: il tempo, lo spazio, il movimento, le forme,
le qualità musicali di un' opera. Come si può vedere, niente di tutto ciò
appartiene al campo sonoro, e tuttavia questi elementi determinano la
possibilità stessa per la musica di esistere e di essere recepita
dall'ascoltatore. Per ascoltarla, per cogliere il senso sospeso tra i suoni,
la coscienza musicale stabilisce dei legami, anticipando, completando,
riempiendo gli spazi aperti dell'inudibile. Questa è la ragione per cui
l'ascolto della musica supera il solo livello acustico e fa appello
all'immaginazione e alla coscienza dell'ascoltatore; senza tale
coinvolgimento la musica non è altro che un ornamento sonoro.
Dujka Smoje - L'udibile e l'inudibile
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Xing, Pierrot Lunaire, H-amb
col supporto di Radio Città del Capo
presentano
da lunedi 3 a giovedi 6 novembre h 19.00 (un evento al giorno)
"Open B"
Gruppo sperimentale di ricerca
Da lunedi 3 a giovedi 6 novembre, a Raum in Via Ca' Selvatica 4/d, tutti i
giorni dalle h 19.00 alle 20.00, il Gruppo sperimentale di ricerca, una
formazione voluta da artisti provenienti da vari ambiti e guidata da
Cristina Rizzo (dei Kinkaleri), propone il progetto "Open B".
Questo è il secondo appuntamento della rassegna Living Room: appuntamenti
performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il
pubblico, senza uno stage, senza una rigida costruzione narrativa, aperti
nel formato e nell'ideazione.
Living Room coinvolge performer, coreografi, artisti visivi per lo più
italiani, sul presupposto di creare un ambito di sperimentazione e crescita
sulle arti performative anche in Italia. Una camera di decompressione per
artisti affermati e di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui
formati, sulla comunicazione, sulle forme della rappresentazione.
L'incontro a Raum dei performer del gruppo sperimentale di ricerca, si basa
sulla totale messa in gioco quotidiana dei partecipanti e un possibile
rapporto con il pubblico, il quale è invitato a co-abitare per un'ora al
giorno il luogo di lavoro prescelto da Open B. Si andrà così a sperimentare
la fruizione di un evento che non si offre nella sua totalità ma si presenta
in quattro singole tracce che, ogni giorno in una forma diversa, troveranno
la propria ineluttabile compiutezza e la propria fine.
Il pubblico è invitato a seguire tutte le tappe delle aperture quotidiane
(accesso agevolato per l'intera serie).
"Open B", gruppo sperimentale di ricerca, auto-costituito nel 2002, si
confronta con la questione del corpo e dei processi che ne articolano
l'esistenza comunicativa.
Restando ai margini di una logica di metodo ed escludendo qualsiasi
implicazione didattica, i partecipanti si sono occupati principalmente di
assecondare l'occasione di un incontro per sviluppare la messa in atto di un
processo comune di riflessione e di domanda non aderente a nessuna legge, a
nessun progresso, a nessun'idea rifondante ed in continuo sbilanciamento
rispetto ad un pensiero produttivo univoco.
Una costante imprevedibile d'investimento personale ha sostenuto il percorso
sino ad oggi.
Ogni appuntamento ha alimentato l'analisi di un procedimento specifico
d'apertura verso l'esterno, configurando al caso il proprio apparato di
trasmissione di segni.
I partecipanti:
Bibi Agosto, Mimmo Allamprese, Silvia Calderoni, Valeria Di Modica, Muna
Mussie, Cristina Rizzo, Davide Savorani, Valentina Stagnozzi, Lisa Bentini,
Silvano Voltolina.
Living Room
Raum
Via Ca' Selvatica 4/d, Bologna
tel 051.331099