Storia della pera cangura. Dedicata allo spirito favolistico di Rino Crivelli, in questa personale sono esposte 3 grandi carte e una serie di tele che ripercorrono il testo del racconto.
a cura di Claudio Cerritelli
“Dedicato allo spirito favolistico di Rino Crivelli, questo inedito ciclo di opere ci fa scoprire una zona segreta della ricerca di Paola Fonticoli, non solo concentrata sulle astrazioni simboliche del disegno e della pittura, ma profondamente disposta a interpretare con pure immagini evocative i flussi espansivi e divertenti della Storia della pera cangura” (C. Cerritelli)
Immaginifico e fantasioso artista milanese, Rino Crivelli, scomparso nel 2012, attraverso scritti e opere di pittura e scultura, nel 1978 ha creato una cosmogonia centrata sulla Pera Cangura e sul mondo di Kanguropa.
Paola Fonticoli legata per amicizia e affinità intellettuale a Crivelli ha lavorato nel 2005 per un anno intero, dipingendo e disegnando oltre cento opere fra carte e tele, di varia dimensione e tecnica, avvolta dalle suggestioni della storia della pera cangura, che sospinta dai venti del lago di Como, approda nel regno di Kanguropa.
In questa personale sono esposte tre carte di grandi dimensioni, una serie di tele e diversi piccoli lavori su carta, che ripercorrono tutti, anche nel titolo, il testo del racconto. Nel corso dell’esposizione, aperta fino al 28 novembre, sarà possibile visionare l'intero corpo di lavori il cui allestimento verrà cambiato con cadenza settimanale. Paola Fonticoli, presente nel panorama artistico italiano dagli anni '80, con importanti partecipazioni anche all’estero, è conosciuta per il suo lavoro lieve e incantato. Lontana dal clamore della kermesse artistica metropolitana, propone e persegue da sempre con determinazione la sua personale e coerente ricerca artistica.
Come ancora scrive il curatore di questa mostra: “La rigorosa disciplina del segno si alterna alle sensibili trasparenze della luce, alla densità della grafite si contrappone l’eterea consistenza dell’acrilico, con richiami espliciti all’azione dei venti e alla loro differente espansione cromatica. Sulla superficie si stagliano forme oblunghe e sinuose, morfologie mutevoli, bagliori e penombre, slittamenti e variazioni, limpide ambivalenze e segrete armonie, effetti contrastanti che pervadono lo spazio suscitando emozioni metafisiche".
Paola Fonticoli (Torino 1961) si diploma nel 1984 in Pittura presso l'Accademia di Brera. L'anno seguente la Nuova Prearo Editore pubblica la sua tesi di storia dell'arte dal titolo Achille Bonito Oliva - La critica d'arte come arte della critica. Inizia anche l'attività espositiva: è del 1985 la prima personale alla Galleria Grazia Terribile a Gravina di Puglia, cui seguono, tra le altre nel '91 a Kyoto alla Sawai Keiko Gallery e Milano alla Galleria Gariboldi; nel '92 a Parigi presso la Gallerie Janos e Mantova alla Galleria Corraini. Nel '94 è a New York presso la Condeso-Lawler Gallery e nel '99 a Venezia alla Galleria A+A. Seguono Alessandria nel 2003 presso Il Triangolo Nero, Ascoli Piceno nel 2004 presso L'idioma - Centro d'Arte e nel 2008, la mostra Spazi Paralleli insieme a Luisa Elia alla Galleria Spaziotemporaneo di Milano. Il 2009 la vede impegnata in Germania con una mostra a Köln presso la Galerie Stracke e una in Svizzera a Mendrisio presso Stellanove Spazio d'Arte. Il 2010 e il 2011 iniziano con mostre personali in Germania, rispettivamente a Bonn, Galerie Kunstvilla e a Köln, Galerie der Editionale, per proseguire con un “duetto”, Doppio gioco, insieme a Albano Morandi in Alessandria presso il Triangolo Nero. Nel 2012 inaugura Labirinti di luce, mostra personale allo Spaziotemporaneo di Milano, a cui segue I fili del racconto con Gianni Baretta, Palazzo Rezzonico a Barlassina. Nel 2013 la mostra personale in Svizzera Bianco presso Stellanove Spazio d’Arte a Mendrisio e la partecipazione alla rassegna Meccaniche della meraviglia 9, con una personale a Salò all’Hotel Laurin. Il 2014 inizia con una piccola e curiosa personale alla libreria 121+ di Milano, cui segue la partecipazione alla mostra collettiva Overpanting presso Arena1 a Santa Monica in California, in collaborazione con la Fondazione Leonesia di Puegnago del Garda.
Numerose le collettive in Italia e all'estero curate, fra gli altri, da: Francesca Alfano Miglietti, Achille Bonito Oliva, Claudio Cerritelli, Martina Corgnati, Matteo Galbiati, Flaminio Gualdoni, Lorànd Hegyi, Claudio Nembrini, Angela Madesani, Barbara Tosi. Vive e lavora a Milano.
Monica Masiero inaugura l’attività espositiva della stagione 2014/15 nel piccolo spazio sui Navigli, con la finalità di riallacciare le relazioni fra gli artisti, i collezionisti e gli amici che hanno seguito in questi anni il lavoro di promozione di arte contemporanea presso gli studi professionali della città. Dal 2004 numerosi allestimenti in grandi uffici appartenenti al mondo della finanza e del business e altrettanti eventi hanno stabilito legami e approfondito conoscenze. Lo studio si caratterizza più come hub di incontro fra le varie esperienze artistiche che come una vera e propria galleria e svolgerà un’attività di ricerca e studio nell’ambito della pittura, della scultura, della grafica, della fotografia e delle arti applicate.
Inaugurazione giovedì 16 ottobre alle ore 18.30
Studio Masiero
via E. Villoresi, 28 (secondo cortile) Milano
mar-ven 15-19
ingresso libero