La Camera delle meraviglie; collezione, officina, babele. Giunto alla quinta edizione il festival dà al suo progetto dimensione nazionale, proponendo una Camera delle meraviglie priva di disegno unitario ma ricca di suggestioni. Saremo immodestamente sulle tracce del collezionista rinascimentale che, con spirito antidogmatico, raccoglieva ogni genere di preziosità in sontuose wunderkammer. L'unione di più linguaggi in un unico progetto costruisce la nostra Camera delle meraviglie, non un luogo fisico ma uno spazio percettivo, lo "stato di grazia" dello spettatore emozionato e coinvolto dall'opera.
Evento promosso da:
Progetto Contatto
Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura
In collaborazione con:
Regione Piemonte Comune di Torino -Divisione Servizi SocioEducativi /
Divisione Servizi Culturali Aics Regione Toscana -Progetto Regionale
ToscanaDanza Comune di Scandicci - Istituzione Servizi Culturali Comune di
Firenze-Assessorato Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili / Notti d'Estate
Comune di Prato -Officina Giovani
Giunto alla quinta edizione il festival dà al suo progetto dimensione
nazionale, proponendo una Camera delle meraviglie priva di disegno unitario
ma ricca di suggestioni.
Saremo immodestamente sulle tracce del collezionista rinascimentale che, con
spirito antidogmatico, raccoglieva ogni genere di preziosità in sontuose
wunderkammer. L'unione di più linguaggi in un unico progetto costruisce la
nostra Camera delle meraviglie, non un luogo fisico ma uno spazio percettivo,
lo "stato di grazia" dello spettatore emozionato e coinvolto dall'opera.
Collezione, officina, babele, sono le parole chiave di questo progetto:
Collezione richiama la necessità di una scelta minuziosa delle opere, che si fa
ancora più forte nel momento in cui l'interesse per la creatività giovanile si
esprime in manifestazioni titaniche il cui i criteri quantitativi sembrano mettere
in secondo piano quelli qualitativi, dando vita a sconcertanti accumulazioni di
materiali artistici.
Officina è il luogo del fare che, sin dalla tradizione rinascimentale, affianca i
luoghi dell'esposizione.
Il Fringe 2000 darà il via al progetto Visions, che coinvolge quattro festival
europei nella produzione di opere multidisciplinari che utilizzano il video.
Babele serve a ricordarci che il nostro lavoro è prima di tutto costruire ponti,
mettere in comunicazione, misurare le distanze ma anche indicare vie di
avvicinamento.
Per informazioni
055/2280249