Laura Bisotti
Simona Paladino
Anna Rossi
Gabriella Presutto
Francesca Acerbi
Natalja Tribajlova
Mili Romano
Un percorso partecipativo a cui da molti mesi gli artisti lavorano. Passeggiata fra le installazioni realizzate da Laura Bisotti, Simona Paladino, Anna Rossi...
Tema di ricerca e azione di Cuore di pietra di quest’anno è il lavoro e la
memoria del territorio produttivo di Pianoro attraverso un percorso
partecipativo a cui da molti mesi gli artisti lavorano con gli abitanti e
le aziende artigiane e industriali. Già la manifestazione di giugno ha
presentato una parte dei loro interventi.
Si rinnova l’invito alla passeggiata fra le installazioni realizzate
nell’area industriale di via dell’artigiano (Laura Bisotti con Simona
Paladino, Anna Rossi, Gabriella Presutto, Francesca Acerbi, Natalja
Tribajlova) e si apre l’attività espositiva del capannone che è stato
gentilmente dato in uso all’Associazione Cuore di pietra dall’Officina
Morotti. Il capannone sarà operativo come centro di esposizione di nuovi
interventi, di materiali di archivio, come laboratorio, base operativa e
“studio” per la realizzazione del film “Lavoro ad arte”, una produzione
Cuore di pietra-Ethnos Film.
Per l’occasione Laura Bisotti e Simona Paladino presentano Note al
margine. Mappa del vissuto industriale, la mappa cartacea che riporta
frammenti delle narrazioni raccolte nel corso degli incontri con abitanti,
artigiani, operai e imprenditori, preparatori all’installazione permanente
realizzata in giugno lungo il marciapiede di via dell’Artigiano e via del
Lavoro. Giovanna Caimmi ripresenta il video Respiro di ferro, in cui le
tracce di memoria del luogo affiorano dalla pelle scrostata di un
container abbandonato; Alessandra Carta con Il gioco dell’oca Guizzardina
invita ad un gioco che permette di ripercorrere la storia delle varie
imprese presenti o ormai dismesse di una delle prime aree industriali di
Pianoro in via dell’Artigiano e via del Lavoro. Laura Giovannardi propone
Lavori in corso in cui oggetti di recupero e donati dagli abitanti,
insieme a pezzi destrutturati di oggetti di produzione industriale,
vengono riproposti come le unità di composizione di nuove strutture
effimere e ritrasformabili all’infinito.
Guoyin Jiang presenta l’instant
book Lavoro del momento: rapidi schizzi a china, realizzati nelle
fabbriche e nei luoghi di lavoro si alternano a scorci di paesaggio e ai
rituali della piazza del paese; Mili Romano, riproporrà la performance
“Italia”, sui comportamenti e le abitudini degli italiani, progettata e
realizzata al MAMbo di Bologna in occasione delle celebrazioni dei
centocinquant’anni dell’unità d’Italia, rinnovando nel capannone
industriale l’ invito a seguirla e a sedersi su una sedia appartenuta ai
suoi nonni, per leggere brevi brani scelti da libri il cui tema, in questa
occasione, è il lavoro. Anna Rossi con il video Made in Pianoro. Frammenti
e apparizioni conclude il percorso intrapreso in giugno raccogliendo
scarti e oggetti significativi dell’identità delle imprese stravolgendoli
nella visione attraverso un taumascopio. Daniela Spagna Musso rivive il
luogo del lavoro sospeso nel capannone portando avanti per molti giorni,
al suo interno, in una performance solitaria, la costruzione di un
oggetto, una lunga catena, assemblando manualmente, con un filo dorato,
materiali inutilizzati, che appartengono già a questo luogo, e qui
riproposti in nuova forma, come nuovo desiderio.
Sabato 11 ottobre a Pianoro, in via dell’Artigiano 16 alle ore 16.00
via dell'Artigianato 16, Pianoro
Orario:16; ingresso libero.