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Tales from the Networked Neighborhood
dal 20/3/2014 al 21/3/2014
dalle 17:30

Segnalato da

Careof DOCVA




 
calendario eventi  :: 




20/3/2014

Tales from the Networked Neighborhood

Careof - DOCVA, Milano

The Cinema of Camp. Proiezione di 5 film del collettivo artististico di Bombay. Primo focus sul loro lavoro audiovisivo in ambito cinematografico.


comunicato stampa

A cura di Vassily Bourikas

Tales from the Networked Neighborhood presenta 5 film di CAMP, collettivo di artisti residenti a Bombay. Si tratta della prima proiezione italiana della loro opera e del primo focus completo sul loro lavoro audiovisivo in ambito cinematografico.

Shaina Anand e Ashok Sukumaran hanno fondato CAMP nel 2007. Il loro recente lungometraggio From Gulf to Gulf to Gulf è stato proiettato inizialmente ogni sera per tre mesi di seguito in un cinema all’aperto di Sharjah, uno dei porti in cui erano state realizzate le riprese, come parte integrante del programma della Biennale di Sharjah.
Al FID Marseille, dove il film ha avuto la sua premiere cinematografica, CAMP si è aggiudicato il secondo premio. Notevole il successivo percorso festivaliero, dalla Viennale a Doc Lisboa al London Film Festival. A un anno dal debutto, il film continua a essere selezionato dai festival di cinema: sarà in competizione all’Ann Arbor Film Festival e inaugurerà Images festival di Toronto.

Il lavoro di CAMP ha vasta notorietà nel mondo dell’arte. E gli elementi che hanno permesso al loro ultimo documentario di fare il proprio ingresso nel cinema non rappresentano una novità nella pratica artistica di CAMP: politica e geopolitica, sociologia empirica, ricerca tecnologica, etica dell’etnografia, i limiti dell’estetica. Il lavoro di CAMP si interroga su alcune questioni fondamentali: che cosa possiamo sperare, che cosa gli altri possono sperare, di che cosa possiamo servirci per sperare, che cosa ci dà il diritto di definire gli altri, perché qualcosa diventa arte?
From Gulf to Gulf to Gulf ci pone tutte queste (e molte altre) domande fondendole in un unico spettacolo messo in scena dagli stessi attori/protagonisti del film. Incredibilmente ciò accade per ognuno dei 5 film selezionati. Eppure “Da un film a un altro a un altro” ci imbattiamo in forme completamente diverse e nuove. E nessuna di queste forme è mai usata gratuitamente. La forma può avere delle asperità talvolta, ma è sempre “significante” nel cinema di CAMP. Le storie sono sempre raccontate da una serie di “insoliti sospetti”, senza mai abbandonarsi ai classici concetti dell’etnografia.

Avremo un’opportunità unica, molto diversa dalla presentazione museale, di immergerci nella filmografia completa di CAMP. E avremo tempo in abbondanza per discuterne con uno degli autori. L’evento permetterà al pubblico milanese di iniziare a esaminare il processo creativo di CAMP e di arrivare alla conclusione che i loro documentari precedenti sono allo stesso tempo grande cinema e grande arte. Se una semplice ri-classificazione permetterà a questi lavori di raggiungere un pubblico più vasto, siamo felici che questo processo possa partire da Milano. Siamo convinti che i prossimi film di CAMP saranno visti, ascoltati o sentiti intimamente, perciò crediamo che sia una buona idea partire da come tutto è cominciato.
Testo di Vassily Bourikas

TALK Performing Archive: conversazione con CAMP/Shaina Anand

Questa perlustrazione nell'immaginario cinematografico di CAMP, sarà preceduta da una presentazione il 21 marzo presso il DOCVA, Documentation Center for Visual Arts. Sarà l'occasione per incontrare Shana Arand di CAMP allo scopo di illustare a fianco al lavoro di CAMP anche il progetto allargato pad.ma, un archivio online di pubblico accesso (www.pad.ma), di cui CAMP è uno dei principali iniziatori.

L'intera collezione di pad.ma è consultabile on line e scaricabile per usi non commerciali. Il design dell'Archivio rende possibile vari tipi di visone e costellazione che saranno illustrati, raccontati e messi a confronto con modalità a partire anche dall'archivio DOCVA.

L’intero progetto è l’esito della prima di una serie di residenze per curatori che saranno organizzate dalla Fondazione Pini con il titolo RES “Residenze per giovani curatori e organizzatori”. La Fondazione Pini ha favorito una partnership con tre prestigiose realtà milanesi, Filmmaker, Peep Hole e O', ognuna delle quali si è impegnata a selezionare e presentare i candidati per i progetti RES allo scopo di generare nuove collaborazioni internazionali con la città di Milano.

CAMP è un collettivo creato nel 2007. I fondatori sono Shaina Anand (filmmaker e artista), Sanjay Bhangar (programmatore software) e Ashok Sukumaran (architetto e artista). Mentre CAMP si affermava a Bombay, gli artisti Anand e Sukumaran ottenevano riconoscimenti con le loro pratiche individuali. Sukumaran ha ricevuto il primo premio dell’UNESCO Digital Arts Award nel2006 e il prestigioso Golden Nica del Prix Ars Electronica nel 2007. Ha tenuto conferenze alla Tate Modern e ha preso parte alla Biennale di Singapore nel 2006. Anand ha realizzato una serie di progetti accolti con favore dai media specializzati in immagine contemporanea e ha esposto a Frankfurter Kunstverein, Serpentine Gallery di Londra, Nottingham Contemporary, Cornerhouse Manchester, Khoj e Sarai New Delhi, Powerplant Toronto, tra gli altri.

La ragione dell’esistenza di CAMP è la produzione di lavori d’arte su larga scala e presentati per lunghi periodi di tempo. CAMP fonde film, video, istallazioni, software, archivi consultabili pubblicamente e programmi pubblici con un interesse ampio a sufficienza da includere tecnologia, film e teoria. I progetti realizzati da CAMP negli ultimi 5 anni hanno dimostrato fino a che punto la sperimentazione tecnologica e la forma artistica siano compatibili. Il loro lavoro segue da vicino fenomeni globali: navi, CCTV, lo stato emotivo dei lavoratori e dei sorveglianti, le intercettazioni telefoniche, i media cinematografici, digitali ed energetici. Tutto questo viene realizzato grazie a un’intimità profonda con il materiale, una visione politica, una cura per la forma e l’esperienza, oltre a una combinazione davvero unica di talenti, evidente nella globalità della produzione e nel segno che questa ha impresso nel mercato globale dell’arte.

Selezione di partecipazioni a mostre ed eventi: Sharjah Biennial (2013), dOCUMENTA 13 (2012), Gwangju Biennial (2012), New Museum Triennial (2012). CAMP ha dato vita all’archivio video online , e all’archivio del nuovo cinema . (Il loro recente lungometraggio documentario sperimentale From Gulf to Gulf to Gulf ha ricevuto la menzione della Giuria al Festival International de Cinema di Marsiglia ed è stato proiettato a BFI London Film Festival, DocLisboa, Viennale, tra gli altri. [ http://camputer.org ]

Vassily Bourikas è curatore di cinema, laureato alla University di Newcastle e alla Universität der Künste di Berlino. Fino al 2004 ha diretto documentari di attualità per la televisione pubblica in Belgio e in Grecia. Dal 2005 ha curato la programmazione di numerosi festival europei. Fino al 2012 è stato direttore artistico dell’Experimental Forum al Thessaloniki Film Festival e attualmente cura una sezione dell’Athens Avant-Garde Film Festival. È co-fondatore del laboratorio di cinema indeipendente LabA di Athens, che dirige dal 2009.

Filmmaker, a partire dalla prima edizione tenuta a Milano nel 1980, sostiene la ricerca, la sperimentazione, l'innovazione nella produzione audiovisiva italiana. Più di ottanta tra film e video sono stati realizzati con il contributo di Filmmaker: tra questi le prime opere di Studio Azzurro, Silvio Soldini, Giovanni Maderna, Alina Marazzi, Michelangelo Frammartino, Antonio Bocola, Paolo Vari, Federico Rizzo, Francesco Gatti e Martina Parenti.

Filmmaker negli anni ha dato testimonianza di nuovi percorsi e nuove tendenze nel cinema, ha promosso il lavoro di giovani registi, ha suscitato incontri tra grandi autori internazionali e il pubblico cittadino, ha favorito scambi tra esperienze di discipline diverse. [www.filmmakerfest.com]

Careof è un centro per l'arte contemporanea, che dal 1987 a Milano promuove con passione la sperimentazione culturale in tutte le sue forme, in particolare il lavoro dei giovani artisti. Careof si pone come interlocutore privilegiato fra artisti, curatori, critici e pubblico non specializzato, attraverso esposzioni, laboratori didattici e il programma di residenze per creativi FDV Residency Program. Negli anni Careof ha accumulato un importante patrimonio di libri, riviste, portfolio d’artista, video, conservati e resi disponibili per la consultazione grazie al centro di documentazione DOCVA. In particolare l’archivio video, con oltre 6.000 opere e documentazioni, rappresenta una raccolta unica nel suo genere ed è fulcro nevralgico di molte delle attività organizzate. Tutte le attività si svolgono all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano, importante esempio di archeologia industriale e sede di laboratori e iniziative culturali.

Nel 2014, dopo un importante cambio generazionale nella gestione dell’associazione, Careof inaugura un percorso di riflessione, aperto al pubblico, attorno ai quesiti che cos’è Careof? Come prendersene cura? TAKING CAREOF dà forma a questo percorso attraverso una serie di incontri: da cene informali, a presentazioni di libri e screening video, da laboratori a mostre di giovani artisti, nei quali saranno messe in discussione potenzialità e virtuosità che il culturale può generare nella società, a partire dalla funzione ancora attuale di promozione dei giovani artisti.
[ www.careof.org www.docva.org www.fdvresidencyprogram.org ]

I FILM

From Gulf to Gulf to Gulf, 2013, 83'
HDV, SDV, VHS, video da cellulari
lingua: Kutchi, Hindi, Urdu, arabo

Il film è il risultato di quattro anni di dialogo, amicizia e scambio tra CAMP e un gruppo di marinai di Kutch, i quali spesso attraccavano a Sharjah. I loro viaggi e quelli dei co-marinai di Sindh, Baluchistan e del Sud Iran ci mostrano il mondo secondo diverse prospettive, non facilmente assimilabili a un’unica visione nostalgica o nazionalista.

The Country of the Blind and Other Stories, 2011, 60’
HD video attraverso il telescopio.
Lingua: inglese

In un certo senso ogni strumento ottico produce un nuovo medium visivo, come succede per la pittura o per la televsione. Un telescopio può anche’esso diventare un medium. Così come un radar. Queste mediazioni e i loro effetti rientrano in un sistema di scambi parassitari di cui fanno parte anche il film o la fotografia.

Al Jaar Qabla Al Daar – The Neighbour Before the House, 2009-2011, 60'
CCTV video
Lingua: arabo e inglese (sottotitoli in italiano).

Il materiale usato in questo film è stato prodotto da otto famiglie palestinesi che vivono in vari sobborghi di Gerusalemme/Al Quds, un luogo dove il significato abituale del termine “quartiere” viene distrutto dall’occupazione e dal conflitto. É stato girato nel’arco di un mese, tra settembre e ottobre 2009, con un PTZ (pan-tilt-zoom) CCTV camera che i residenti hanno installato sulle proprie abitazioni.

Hum Logos, 2012, 50'
Audio telefonico con testo proiettato.
lingua: Hindi e inglese

Il lobbista è un retore, persuasore di gruppo ed elemento di una rete. Nel 2010, le sue conversazioni del telefono governativo sotto controllo sono trapelate. Sono diventate TV audio-byte, prove della truffa, lunghe trascrizioni con brevi url ...

KHIRKEEYAAN, 2006, 17’
TV feed (CCTV, CATV RF modulator, video splitter, audio mixer
lingua: Bengali, Nepali, Hindi, Urdu –con sottotitoli in inglese

KhirkeeYaan (khirkee-finestra / yaan-veicolo) è un'esplorazione di un sistema tv a circuito aperto utilizzato come rete locale per la comunicazione, generatore di micro-media e dispositivo di feedback. È impiegato come apparato di sicurezza, oppure utilizzato per la sorveglianza e l'uso' segreto '.


PROGRAMMA

Vernerdì 21 marzo DOCVA, Fabbrica del Vapore
Ingresso Libero
Via Procaccini 4, 20154 Milano
17:30 DOCVA Sala Video
Khirkeeyaan, 2006, 17’ & Hum Logos, 2012, 50’ (a seguire Q&A)

18:30 DOCVA
Performing Archive: conversazione con CAMP/Shaina Anand

Nell’ambito del progetto Performing Archive, a cura di Careof DOCVA, la conversazione pubblica con Shaina Anand si focalizzerà sui temi dell'archivio, per condividere esperienze e metodologie tra l'archivio DOCVA e pad.ma
Interventi di: Martina Angelotti, Shaina Anand

Sabato 22 marzo Cinema Palestrina
ingresso 7€ per la visione dei tre film
Via Giovanni Pierluigi da Palestrina 7, Milano

18:00 Al Jaar Qabla Al Daar – The Neighbour Before the House, 2009-2011, 60'
20:00 From Gulf to Gulf to Gulf, 2013, 83’
22:30 The Country of the Blind and Other Stories, 2011, 60’
(i film sono in versione originale con sottotitoli italiani)

21 – 22 marzo 2014, Milano
DOCVA, Fabbrica del Vapore e Cinema Palestrina, Milano

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