Quartiere fieristico
Ferrara
via della Fiera, 11
053 2900713 FAX 053 2976997
WEB
Salone del Restauro 2014
dal 25/3/2014 al 28/3/2014
9-18.30
WEB
Segnalato da

Culturalia di Norma Waltmann




 
calendario eventi  :: 




25/3/2014

Salone del Restauro 2014

Quartiere fieristico, Ferrara

XXI edizione della fiera che propone i progetti di restauro piu' innovativi e rappresentativi oltre a un programma di seminari, tavole rotonde, mostre e premi. Si riconfermano anche per quest'anno le iniziative collaterali che vedono l'apertura straordinaria gratuita, anche serale, di musei, pinacoteche e palazzi storici cittadini.


comunicato stampa

Al Salone del Restauro 2014 spazio ai progetti dedicati alla ricostruzione post -sisma Dopo il dibattito scaturito in seno alla passata ed izione circa la ricostruzione post- sisma del maggio 2012, quest’anno Restauro torna a farsi promotore e occasione d’incontro per tutti gli attori coinvolti nelle att ività di ricostruzione. Fondamentale e significativa la presenza in fiera d ella Regione Emilia-Romagna con uno spazio-evento ed un importante convegno nel qua le verrà illustrato, alla presenza del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco E rrani, il Progetto Re-Building , che prevede iniziative integrate a supporto dei Com uni emiliani colpiti dal sisma, un sostegno culturale alla pianificazione degli interv enti. Il progetto, su mandato della Regione, è coordinato dal Centro Ricerche Urbane, T erritoriali e Ambientali (CRUTA) dell’Università di Ferrara. La “Comunità dei Comuni” del cratere direttamente coinvolti, non solo emili ani ma anche di Lombardia e Veneto sono stati quindi invit ati, come lo scorso anno, ad essere presenti in fiera con un proprio spazio, per meglio evidenziare le problematiche relative al proprio territorio.

Architetti, ingegneri, geometri e relativi ordini professionali, ma anche le impres e specializzate presenti in fiera, saranno quest’anno chiamati ad una partecipazione attiva attraverso l’organizzazione di workshops e corsi di formazione che rilasceranno ai partecipanti iscritti crediti formativi . In particolare la Federazione Ordini Architetti del l’Emilia-Romagna, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, e il concorso degli Ordini degli Architetti PPC delle province emiliane ricomprese nell’area di quelle danneggiate dal sisma, (Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e in particolare M odena), in occasione del Salone lancia una prima edizione di Ricostruire l’Identità: i progetti degli architetti , rassegna di progetti realizzati o da realizzare n ell’area del cratere sismico per il ripristino e la ricostruzione degli edifici e dei contesti danneggiati dal sisma del maggio 2012. Obiettivo della rassegna è quello di f ar conoscere e fare emergere il lavoro degli architetti e il loro contributo nella salvaguardia, nella conservazione, nel recupero e nella ricostruzione degli elementi che c oncorrono, nel loro insieme, a ricostruire l’identità di un territorio che gli eve nti calamitosi hanno stravolto in pochi minuti, cancellando di colpo i luoghi della vita qu otidiana, dalle abitazioni ai luoghi di lavoro, ed anche gli elementi identitari che hanno segnato il tempo e la storia delle nostre comunità.

Sulla medesima tematica la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna del MiBACT, attraverso l’Unità di Crisi Regionale nella quale confluiscono tutti gli istitu ti periferici coinvolti, si vede impegnata nel passaggio tra una prima fase prelimin are di attività conoscitive sul territorio, finalizzate al rilievo ed alla quantifi cazione dei danni ed alle operazioni di messa in sicurezza, ed una seconda fase di impegno per una matura e ponderata riflessione sui futuri interventi di restauro defin itivo del patrimonio danneggiato. In questa prospettiva, il Salone del Restauro di Fe rrara rappresenta un’opportunità di riflessione comune sulle attività svolte finora, di confronto sui temi affrontati e di scambio di esperienze anche con gli Istituti lombar di e le altre Amministrazioni coinvolte per definire proposte operative stabili e utili nella gestione delle fasi emergenziali. La necessità di testimoniare quanto fin qui svolto dalle Strutture ministeriali si articolerà essenzialmente su tre filoni: gli aspett i organizzativi e logistici legati alla gestione dell’emergenza, gli interventi sui beni ar chitettonici danneggiati e le operazioni finalizzate alla salvaguardia dei beni s torico artistici e archivistici.

Due importantissimi convegni affronteranno il tema delle Chiese coinvolte nel sisma, ben 555, che hanno subito danni e richiedono e atte ndono lo sviluppo dei progetti di restauro e riqualificazione. Uno dei due convegni d al titolo “Distruzione del Simbolo. La Spiritualità dei luoghi e il ruolo della religio ne nella loro salvaguardia e il mantenimento della continuità in seguito ad un even to catastrofico” vedrà la partecipazione in qualità di relatori, del Direttor e dei Musei Vaticani Prof. Antonio Paolucci e di S.E. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Consiglio della Cultura.

Restauri tra antico e contemporaneo

Numerosi gli appuntamenti proposti dal MiBACT , che offre una panoramica dei restauri realizzati, o in corso d’opera, su tutto i l territorio nazionale, come quello della Cappella della Sindone di Torino , il restauro della Pietà di Giovanni Bellini , che sarà al centro della mostra dedicata all’autore in apertura presso la Pinacoteca di Brera di Milano, e la presentazione preliminare de gli ultimi restauri dei Bronzi di Riace . Sullo stand istituzionale al padiglione 3 saranno i n mostra tre affreschi del XV secolo, due originali di Guido di Piero detto il beato Ange lico, il Cristo pellegrino accolto da due domenicani e il San Pietro martire che invita a l silenzio, ed un originale di Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, Madonna col Bambino Nella tavola rotonda dal titolo “Il restauro del contemporaneo: arte e spazi urbani” verrà invece affrontato più in generale il tema del restauro dell’arte contemporanea ed in particolare di quelle opere che hanno trovato una loro collocazione all’interno degli spazi urbani della c ittà contemporanea. L’ Opificio delle Pietre Dure , altro importante serbatoio di esperienze e conosc enze nel campo della conservazione e del restauro, dedic a anche quest’anno un’intera giornata ai suo casi più recenti: Da Donatello a Piero Manzoni. I restauri dell’Opificio tra antico e contemporaneo che, oltre a rendere conto dei principali restauri che sono ancora in corso o che si sono con clusi di recente, dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nella basilica di San Lorenzo in Firenze , al dipinto Venere e Amore di Agnolo Bronzino, per citarne solo alcuni, affron terà anche il tema innovativo e complesso del restauro di opere di arte contempor anea.

Altro argomento funzionale al tema del restauro sar à la conversione di un edificio storico a sede museale , affrontato attraverso il caso esemplare del MUDI – Museo degli Innocenti di Firenze , oggetto di una mostra e relativo convegno: dalla misura di Brunelleschi nel cuore di Firenze, al progetto d i recupero e riqualificazione che si sviluppa da un importante concorso internazionale, per approdare ora al completamento della prima fase di chiusura dei lavo ri di restauro. Il progetto ha utilizzato in modalità innovative le tecnologie las er scanner 3D che sono anche oggetto di ricerche sugli aspetti gestionali e manu tentivi ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il coordinamento scientifico del DIAPReM/TekneHub dell ’Università Ferrara

Restauro del Novecento, Sostenibilità & Conservazio ne Esperienze e proposte dal panorama internazionale

Un significativo brano dell’architettura del ‘900 i n Italia è rappresentato dal Villaggio ENI di Borca di Cadore , fortemente volute da Enrico Mattei per i dipenden ti dell’ENI e realizzato da Edoardo Gellner a metà degli anni C inquanta. Un convegno dedicato, coordinato da Labora/TekneHub Università di Ferrara, prevede la proiezione di immagini tratte dal film-documenta rio Villaggio ENI. Un piacevole soggiorno nel futuro , ma anche appositamente rielaborate da materiale i nedito, in grado di evidenziare da un lato la grande qualità d i queste architetture (dal loro inserimento territoriale, alla scala architettonica , fino al dettaglio di design della mobilia componibile) e dall’altro di mostrare le pr oblematiche conservative alle diverse scale, dal contesto ambientale al particolare.

Dal panorama internazionale ancora una volta l’ India con una mostra sul percorso di lettura critica del tessuto urbano di Jodhpur, ma s oprattutto il Brasile , che con una rappresentanza di circa 20 delegati sarà protagonis ta di una grande mostra e diversi convegni a cura del centro DIAPReM/TekneHub dell’Un iversità di Ferrara. Verrà così presentata l’esperienza di ricerca di Marlene Milan Acayaba, importante esponente della cultura paolista, per sviluppare, attraverso un’integrazione didattica realizzata nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, oltre 45 modelli di edifici abitativi costruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale , che oggi sono oggetto di restauro, ricerca e riscoperta. Alcuni sono già stati distrut ti, altri hanno cambiato destinazione. La tecnologia costruttiva è quella del cemento arma to (concreto) ma la concretezza della vita e dei luoghi della stessa è anche un’alt ra esperienza che queste abitazioni (progettate da maestri come Oscar Niemeyer, Lina Bo Bardi, Paulo Mendes da Rocha, Vilanova Artigas, ecc.) sanno comunicare. Per la te matica Sostenibilità e Conservazione conosceremo il lavoro di Marcos Acayaba , importante architetto brasiliano, ed i suoi “progetti ecologici”. A cura Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, verrà presen tato al pubblico uno studio di mercato sulla filiera del restauro in Brasile, dal livello della formazione a quello delle imprese specializzate, dalle competenze scientifich e fino a quelle del cantiere, analizzando il mercato immobiliare e le quantità in gioco in termini di aree urbane storiche che necessitano di interventi di restauro.

Tra le altre esperienze e proposte internazionali case histories da Polonia, Croazia e Serbia. In particolare il Dipartimento Italiano per lo Sviluppo e la Coesione Economica, presente in fiera con uno stand istituzionale, illu strerà i risultati delle attività di studio, tutela e promozione del patrimonio culturale in Serbia attraverso i più importanti progetti di cooperazione tra Patti territoriali ita liani e istituzioni serbe della Vojvodina realizzati negli ultimi anni. Nell’ambito dei Progr ammi di Cooperazione Territoriale Europea verranno inoltre presentati i progetti, spe cificamente dedicati al tema della cultura e del dialogo interculturale per la salvagu ardia del patrimonio delle regioni italiane e delle nazioni affacciate sul’Adriatico, Stati dell’Ex-Jugoslavia, fino ad Albania e Grecia.

Numerosi delegati ICE provenienti da Russia e Turch ia saranno invece in fiera in virtù della rinnovata collaborazione tra il Salone e ASSORESTAURO , l’Associazione Italiana per il Restauro Architettonico, Artistico e Urbano impegnata per il 2014 in progettazione di percorsi formativi e assistenza te cnica finalizzati a interventi di restauro conservativo di importanti siti dei due Pa esi. Tra le altre associazioni presenti in fiera si rico rdano: ARI Associazione Restauratori d’Italia, Restauratori Senza Frontiere, Associazion e La Ragione del Restauro, Associazione Centro Studi Sisto Mastrodicasa, ASS.I .R.C.C. Associazione Italiana Recupero e Consolidamento Costruzioni, ANA Associaz ione Italiana Archeologi, ALA Assoarchitetti, il Forum Italiano Calce e la CNA Na zionale, settore Artistico e Tradizionale. Di casa a Restauro il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo che festeggia quest’anno i 250 anni dalla sua fondazione; sullo s tand durante le quattro giornate del Salone si terranno workshop sulla tecnica di realiz zazione e restauro di commesso in lapislazzulo e malachite, nel corso dei quali verra nno presentati i processi di lavorazione della malachite e del lapislazzulo rico stituiti secondo la tecnica storica oggi perduta del mosaico russo.

Giunto alla sua IV edizione, torna il Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo . Dopo un difficile quanto interessante dibattito, i membri della commissione hanno deciso all’unanimità di premiare, vista la grande omogeneità qualitativa delle migliori proposte nell a sezione progetti realizzati, tre contributi come medaglie d’oro ex aequo e due come medaglie d’argento . I riconoscimenti più preziosi vanno allo studio spagnolo Sergio Sebastián architects per la valorizzazione di uno scavo archeologico a Daroca, Saragozza, (uno spazio ipogeo dedicato a funzioni culturali, hall p er conferenze, sale riunioni, piccolo museo), all’ architetto Leonardo Angelini per il restauro del mulino di Baresi (che si dimostra un intervento che ha avuto un forte impatt o sociale e che lo qualifica per la potenzialità di offrire spunti all'identificazione col patrimonio locale), e allo studio dell’arch. Patrizia Valle per il restauro delle mura di Cittadella, Padova, (un’opera di restauro volta al recupero degli elementi significa tivi delle mura urbane nella loro attuale consistenza materica, e valorizzata da due interventi ‘reintegrativi’).

La XXI edizione inoltre, che si svilupperà in quatt ro giorni come sempre densi di eventi, discussioni e workshop, può vantare un conc ept espositivo completamente rinnovato, in cui le dimensioni culturale, scientif ica e commerciale della manifestazione saranno integrate e connesse tra lor o. Si riconfermano anche per questa edizione le iniziative collaterali di Ferrara Aperta per Restauro , che vedono l’apertura straordinaria gratuita, anche serale, di musei, pinacoteche e palazzi storici cittadini durante tutti i quattro giorni di manifes tazione.

Il programma completo e costantemente aggiornato su l sito www.salonedelrestauro.com

Ufficio Stampa:

CULTURALIA
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email: info@culturaliart.com
www.culturaliart.com

Quartire Fieristico
via della Fiera, 11 Ferrara
Orario: 09.30 - 18:30
Ingresso: Intero € 10,00 - Ridotto per gruppi di studio € 5,00 (per "gruppi di studio" si intende almeno 5 studenti che consegnano alle casse della manifestazione un foglio in carta intestata dell'istituto/università timbrato e firmato dalla segreteria comprendente l'elenco completo dei partecipanti.)

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