Bruno Mantovani
Alberto Posadas
Gyorgy Ligeti
Quartetto Tana
Alain Billard
Garth Knox
Raphael Cendo
Laurent Durupt
Mauro Lanza
Francesca Verunelli
Quartetto Qvixote
Victor Bernard
Emmanuel Carlier
Blaise Emmelin
Daoudi Hassoun
Robert Pierce
Plier-Deplier
Thierry Blondeau
Daniel D'Adamo
Quartetto Bela
Quartetto Diotima
Donatienne Michel Dansac
Stefano Scodanibbio
Horatiu Radulescu
Quartetto Arditti
PMCE
Archi della JuniOrchestra
Quartetto Sincronie
La V edizione del Festival continua l'esplorazione delle ultime tendenze della musica contemporanea presentando alcuni dei compositori e degli interpreti piu' innovativi della scena attuale. Protagonista dell'edizione 2014 di Controtempo e' il "quartetto d'archi".
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta dall’1 al 15 febbraio 2014 la
quinta edizione del festival musicale Controtempo.
Il festival, ormai riconosciuto a livello internazionale, continua l’esplorazione
delle ultime tendenze della musica contemporanea, senza precludersi incursioni in un
passato che viene riattualizzato. Anche quest’anno, vengono presentati alcuni dei
compositori e degli interpreti più innovativi della scena contemporanea.
Il legame tra l'Accademia di Francia a Roma e la musica risale al 1803, quando il
concorso per i borsisti viene aperto a questa disciplina con il premio di
composizione. Da allora, compositori (tra cui Berlioz, Debussy e Ravel), musicisti,
storici della musica sono stati accolti a Villa Medici. L'Accademia di Francia a
Roma promuove inoltre la creazione musicale attraverso una programmazione di
concerti, e in particolare attraverso tre festival: Controtempo, dedicato alla
musica contemporanea, Villa Aperta, sulle nuove tendenze musicali del pop, del rock
e della musica elettronica (18-21 giugno 2014), e Autunno in Musica, per la musica
classica (ottobre 2014). Queste manifestazioni, come tutte le attività culturali
dell'Accademia di Francia a Roma, intendono valorizzare il dialogo artistico tra la
Francia e l'Italia, in un’ottica d’apertura verso l'Europa e il resto del mondo.
Protagonista dell’edizione 2014 di Controtempo è il quartetto d’archi, vero e
proprio “laboratorio” per la creazione musicale con cui si sono confrontati i più
grandi compositori: Haydn, Beethoven, Schoenberg, Debussy e ancora Lachenmann e
Boulez. Nel quartetto d’archi, i quattro strumenti (violino I e II, viola e
violoncello) simili e complementari, si combinano in modo da diventare un unico
“strumento” a 16 corde. Tutte le sfaccettature della musica contemporanea possono
essere messe in gioco nel quartetto d’archi: le relazioni con il repertorio, la
frammentazione, le possibilità di ripensare la forma.
Sotto la direzione artistica di Yann Robin, già borsista dell'Accademia di Francia a
Roma – Villa Medici, Controtempo propone otto concerti eccezionali in cui si
esibiranno il Quartetto Tana, il Quartetto Qvixote, il Quartetto Béla, il Quartetto
Diotima, il Quartetto Arditti e i solisti Donatienne Michel-Dansac (soprano), Garth
Knox (viola) e Alain Billard (clarinetto). Il programma offrirà al pubblico
l'opportunità di ascoltare i quartetti di compositori contemporanei ma anche quelli
di Beethoven e di Schoenberg, in una serie di Face à Face.
I concerti si tengono nel Grand Salon di Villa Medici, all'Accademia Filarmonica
Romana e all'Auditorium Parco della Musica. Anche quest’anno un’attenzione
particolare sarà dedicata ai percorsi di ricerca di borsisti ed ex borsisti
dell'Accademia di Francia a Roma, come Bruno Mantovani, Laurent Durupt, Mauro Lanza,
Raphaël Cendo, Daniel d’Adamo et Thierry Blondeau, compositori di cui verranno
eseguiti alcuni brani per la prima volta in Italia.
I concerti saranno accompagnati da incontri con i compositori. Il festival accoglie
su proposta di Emmanuel Carlier, costruttore di archetti borsista a Villa Medici, un
“laboratorio di archetteria” dedicato alla musica contemporanea. Emmanuel Carlier
invita il Quartetto Tana a testare e comparare differenti archetti costruiti per
l’occasione da alcuni maestri della scuola francese. Il laboratorio (4 febbraio ore
14.00), rappresenta un’occasione per avvicinarsi a questo mondo affascinante e per
conoscere meglio le relazioni dei musicisti con i propri strumenti.
Controtempo va anche incontro ai più giovani attraverso un atelier pedagogico sulla
musica elettronica ideato e condotto dal compositore Laurent Durupt e rivolto a due
classi di due scuole medie romane (29 gennaio 2014).
Il festival rafforza i legami con la scena musicale romana, attraverso le
collaborazioni con l’Accademia Filarmonica Romana e l’Auditorium Parco della Musica.
Controtempo rinnova inoltre il partenariato con il Gmem (Groupe de Musique
Expérimental de Marseille), che anche quest’anno segue la parte elettronica dei
concerti. Il festival, inoltre, si è associato alla Wigmore Hall, all'Auditorium du
Louvre, alla Philarmonie du Luxembourg e al Festival di Aix-en-Provence per i lavori
commissionati a Bruno Mantovani e a Laurent Durupt.
Programma Festival
SABATO 1 FEBBRAIO
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
ore 19.30: incontro con Bruno Mantovani
ore 20.30: Face à Face 1 – Quintetto/ Bruno Mantovani / Alberto Posadas / György Ligeti/Quartetto Tana / Alain Billard / Garth Knox
LUNEDÌ 3 FEBBRAIO
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
ore 19.30: incontro con Laurent Durupt e Mauro Lanza
ore 20.30: Face à Face 2 – Super8
Raphaël Cendo / Laurent Durupt / Mauro Lanza / Francesca Verunelli
Quartetto Tana / Quartetto Qvixote
MARTEDÌ 4 FEBBRAIO
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
ore 14.00: Laboratorio di archetteria
con Victor Bernard / Emmanuel Carlier / Blaise Emmelin / Daoudi Hassoun / Robert Pierce
ore 20.30: Face à Face 3 – Plier-Déplier
Thierry Blondeau e Daniel D’Adamo
Quartetto Béla
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO ORE 20.30
ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA
Face à Face 4 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 1)
Ludwig Van Beethoven / Pierre Boulez / Arnold Schoenberg
Quartetto Diotima
VENERDÌ 7 FEBBRAIO ORE 20.30
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
Face à Face 5 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 2)
Ludwig Van Beethoven / Pierre Boulez / Arnold Schoenberg
Quartetto Diotima / Donatienne Michel-Dansac
SABATO 8 FEBBRAIO ORE 20.30
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI
Face à Face 6 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 3)
Ludwig Van Beethoven / Pierre Boulez / Arnold Schoenberg
Quartetto Diotima
DOMENICA 9 FEBBRAIO ORE 18.00
ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA
Face à Face 7 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 4)
Ludwig Van Beethoven / Pierre Boulez / Arnold Schoenberg
Quartetto Diotima
SABATO 15 FEBBRAIO ORE 21.00
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, TEATRO STUDIO
Face à Face 8 – Scodanibbio / Radulescu
Stefano Scodanibbio / Horatiu Radulescu
Quartetto Arditti / PMCE Parco della Musica Conteporanea Ensemble / Archi della JuniOrchestra / Quartetto Sincronie
SABATO 1 FEBBRAIO
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
ore 19.30: incontro con Bruno Mantovani
ore 20.30: concerto
Face à Face 1 – Quintetto
BRUNO MANTOVANI [25’]
Quintetto – Per quartetto d’archi e viola (2011)
Coproduzione di: Auditorium du Louvre, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Wigmore Hall, Philharmonie du Luxembourg
Prima italiana
GIÖRGY LIGETI [23’]
Métamorphoses nocturnes
Quartetto per archi n. 1 (1954)
ALBERTO POSADAS [18’]
Del Reflejo della Sombra – Per quartetto d’archi e clarinetto basso (2010)
Prima italiana
QUARTETTO TANA
ANTOINE MAISONHAUTE e CHIKAKO HOSODA, violino I e II
MAXIME DESERT, viola
JEANNE MAISONHAUTE, violoncello
GARTH KNOX, viola
ALAIN BILLARD, clarinetto basso
Il calcio d’inizio della quinta edizione del festival viene dato dal Quartetto Tana. Questo quartetto d’archi proveniente da Bruxelles accoglie per l’occasione due importanti solisti: il clarinettista Alain Billard e il violista Garth Knox.
Il Quartetto Tana apre la serata insieme a Garth Knox con il Quintetto di Bruno Mantovani, opera commissionata da Musée du Louvre, Wigmore Hall, Philharmonie du Luxembourg e Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Il Quintetto è, come tipico di Mantovani, un’opera spettacolare, di un virtuosismo estremo e di grande impatto, in cui circolano le energie dei cinque musicisti.
Garth Knox lascia il palco al clarinettista Alain Billard in Del Reflejo della Sombra, quintetto del compositore spagnolo Alberto Posadas che funziona come un’“opera completamente indipendente”, ma che può diventare la parte finale di un ciclo composto da un quintetto con voce, un quartetto ad archi e due brevi transizioni, brani che possono essere eseguiti senza continuità nello stesso concerto. Questo quintetto si presenta come un’estensione del quartetto, a cui si aggiunge uno strumento, il clarinetto basso, che si unisce agli archi differenziandosi nettamente da essi.
LUNEDÌ 3 FEBBRAIO
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
ore 19.30: incontro con Laurent Durupt e Mauro Lanza
ore 20.30: concerto
Face à Face 2 – Super8
LAURENT DURUPT [8’]
Super8 – Per ottetto d’archi (2013)
Coproduzione di: Académie européenne de musique del Festival di Aix-en-Provence e Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Prima italiana
FRANCESCA VERUNELLI [20’]
Unfolding – Per quartetto d’archi ed elettronica live (2011-2012)
Prima italiana
MAURO LANZA [12’]
Der Kampf zwischen Karneval und Fasten – Per ottetto d’archi (2012)
Prima italiana
RAPHAËL CENDO [10’]
Substance – Per quartetto d’archi (2013)
Prima italiana
QUARTETTO TANA
ANTOINE MAISONHAUTE e CHIKAKO HOSODA, violino I e II
MAXIME DESERT, viola
JEANNE MAISONHAUTE, violoncello
QUARTETTO QVIXOTE
DANIEL CUBERO e MARÍA SANZ, violino I e II
BERNAT BOFARULL, viola
AMAT SANTACANA, violoncello
CHARLES BASCOU e JÉRÔME DECQUE (Gmem), realizzazione musicale
Il Quartetto Tana e il Quartetto Qvixote si confrontano nei due ottetti in programma per la seconda serata di Controtempo dopo aver suonato insieme in occasione dell’Académie européenne de musique 2013 al Festival di Aix-en-Provence, coproduttore di Super8 di Laurent Durupt, attualmente borsista a Villa Medici.
Super8 è un omaggio al compositore e poeta Giacinto Scelsi. Il brano fa emergere la fascinazione per il numero 8 che accomuna i due compositori e le virtù della ripetizione in musica. Laurent Durupt afferma: “Il mondo sonoro di Super8 è quello di un meccanismo immaginario, circolare, ripetitivo, che disegna degli 8 nello spazio e nel tempo.”
L’ottetto di Mauro Lanza Der Kampf zwischen Karneval und Fasten fa riferimento al celebre dipinto di Pieter Bruegel (oltre che a un testo anonimo del XIII secolo e a una Ballade del poeta Eustache Deschamps), che raffigura la battaglia tra abbondanza e digiuno, inverno e primavera, fracasso e silenzio, taverna e chiesa.
Unfolding di Francesca Verunelli si presenta come un dispiegamento del discorso musicale, una traiettoria continua lungo la quale gli oggetti si auto-digeriscono continuamente, fino a sparire nel loro stesso movimento.
Raphaël Cendo, invece, è uno dei pionieri della corrente estetica chiamata courant de la saturation (corrente della saturazione). Il principio generale è quello di “spingere alla saturazione” alcuni fenomeni acustici, fisici o meccanici come il timbro, lo spazio frequenziale, l’intensità, lo spazio architetturale o perfino il tempo… Substance è un diluvio di timbri inauditi e di gesti al limite del possibile. Questo quartetto d’archi di Raphaël Cendo è uno spettacolo per l’udito come per la vista.
MARTEDÌ 4 FEBBRAIO
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
ore 20.30
Face à Face 3 – Plier-Déplier
THIERRY BLONDEAU e DANIEL D’ADAMO [50’]
Plier-Déplier – Per quartetti d’archi ed elettronica (2012)
Prima italiana – Commande d’État
QUARTETTO BÉLA
JULIEN DIEUDEGARD e FRÉDÉRIC AURIER, violino I e II
JULIAN BOUTIN, viola
LUC DEDREUIL, violoncello
CHARLES BASCOU e JÉRÔME DECQUE (Gmem), realizzazione musicale
“Piegare-dispiegare non significa più semplicemente tendere-distendere, contrarre-dilatare, ma avviluppare-sviluppare, involgere-evolvere. L’organismo si definisce per la sua capacità di piegare le sue parti all’infinito e di spiegarle, non all’infinito, ma fino al grado di sviluppo concesso alla specie”.
Gilles Deleuze, La piega.
Plier-Déplier si basa su un progetto di composizione raro e singolare: un lavoro a quattro mani di Thierry Blondeau e Daniel D’Adamo, ex borsisti a Villa Medici, che in quest’opera per quartetto d’archi ed elettronica non si affrontano a suon di spade ma di matite. L’incontro delle loro scritture rivela delle differenze, dei punti di attrito creativo. I due compositori fondono le rispettive inclinazioni, uno per quanto riguarda il tempo, l’altro per la materia, in una composizione omogenea. I loro lavori si piegano, si dispiegano attraverso una serie di brani intrecciati. L’intreccio avviene nel corso del concerto, dove la musica dell’uno, attraverso una successione di ripiegamenti, lascia spazio a quella dell’altro; dove lo spazio estetico e sonoro dell’uno si apre verso quello dell’altro, mentre lo spazio del concerto, irradiato dagli altoparlanti disposti secondo uno schema allargato, si ripiega progressivamente su quello occupato dal quartetto sul palco.
L’opera si chiude con l’esecuzione del quartetto in acustica ed elettronica simultaneamente. Il lavoro ha debuttato alla Biennale Musique en Scène 2012 il 13 marzo 2012, nell’esecuzione del Quartetto Béla (coproduzione di GRAME, Césaré e Gmem)
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO
Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella
ore 20.30
Face à Face 4 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 1)
LUDWIG VAN BEETHOVEN [38’]
Quartetto n. 12 in mi bemolle maggiore op. 127 (1824)
PIERRE BOULEZ [8’]
Livre pour quatuor, parties I a & I b (1948-49, rivisto nel 2011-12)
Intervallo
ARNOLD SCHOENBERG [46’]
Quartetto n. 1 in re minore op. 7 (1904-05)
QUARTETTO DIOTIMA
YUN-PENG ZHAO e GUILLAUME LATOUR, violini I e II
FRANCK CHEVALIER, viola
PIERRE MORLET, violoncello
VENERDÌ 7 FEBBRAIO
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
ore 20.30
Face à Face 5 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 2)
ARNOLD SCHOENBERG [30’]
Quartetto n. 2 in fa diesis minore op.10 (1907-08)
Testi di Stefan George tratti da Der siebente Ring (1907)
PIERRE BOULEZ [18’]
Livre pour quatuor, parties III a-c & V (1948-49, rivisto nel 2011-2012)
Intervallo
LUDWIG V. BEETHOVEN [48’]
Quartetto n. 13 in si bemolle maggiore op. 130 e Große Fuge op. 133 (1825 e 1826)
QUARTETTO DIOTIMA
YUN-PENG ZHAO e GUILLAUME LATOUR, violini I e II
FRANCK CHEVALIER, viola
PIERRE MORLET, violoncello
DONATIENNE MICHEL-DANSAC, soprano
SABATO 8 FEBBRAIO
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
ore 20.30
Face à Face 6 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 3)
ARNOLD SCHOENBERG [30’]
Quartetto n. 3 op. 30 (1927)
PIERRE BOULEZ [12’]
Livre pour quatuor, partie II (1948-49, rivisto nel 2011-2012)
Intervallo
LUDWIG VAN BEETHOVEN [40’]
Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131 (1826)
QUARTETTO DIOTIMA
YUN-PENG ZHAO e GUILLAUME LATOUR, violini I e II
FRANCK CHEVALIER, viola
PIERRE MORLET, violoncello
DOMENICA 9 FEBBRAIO
Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella
ore 18.00
Face à Face 7 – Beethoven / Boulez / Schoenberg (Programma 4)
ARNOLD SCHOENBERG [32’]
Quartetto n. 4 op. 37 (1936)
PIERRE BOULEZ [7’]
Livre pour quatuor, partie VI (1948-49, rivisto nel 2011-12)
Intervallo
LUDWIG VAN BEETHOVEN [45’]
Quartetto n. 15 in la minore op. 132 (1825)
QUARTETTO DIOTIMA
YUN-PENG ZHAO e GUILLAUME LATOUR, violini I e II
FRANCK CHEVALIER, viola
PIERRE MORLET, violoncello
Questo ciclo di quattro concerti nasce per ricreare l’abbinamento che Arnold Schoenberg aveva immaginato in occasione del debutto del suo quarto quartetto a Los Angeles nel 1937 con un ensemble leggendario: il Quartetto Kolisch.
Schoenberg intendeva collegare i suoi quartetti con quattro degli ultimi scritti da Ludwig van Beethoven. Questa scelta non è priva di importanza: riflette infatti la volontà di Schoenberg di sviluppare la sua musica in continuità con la storia della musica tedesca. Schoenberg ha dovuto lottare per tutta la sua vita d’artista per provare che non aveva “ucciso” o “snaturato” l’idea di musica. L’universo singolare degli ultimi quartetti di Beethoven, una musica “eternamente contemporanea” come sosteneva Igor Stravinsky, fa eco alle preoccupazioni di Schoenberg in modo sorprendente, ma se si pensa alla loro inventiva formale sembra piuttosto normale.
Con questa serie di quattro concerti il Quartetto Diotima rende omaggio al Quartetto Kolisch, che rappresenta un modello per il suo impegno a favore della musica della sua epoca e per le straordinarie registrazioni degli ultimi quartetti di Beethoven.
A questo ciclo viene aggiunto un elemento contemporaneo: la scelta di Pierre Boulez si è imposta per ragioni estetiche, ma anche perché il suo Livre pour quatuor permette di eseguire separatamente i sei movimenti di cui si compone. Il Quartetto Diotima ha lavorato diversi anni con Pierre Boulez, e insieme a lui ha rivisto l’intera partizione.
Il 7 febbraio il quartetto accoglie la soprano Donatienne Michel-Dansac per il quartetto con soprano di Arnold Schoenberg, su un poema di Stefan Georges, un brano fondamentale della storia della musica, felice incontro tra lied e quartetto.
SABATO 15 FEBBRAIO
Auditorium Parco della Musica - Fondazione Musica per Roma, Teatro Studio
ore 21.00
Face à Face 8 – Scodanibbio / Radulescu
STEFANO SCODANIBBIO
My new address, violino solo (1986-88)
Canción Mixteca (2005)
Bésame mucho (2004)
HORATIU RADULESCU
Quartetto n. 4 opus 33 (1976/84)
Infinite to be cannot be infinite, infinite anti-be could be infinite – Per nove quartetti d’archi
Prima italiana
QUARTETTO ARDITTI
IRVINE ARDITTI e ASHOT SARKISSJAN, violino I e II
RALF EHLERS, viola
LUCAS FELS, violoncello
PMCE PARCO DELLA MUSICA CONTEMPORANEA ENSEMBLE
FRANCESCO PEVERINI e FILIPPO FATTORINI, violino I e II
LUCA SANZÒ e ALESSIO TORO, viole
FRANCESCO SORRENTINO e ANNA ARMATYS, violoncelli
ARCHI DELLA JUNIORCHESTRA
QUARTETTO SINCRONIE
Quella di Stefano Scodanibbio, da poco scomparso, è stata una delle figure di rilievo della scena artistica italiana e internazionale. Irvine Arditti e il suo quartetto rendono omaggio a questo raffinato musicista attraverso le ultime opere dedicate alla sua patria di elezione: il Messico.
Horatiu Radulescu, figura tra le più interessanti della musica cosiddetta “spettrale” e anche lui recentemente scomparso, ha impiegato undici anni per dare vita al suo capolavoro: Infinite to be cannot be infinite, infinite anti-be could be infinite. Nove quartetti d’archi (per la prima volta dal vivo) con le loro 144 corde intonate spettralmente contribuiscono alla realizzazione di un universo sonoro innovativo e sorprendente, una vera intonazione dello spazio infinito. Una marea fluttuante di corde sonore guidate dal più famoso quartetto di musica del Novecento.
Coproduzione di: Fondazione Musica per Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
ATELIER PEDAGOGICO
SABATO 1 FEBBRAIO / ORE 19.30
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
incontro con Bruno Mantovani – presentazione del Quintetto
Ingresso libero
LUNEDÌ 3 FEBBRAIO / ORE 19.30
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
incontro con Laurent Durupt e Mauro Lanza – presentazione di Super8 e Der Kampf zwischen Karnaval und Fasten
Ingresso libero
LABORATORIO D’ARCHETTERIA
MARTEDÌ 4 FEBBRAIO / ORE 14.00
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
con Victor Bernard / Emmanuel Carlier / Blaise Emmelin / Daoudi Hassoun / Robert Pierce
Ingresso libero
Emmanuel Carlier, archettaio attualmente in residenza a Villa Medici, propone un primo “laboratorio di archetteria” dedicato alla musica contemporanea. Poiché i limiti dell’archetto tradizionale sono spesso raggiunti quando viene utilizzato nell’ambito di un’opera contemporanea, i musicisti esprimono la necessità di uno strumento più adatto.
Per diverse settimane, cinque archettai hanno lavorato, senza confrontarsi, sulla base delle osservazioni e delle richieste dei membri del Quartetto Tana e dei compositori attualmente in residenza a Villa Medici, Laurent Durupt e Sebastian Rivas.
Durante questo incontro aperto al pubblico, due archetti per violino, due archetti per viola e uno per violoncello vengono dati al Quartetto Tana, incaricato di utilizzarli nell’esecuzione, di confrontarli ma soprattutto di criticarli... Compositori, musicisti e archettai si confrontano sulle idee da sviluppare e riflettono sulle caratteristiche dell’“archetto contemporaneo”.
Per i concerti dell’1, 3, 4, 7 e 8 febbraio
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Grand Salon
Tariffe: 10 € (intero) - 5 € (ridotto)
Orario dei concerti: 20.30
Prevendita su Point Ticket (www.pointticket.it) e presso Villa Medici negli orari
d’apertura della biglietteria (da martedì a domenica 10.30-12.30 | 14.00-17.30)
Nei giorni dei concerti la biglietteria apre alle ore 19.30
Incontri prima del concerto e laboratorio d’archetteria: ingresso libero
Per i concerti del 6 e 9 febbraio
Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella
Via Flaminia, 118 – 00196 Roma
Tariffa: 10 € (intero) - 5 € (ridotto) Prevendita su Vivaticket (www.vivaticket.it)
Orario dei concerti: 18.00 e 20.30
Per il concerto del 15 febbraio
Auditorium Parco della Musica, Teatro Studio
Viale Pietro de Coubertin, 30 – 00196 Roma
Tariffa: 15 € (posto unico) Biglietteria 892982
Orario dei concerti: 21.00