Quattro passi fra le raccolte civiche con Eugenio Riccomini. Incontro
Quattro passi fra le raccolte civiche con Eugenio Riccomini Sedendo e mirando (Le Stanze Paese, Collezioni Comunali d'Arte e Museo della musica). Le "Stanze Paese" o "deliziose", che ricreano un ambiente naturale, si diffondono nei palazzi patrizi di Bologna tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Due tra le piu' significative, protagoniste del terzo incontro con il prof. Riccomini, martedi' 22 luglio alle 21.20, sono visibili nelle sedi di altrettanti musei cittadini. La "boschereccia" di palazzo d'Accursio, oggi all'interno delle Collezioni Comunali d'Arte, fu realizzata da Vincenzo Martinelli (paesista, Bologna 1737 - 1807) in collaborazione con Giuseppe Valiani (Pistoia, 1735 - 1800) per le figure, probabilmente in occasione della risistemazion e degli ambienti del palazzo comunale destinati, dopo l'arrivo dei francesi, a sede del nuovo Direttorio (1797). Le pareti della sala sono delimitate da un pergolato di piante rampicanti e, avvolgendo il visitatore, si aprono illusionisticamente su vedute di campagna alternate ad esedre con fontane, dando l'impressione di trovarsi in all'interno di un tempietto di un giardino all'inglese. La "boschereccia" di palazzo Riario-Aldini-Sanguinetti (sede del Museo della musica), la prima sala che si incontra seguendo il percorso museale, era utilizzata come sala da pranzo e pertanto chiamata Sala del Convito. L'apparato decorativo fu prodotto anche in questo caso dalla fervida fantasia di Vincenzo Martinelli che immagino' paesaggi ricchi di "verzura" e di architetture classiche in lontananza; queste si fanno vicine a circondare l'astante nel gradino illusorio che sorregge la raffigurazione di erme e statue di Bacco e Cerere, opera del giovane Pelagio Palagi (Bologna, 1777 - Torino, 1860). Incontro 22 luglio alle 21.20. Ingresso libero.