Massimiliano Buvoli, Christian Frosi, Riccardo Previdi. Paul Morphy e' una tragedia americana. Un enfant prodige cresciuto alla metà dell’ottocento capace di battere qualsiasi altro giocatore già all'età di sedici anni. Buvoli, Frosi e Previdi hanno delimitato le loro posizioni di partenza con tre lavori che li individuano direttamente (ad ognuno un colore dei pezzi del chess-for-three).
Massimiliano Buvoli, Christian Frosi, Riccardo Previdi
''Paul Morphy, al contrario di quello che si può pensare, non è uno, ma è almeno tre.''
Malgrado quello che la tradizione e l’anagrafe ci raccontano (nato a New Orleans il 22 giugno 1837, avvocato, giocatore di scacchi), Paul Morphy è una tragedia americana. Un enfant prodige cresciuto alla metà dell’ottocento capace di battere qualsiasi altro giocatore già all'età di sedici anni. Un eroe (l’americano più famoso in Europa tra il 1850 e il 1860) esauritosi nello spazio di pochi anni e morto pazzo.
Nonostante la pretestuosità di averla scelta per il suo carattere universale e per il fatto che nei suoi tratti sono immediatamente riconoscibili le figure della vittoria e della sconfitta, del fallimento, del bene e del male, la vita di Paul Morphy ha permesso ai tre artisti (che fino ad oggi hanno condotto una ricerca a tratti astratta e formale) di introdurre un elemento narrativo all’interno del proprio lavoro. Questo li ha spinti a cercare di capire se con gli strumenti che avevano usato fino ad oggi fosse possibile raccontare una storia.
Paul Morphy è un polo il cui scopo è certamente quello di attirare l’attenzione o, più propriamente, di distoglierla da ciò che accade sulle pareti. Paul Morphy indica una lettura della mostra diversa, proponendosi come un’isola intorno alla quale gravitare piuttosto che come un contenitore all’interno del quale muoversi. Sicuramente Paul Morphy forza il contenitore, ma non lo distrugge, non attacca lo statuto della mostra ma ne prende atto e prova a riproporlo sotto una nuova forma.
Paul Morphy è una partita giocata sulla più classica e acuminata delle chess-for-three-board. Queste scacchiere, esattamente come quella riprodotta sul fronte dell’invito, sono l’incastro di tre scacchiere regolamentari fatte convergere verso un unico centro. I pezzi con cui si gioca sono neri, bianchi e rossi. Le case sono molto spesso bianche e rosse. Buvoli, Frosi e Previdi hanno delimitato le loro posizioni di partenza con tre lavori che li individuano direttamente (ad ognuno un colore dei pezzi del chess-for-three), mettendoli poi in relazione con un centro ideale rappresentato appunto da Paul Morphy o, detto altrimenti, da una serie di azioni e reazioni incrociate, limitate solo dalle regole del gioco e dalla geometria della scacchiera, piuttosto che rispettando un progetto generale definito a priori.
La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00.
GALLERIA SONIA ROSSO
via Giulia di Barolo, 11/h Torino
tel/fax +39 011 8172478