Calculated Reserve. L'artista usa alternativamente tecniche differenti e materiali come tela, carta, vernice, fotocopie, dando vita a composizioni non figurative, spesso di impianto geometrico.
a cura di Pier Paolo Pancotto
L’artista austriaco Nick Oberthaler, dopo aver soggiornato a più riprese a Roma, tiene la sua
prima mostra personale in Italia presso il Museo Andersen, ispirandosi all’artista al suo percorso
umano e professionale.
Il progetto coinvolge piano terra e primo piano dell’edificio e rappresenta una versione più
monumentale e articolata della sua consueta pratica operativa tesa ad analizzare i valori
fondamentali del linguaggio creativo: spazio, luce, colore. A tale scopo egli adotta
alternativamente materiali (tela, carta, vernice, inchiostro, fotocopie) e tecniche (pittura, disegno,
fotografia) differenti e li pone in relazione tra loro dando vita a composizioni non figurative, spesso di impianto geometrico, talvolta, anche in soluzione tri-dimensionale, ove risuonano eco d’avanguardia.
Nella sala a sinistra dell’ingresso di Villa Hélène, un tempo atelier di Andersen, Oberthaler colloca,
in corrispondenza delle quattro finestre, delle vaste superfici speculari in vinile che, riflettendo le
strutture architettoniche e le sculture che esse contengono, modificano, distorcendole, la
percezione fisica e semantica del luogo offrendone un’immagine del tutto inedita, orientata ad
uno spiccato dinamismo. Le figure ideali che Andersen ha tentato di creare, si rifraggono distorte
negli specchi, aprendosi così a ulteriori, possibili interpretazioni in chi le guarda. Analoga soluzione
si ripete al primo piano ove ai dispositivi utilizzati per appendere le tende vengono applicate delle
“tende/banner” che segnano idealmente il confine tra spazio interno ed esterno e filtrano
l’accesso della luce naturale diurna. Esse sono realizzate in cotone semi-trasparente in modo tale
che la luce riesce a passare e colpire, anche solo indirettamente, gli spazi museali. Attraverso la
tecnica “latex-print/inkjet” su di loro sono riprodotte porzioni di immagini pubblicitarie,
raffigurazioni di corpi di uso commerciale, prodotti e loghi appartenenti al mondo della moda e del
design, che costruiscono un ponte immaginario verso la nozione di fisicità espressa da Andersen.
Negli ambienti al primo piano vi sono, inoltre, alcune sagome in cartongesso dipinte in toni di rosa
tenui e opachi, tipici di Oberthaler, e delle forme in plastica, alluminio, plexiglass. Il loro insieme dà
luogo ad una complessa installazione capace di reinterpretare completamente gli spazi sia sotto il
profilo visivo che e mentale. Come l'intero progetto testimonia l'approccio creativo Nick
Oberthaler assume un carattere pittorico capace di sintetizzare ciò che è osservato, l’essere
osservato e chi osserva in un unico momento.
Nel corso della mostra verrà pubblicato e presentato un catalogo bilingue a cura di Pier Paolo Pancotto.
Nick Oberthaler (Bad Ischl, 1981) Vive e lavora a Vienna.
Mostre personali (selezione): Grenoble, Centre d’art bastille/CAB (con Thomas
Julier) (2015); Amsterdam, Frankendael Foundation (con Dieuwke Spaans)
(2014); Bruxelles, Wiels/Project Space (2013); Gent, Kiosk (2013); Paris, Galerie
Thaddeus Ropac (2011, 2014); Wien, Galerie Emanuel Layr (2009, 2012);
Amsterdam, Galerie Martin van Zomeren (2009, 2012); Warsaw, CSW Center for
Contemporary Art (con Julien Diehn) (2006).
Mostre collettive (selezione): Ökonomie der Aufmerksamkeit, Kunsthalle, Wien
(2014); Huize Frankendael, Amsterdam Frankendael Foundation (2014); Vers une
hypothèse, Francheville, CAC Fort du Bruissin/XII La Biennale de Lyon, Lyon
(2013); Die Sammlung #4, Wien, Belvedere/21 Haus (2013); Minimal Myth,
Rotterdam, Museum Boijmans van Beuningen (2012); Control, Bregenz, Magazin
4 Bregenzer Kunstverein (2011).
Con la collaborazione di: Galerie Emanuel Layr, Vienna
Ringraziamenti:
Galerie Thaddeus Ropac, Paris
Martin van Zomeren, Amsterdam
Masureel Edition, Hulste/Belgium
Ufficio stampa GNAM
Laura Campanelli Lilith Zulli 0632298328 s-gnam.uffstampa@beniculturali.it
Preview stampa venerdì 19 settembre ore 17.00
Inaugurazione venerdì 19 settembre 2014 ore 18.00
Museo Hendrik Christian Andersen
via Pasquale Stanislao Mancini, 20 Roma
Aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30
(ultimo ingresso ore 19.00)
Chiusura settimanale: lunedì
Ingresso gratuito