Museo d'Arte
Lugano
Villa Malpensata, Riva Caccia 5
+41 (0)58 8667214 FAX +41 (0)58 8667497
WEB
Jean Arp e Osvaldo Licini
dal 11/4/2014 al 19/7/2014

Segnalato da

Anna Poletti



 
calendario eventi  :: 




11/4/2014

Jean Arp e Osvaldo Licini

Museo d'Arte, Lugano

150 opere di due grandi figure del XX secolo e di artisti loro contemporanei. Un dialogo inedito che svela assonanze visive e di poetica fra lo scultore alsaziano e il pittore italiano, arricchito dalla presenza di lavori di Matisse, Modigliani, Klee, Kandinskij e altri.


comunicato stampa

a cura di Guido Comis e Bettina Della Casa

Dando seguito alla linea espositiva inaugurata nel 2013 con la mostra Klee-Melotti, il Museo d’Arte propone per la primavera-estate 2014 un dialogo visivo che ha per interpreti lo scultore alsaziano, svizzero di adozione, Jean Arp (Strasburgo 1886 – Basilea 1966) e il pittore italiano Osvaldo Licini (Monte Vidon Corrado, Ascoli Piceno, 1894 – 1958), protagonisti del dibattito artistico centro-europeo e italiano nella prima metà del Novecento.

Sebbene Arp e Licini abbiano dato vita a linguaggi del tutto personali, le loro opere presentano sorprendenti punti di contatto che l’esposizione si propone di mettere in luce. Al fine di delineare l’ambito di formazione e il contesto in cui Arp e Licini furono attivi, la mostra presenta anche opere di Rodin, Matisse, Modigliani, Kisling, Klee, Kandinskij, Taeuber-Arp, Magnelli, Van Doesburg, Albers e altri ancora.

Tali presenze permettono di apprezzare il serrato confronto di Arp e Licini con le correnti d’avanguardia attive a Parigi negli anni Venti, periodo in cui entrambi gli artisti vi soggiornarono, e al contempo di sottolineare la loro profonda autonomia e originalità rispetto alle correnti stilistiche dominanti.

Il percorso espositivo si articola in una successione di capitoli: dagli anni di formazione, verso l’astrazione geometrica, la mostra si sofferma sull’indagine dell’universo naturale, sull’uso delle lettere e dei simboli per chiudersi con un’importante sezione dedicata alla figura biomorfa. Parti del corpo, forme organiche, paesaggi, lettere dell’alfabeto o oggetti quotidiani vengono trasfigurati e ricombinati, come se gli artisti ambissero – ponendo in relazione elementi della natura e simboli astratti – a cogliere le dinamiche che presiedono a processi invisibili e rivelare le regole alla base del divenire delle cose.

Arp e Licini sono uniti dalla ricerca dell’“elementare” e rivendicano la necessità di individuare nell’arte una dimensione spirituale, un momento originario, basato sulla ricerca di elementi primordiali.
Entrambi indagano il mistero della relazione fra uomo e natura attraverso un vocabolario di forme essenziali, ma allo stesso tempo si possono apprezzare alcune differenze nella poetica dei due: se la natura rappresenta per Arp lo spazio in cui esplorare forme e processi al fine di formulare un inedito linguaggio visivo, per Licini essa è invece il luogo del mito, la dimensione a cui attingere per dare forma a un immaginario fantastico.

Immagine: Osvaldo Licini, La grande amica 2, 1948-1950. Olio su tela 94 x 117 cm. Lorenzelli Arte, Milano

Ufficio stampa Museo d’Arte
Anna Poletti Tel. +41 (0)58 8667216 mail anna.poletti@lugano.ch

Ufficio stampa ddl + battage:
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Margherita Baleni tel: +39 347 4452374 e-mail: margherita.baleni@battage.net

Inaugurazione sabato 12 aprile 2014 ore 17.00 Villa Malpensata

Museo d’Arte Villa Malpensata
Riva Caccia 5 CH-6900 Lugano
Orari:
Martedì-domenica: 10-18
Venerdì: 10-21
Chiuso il lunedì
tranne 21 aprile, 9 giugno
Tutte le domenica alle ore 15.00 sono previste visite guidate per singoli visitatori. È gradita la prenotazione
Ingresso:
Intero Fr. 12.–/Ridotto Fr. 8.–
Gratuito meno di 16 anni e la prima domenica del mese

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