Il percorso espositivo si sviluppa attorno a un tema della pittura classica figurativa, il ritratto, ricontestualizzato all'interno di un mondo dominato dalla tecnologia digitale.
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Otto Zoo presenta la prima personale italiana di Sandro Kopp (Heidelberg,
1978), artista dalle radici neozelandesi e tedesche che oggi vive e lavora
in Scozia.
Il percorso espositivo si sviluppa attorno a un tema della pittura classica
figurativa, il ritratto, ricontestualizzato all’interno di un mondo
dominato dalla tecnologia digitale.
Il focus del lavoro di Kopp è racchiuso nella ricerca della presenza umana
(l’artista stesso o i suoi amici) mediata da oggetti o rappresentazioni
digitali.
Sulle pareti dello spazio di Otto Zoo, Kopp presenta due nuovi nuclei di
tele ad olio: *The new me* e *You are there*.
Il primo è un lavoro unico, costituito da ventotto autoritratti dipinti
allo specchio, uno al giorno per un intero mese lunare. Alcuni appaiono
incompleti, trasmettendo così l’impossibilità della rappresentazione di un
soggetto, se non in una frazione della sua reale identità. “*Sono Qui”/“I’m
here*” può essere considerato un titolo alternativo per questo ciclo di
opere che si ripete ogni cinque anni e di cui la mostra presenta il secondo
episodio.
Il secondo nucleo, legato a un progetto ongoing, è una serie di nudi
dipinti durante delle sedute via Skype. I soggetti sono amici dell’artista
in diverse parti del mondo. Le tele sono realizzate durante queste
conversazioni dal vivo, mai attraverso immagini ferme. Terminata la seduta,
Kopp chiede al suo soggetto una fotografia scattata in un contesto naturale
significativo, che quindi diventa lo sfondo del ritratto. Questa serie
indaga le possibilità di riconnessione con l’elemento naturale in un mondo
ormai principalmente connesso attraverso i media digitali. Si tratta anche
di una riflessione sulla condizione apolide dell’artista: la comunità
globale rappresentata in questi dipinti indica un tentativo di
emancipazione dal concetto di identità geografica e nazionale. “*Sono
Qui”/“I’m here*” significa in questo caso che l’identità dell’artista si
definisce prima di tutto attraverso un contesto sociale in cui i nuovi
media consentono di diffondere la propria presenza come cittadini globali.
La mostra include anche una serie meno recente, i "*Transitional objects"*,
pupazzi e peluche che appartengono ad amici dell’artista, feticci affettivi
dei loro “tutori” su cui ognuno di loro ha trasferito qualcosa di sè,
attraverso il contatto fisico ed emotivo.
Sandro Kopp (Heidelberg 1978, vive e lavora nelle Highlands scozzesi) ha
esposto in prestigiose gallerie internazionali come Lehmann Maupin, New
York; Victoria Miro, Londra; Antoine Laurentin, Parigi. Ha partecipato a
mostre collettive presso istituzioni internazionali come la National
Portrait Gallery di Londra e lo Scottish National Portrait Gallery di
Edinburgo.
----English
Otto Zoo presents the first Italian exhibition of Sandro Kopp (Heidelberg,
1978), an artist of New Zealand and German descent who now lives and works
in Scotland.
The exhibition is built around the theme of classical figurative oil
painting in the context of a world dominated by digital technology. The
overarching focus in Kopp’s work is search for mediation of a person’s
presence (either his own or friends) through objects or digital
representations.
On two walls of the main space of the gallery Otto Zoo, Kopp introduces two
new bodies of work: *The New Me* and *You Are There*.
The first is a single piece consisting of 28 self portraits, painted in
front of the mirror, one every day for one lunar month. This process is
repeated every five years. This exhibition features the second *New
Me*. “*Sono
Qui” - “I’m here*” could be an alternative title for this work. Some
paintings appear incomplete and thus carry the artist's meditation on the
difficulty of representing a person's true 'essence' - that way to convey
the inability of any image to fully express more than a fraction of their
true identity.
The second is an ongoing series of nudes, each one was painted in one
session of roughly three hours over Skype. The paintings were made during
this live conversation, not from screenshots.The models are all friends of
the artist from around the world. Upon completion of the sitting he asked
them to send a photograph they had taken of a place in nature that has some
kind of significance for them. These images were then used to paint the
backgrounds. The series speaks about themes of reconnecting - both with the
external natural world and our natural selves - in a world primarily
connected through digital media.
The exhibition also features works from an earlier series of paintings of
transitional objects - cherished soft toys - belonging to friends of the
artist, painted to explore the expression of a sitter’s presence through
an object that he or she has imprinted their presence on through physical
contact and emotional attachment.
Sandro Kopp (born Heidelberg 1978, lives and works in the Scottish
Highlands) has exhibited his work in prestigious international galleries
such as Lehmann Maupin , New York, Victoria Miro , London, Antoine
Laurentin, Paris. He has participated in group exhibitions in international
institutions such as the National Portrait Gallery in London and the
Scottish National Portrait Gallery in Edinburgh.
Inaugurazione 11 dicembre alle 18.30
Otto Zoo
via Vigevano, 8 - Milano
Orario:
dal 12 al 20 dicembre: lunedì-sabato ore 14-19
dall’8 al 17 gennaio: mercoledì -sabato ore 14-19
Ingresso libero