XXI edizione della fiera che propone i progetti di restauro piu' innovativi e rappresentativi oltre a un programma di seminari, tavole rotonde, mostre e premi. Si riconfermano anche per quest'anno le iniziative collaterali che vedono l'apertura straordinaria gratuita, anche serale, di musei, pinacoteche e palazzi storici cittadini.
Al Salone del Restauro 2014
spazio ai progetti dedicati alla ricostruzione post
-sisma
Dopo il dibattito scaturito in seno alla passata ed
izione circa la ricostruzione post-
sisma del maggio 2012, quest’anno Restauro torna a
farsi promotore e occasione
d’incontro per tutti gli attori coinvolti nelle att
ività di ricostruzione.
Fondamentale e significativa la presenza in fiera d
ella
Regione Emilia-Romagna
con
uno spazio-evento ed un importante convegno nel qua
le verrà illustrato, alla presenza
del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco E
rrani, il
Progetto Re-Building
,
che prevede iniziative integrate a supporto dei Com
uni emiliani colpiti dal sisma, un
sostegno culturale alla pianificazione degli interv
enti. Il progetto, su mandato della
Regione, è coordinato dal Centro Ricerche Urbane, T
erritoriali e Ambientali (CRUTA)
dell’Università di Ferrara.
La
“Comunità dei Comuni”
del cratere direttamente coinvolti, non solo emili
ani ma
anche di Lombardia e Veneto sono stati quindi invit
ati, come lo scorso anno, ad essere
presenti in fiera con un proprio spazio, per meglio
evidenziare le problematiche
relative al proprio territorio.
Architetti, ingegneri, geometri
e relativi ordini professionali, ma anche le impres
e
specializzate presenti in fiera, saranno quest’anno
chiamati ad una partecipazione
attiva attraverso l’organizzazione di
workshops
e
corsi di formazione
che
rilasceranno ai partecipanti iscritti
crediti formativi
.
In particolare la Federazione Ordini Architetti del
l’Emilia-Romagna, con il patrocinio
del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, e il
concorso degli Ordini degli Architetti
PPC delle province emiliane ricomprese nell’area di
quelle danneggiate dal sisma,
(Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e in particolare M
odena), in occasione del Salone
lancia una prima edizione di
Ricostruire l’Identità: i progetti degli
architetti
, rassegna di progetti realizzati o da realizzare n
ell’area del cratere sismico
per il ripristino e la ricostruzione degli edifici
e dei contesti danneggiati dal sisma del
maggio 2012. Obiettivo della rassegna è quello di f
ar conoscere e fare emergere il
lavoro degli architetti e il loro contributo nella
salvaguardia, nella conservazione, nel
recupero e nella ricostruzione degli elementi che c
oncorrono, nel loro insieme, a
ricostruire l’identità di un territorio che gli eve
nti calamitosi hanno stravolto in pochi
minuti, cancellando di colpo i luoghi della vita qu
otidiana, dalle abitazioni ai luoghi di
lavoro, ed anche gli elementi identitari che hanno
segnato il tempo e la storia delle
nostre comunità.
Sulla medesima tematica la
Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici dell’Emilia-Romagna del MiBACT,
attraverso l’Unità di Crisi
Regionale nella quale confluiscono tutti gli istitu
ti periferici coinvolti, si vede
impegnata nel passaggio tra una prima fase prelimin
are di attività conoscitive sul
territorio, finalizzate al rilievo ed alla quantifi
cazione dei danni ed alle operazioni di
messa in sicurezza, ed una seconda fase di impegno
per una matura e ponderata
riflessione sui futuri interventi di restauro defin
itivo del patrimonio danneggiato.
In questa prospettiva, il Salone del Restauro di Fe
rrara rappresenta un’opportunità di
riflessione comune sulle attività svolte finora, di
confronto sui temi affrontati e di
scambio di esperienze anche con gli Istituti lombar
di e le altre Amministrazioni
coinvolte per definire proposte operative stabili e
utili nella gestione delle fasi
emergenziali.
La necessità di testimoniare quanto fin qui svolto
dalle Strutture ministeriali si
articolerà essenzialmente su tre filoni: gli aspett
i organizzativi e logistici legati alla
gestione dell’emergenza, gli interventi sui beni ar
chitettonici danneggiati e le
operazioni finalizzate alla salvaguardia dei beni s
torico artistici e archivistici.
Due importantissimi convegni affronteranno il tema
delle
Chiese
coinvolte nel sisma,
ben 555, che hanno subito danni e richiedono e atte
ndono lo sviluppo dei progetti di
restauro e riqualificazione. Uno dei due convegni d
al titolo “Distruzione del Simbolo.
La Spiritualità dei luoghi e il ruolo della religio
ne nella loro salvaguardia e il
mantenimento della continuità in seguito ad un even
to catastrofico” vedrà la
partecipazione in qualità di relatori, del Direttor
e dei Musei Vaticani
Prof. Antonio
Paolucci
e di S.E. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo,
delegato del Pontificio
Consiglio della Cultura.
Restauri tra antico e contemporaneo
Numerosi gli appuntamenti proposti dal
MiBACT
, che offre una panoramica dei
restauri realizzati, o in corso d’opera, su tutto i
l territorio nazionale, come quello della
Cappella della Sindone di Torino
, il restauro della
Pietà di Giovanni Bellini
, che
sarà al centro della mostra dedicata all’autore in
apertura presso la Pinacoteca di
Brera di Milano, e la presentazione preliminare de
gli ultimi restauri dei
Bronzi di
Riace
.
Sullo stand istituzionale al padiglione 3 saranno i
n mostra tre affreschi del XV secolo,
due originali di Guido di Piero detto il beato Ange
lico, il
Cristo pellegrino accolto da
due domenicani e il San Pietro martire che invita a
l silenzio,
ed un originale di Paolo di
Dono, detto Paolo Uccello,
Madonna col Bambino
Nella tavola rotonda dal titolo
“Il restauro del contemporaneo: arte e spazi
urbani”
verrà invece affrontato più in generale il tema del
restauro dell’arte
contemporanea ed in particolare di quelle opere che
hanno trovato una loro
collocazione all’interno degli spazi urbani della c
ittà contemporanea.
L’
Opificio delle Pietre Dure
, altro importante serbatoio di esperienze e conosc
enze
nel campo della conservazione e del restauro, dedic
a anche quest’anno un’intera
giornata ai suo casi più recenti:
Da Donatello a Piero Manzoni. I restauri
dell’Opificio tra antico e contemporaneo
che, oltre a rendere conto dei principali
restauri che sono ancora in corso o che si sono con
clusi di recente, dal
Pulpito della
Resurrezione di Donatello
nella basilica di San Lorenzo in Firenze
,
al dipinto
Venere e
Amore
di Agnolo Bronzino, per citarne solo alcuni, affron
terà anche il tema innovativo
e complesso del restauro di opere di arte contempor
anea.
Altro argomento funzionale al tema del restauro sar
à la
conversione di un edificio
storico a sede museale
, affrontato attraverso il caso esemplare del
MUDI –
Museo
degli Innocenti di Firenze
, oggetto di una mostra e relativo convegno: dalla
misura
di Brunelleschi nel cuore di Firenze, al progetto d
i recupero e riqualificazione che si
sviluppa da un importante concorso internazionale,
per approdare ora al
completamento della prima fase di chiusura dei lavo
ri di restauro. Il progetto ha
utilizzato in modalità innovative le tecnologie las
er scanner 3D che sono anche
oggetto di ricerche sugli aspetti gestionali e manu
tentivi ed è stato realizzato con il
contributo della Regione Toscana, l’Istituto degli
Innocenti di Firenze e il
coordinamento scientifico del DIAPReM/TekneHub dell
’Università Ferrara
Restauro del Novecento, Sostenibilità & Conservazio
ne
Esperienze e proposte dal panorama internazionale
Un significativo brano dell’architettura del ‘900 i
n Italia è rappresentato dal
Villaggio
ENI di Borca di Cadore
, fortemente volute da Enrico Mattei per i dipenden
ti dell’ENI
e realizzato da Edoardo Gellner a metà degli anni C
inquanta.
Un convegno dedicato, coordinato da Labora/TekneHub
Università di Ferrara, prevede
la proiezione di immagini tratte dal film-documenta
rio
Villaggio ENI. Un piacevole
soggiorno nel futuro
, ma anche appositamente rielaborate da materiale i
nedito, in
grado di evidenziare da un lato la grande qualità d
i queste architetture (dal loro
inserimento territoriale, alla scala architettonica
, fino al dettaglio di design della
mobilia componibile) e dall’altro di mostrare le pr
oblematiche conservative alle diverse
scale, dal contesto ambientale al particolare.
Dal panorama internazionale ancora una volta l’
India
con una mostra sul percorso di
lettura critica del tessuto urbano di Jodhpur, ma s
oprattutto il
Brasile
, che con una
rappresentanza di circa 20 delegati sarà protagonis
ta di una grande mostra e diversi
convegni a cura del centro DIAPReM/TekneHub dell’Un
iversità di Ferrara. Verrà così
presentata l’esperienza di ricerca di Marlene Milan
Acayaba, importante esponente
della cultura paolista, per sviluppare, attraverso
un’integrazione didattica realizzata
nel Dipartimento di Architettura dell’Università di
Ferrara, oltre 45 modelli di edifici
abitativi costruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale
, che oggi sono oggetto di restauro,
ricerca e riscoperta. Alcuni sono già stati distrut
ti, altri hanno cambiato destinazione.
La tecnologia costruttiva è quella del cemento arma
to (concreto) ma la concretezza
della vita e dei luoghi della stessa è anche un’alt
ra esperienza che queste abitazioni
(progettate da maestri come Oscar Niemeyer, Lina Bo
Bardi, Paulo Mendes da Rocha,
Vilanova Artigas, ecc.) sanno comunicare. Per la te
matica Sostenibilità e
Conservazione conosceremo il lavoro di
Marcos Acayaba
, importante architetto
brasiliano, ed i suoi “progetti ecologici”. A cura
Dipartimento di Economia e
Management dell’Università di Ferrara, verrà presen
tato al pubblico uno studio di
mercato sulla filiera del restauro in Brasile, dal
livello della formazione a quello delle
imprese specializzate, dalle competenze scientifich
e fino a quelle del cantiere,
analizzando il mercato immobiliare e le quantità in
gioco in termini di aree urbane
storiche che necessitano di interventi di restauro.
Tra le altre esperienze e proposte internazionali
case histories
da Polonia, Croazia e
Serbia. In particolare il Dipartimento Italiano per
lo Sviluppo e la Coesione Economica,
presente in fiera con uno stand istituzionale, illu
strerà i risultati delle attività di studio,
tutela e promozione del patrimonio culturale in
Serbia
attraverso i
più importanti
progetti di cooperazione tra Patti territoriali ita
liani e istituzioni serbe della Vojvodina
realizzati negli ultimi anni. Nell’ambito dei Progr
ammi di Cooperazione Territoriale
Europea verranno inoltre presentati i progetti, spe
cificamente dedicati al tema della
cultura e del dialogo interculturale per la salvagu
ardia del patrimonio delle regioni
italiane e delle nazioni affacciate sul’Adriatico,
Stati dell’Ex-Jugoslavia, fino ad Albania
e Grecia.
Numerosi delegati ICE provenienti da Russia e Turch
ia saranno invece in fiera in virtù
della rinnovata collaborazione tra il Salone e
ASSORESTAURO
, l’Associazione Italiana
per il Restauro Architettonico, Artistico e Urbano
impegnata per il 2014 in
progettazione di percorsi formativi e assistenza te
cnica finalizzati a interventi di
restauro conservativo di importanti siti dei due Pa
esi.
Tra le altre associazioni presenti in fiera si rico
rdano: ARI Associazione Restauratori
d’Italia, Restauratori Senza Frontiere, Associazion
e La Ragione del Restauro,
Associazione Centro Studi Sisto Mastrodicasa, ASS.I
.R.C.C. Associazione Italiana
Recupero e Consolidamento Costruzioni, ANA Associaz
ione Italiana Archeologi, ALA
Assoarchitetti, il Forum Italiano Calce e la CNA Na
zionale, settore Artistico e
Tradizionale.
Di casa a Restauro il
Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo
che festeggia
quest’anno i 250 anni dalla sua fondazione; sullo s
tand durante le quattro giornate del
Salone si terranno workshop sulla tecnica di realiz
zazione e restauro di commesso in
lapislazzulo e malachite, nel corso dei quali verra
nno presentati i processi di
lavorazione della malachite e del lapislazzulo rico
stituiti secondo la tecnica storica oggi
perduta del
mosaico russo.
Giunto alla sua IV edizione, torna il
Premio Internazionale Domus Restauro e
Conservazione Fassa Bortolo
. Dopo un difficile quanto interessante dibattito,
i
membri della commissione hanno deciso all’unanimità
di premiare, vista la grande
omogeneità qualitativa delle migliori proposte nell
a sezione progetti realizzati,
tre
contributi come medaglie d’oro ex aequo e due come
medaglie d’argento
.
I riconoscimenti più preziosi vanno allo
studio spagnolo Sergio Sebastián
architects
per la valorizzazione di uno scavo archeologico a
Daroca, Saragozza, (uno
spazio ipogeo dedicato a funzioni culturali, hall p
er conferenze, sale riunioni, piccolo
museo), all’
architetto Leonardo Angelini
per il restauro del mulino di Baresi (che si
dimostra un intervento che ha avuto un forte impatt
o sociale e che lo qualifica per la
potenzialità di offrire spunti all'identificazione
col patrimonio locale), e allo
studio
dell’arch. Patrizia Valle
per il restauro delle mura di Cittadella, Padova,
(un’opera di
restauro volta al recupero degli elementi significa
tivi delle mura urbane nella loro
attuale consistenza materica, e valorizzata da due
interventi ‘reintegrativi’).
La XXI edizione inoltre, che si svilupperà in quatt
ro giorni come sempre densi di
eventi, discussioni e workshop, può vantare un conc
ept espositivo completamente
rinnovato, in cui le dimensioni culturale, scientif
ica e commerciale della
manifestazione saranno integrate e connesse tra lor
o. Si riconfermano anche per
questa edizione le iniziative collaterali di
Ferrara Aperta per Restauro
, che vedono
l’apertura straordinaria gratuita, anche serale, di
musei, pinacoteche e palazzi storici
cittadini durante tutti i quattro giorni di manifes
tazione.
Il programma completo e costantemente aggiornato su
l sito
www.salonedelrestauro.com
Ufficio Stampa:
CULTURALIA
comunicazione e organizzazione eventi
Vicolo Bolognetti, 11
40125 Bologna
tel. 051/6569105
fax: 051/2914955
email: info@culturaliart.com
www.culturaliart.com
Quartire Fieristico
via della Fiera, 11 Ferrara
Orario: 09.30 - 18:30
Ingresso: Intero € 10,00 - Ridotto per gruppi di studio € 5,00 (per "gruppi di studio" si intende almeno 5 studenti che consegnano alle casse della manifestazione un foglio in carta intestata dell'istituto/università timbrato e firmato dalla segreteria comprendente l'elenco completo dei partecipanti.)