Con Cuoghi Corsello, Massimo Carozzi, Gianluca Codeghini, eb/cointreau e la complicita' di neon>campobase archives. Quattro serate dopo-fiera coordinate da agenzia anonima anarchica.
Quattro serate dopo-fiera pensate e coordinate da a.a.a. (agenzia anonima anarchica) per
il lavoro spirituale con la complicità di neon>campobase archives
giovedì 22 gennaio ore 22.30
Cuoghi Corsello proporranno un breve e vibrante concerto ambientale caratterizzato
dalla profonda cupezza del basso elettrico. I generi di riferimento sono: noise -
ambient – drone. Cuoghi Corsello lavorano in coppia dal 1986. Noti per i loro
interventi di street-art realizzati in mezza Italia - Pea Brain, CaneK8 e SUF sono
le loro icone più diffuse - operano sui più fronti, dalla musica alla
video-animazione all’installazione al graffito all’adesivo al writing. I loro lavori
sono stati presentati in gallerie e centri italiani e stranieri. La storia musicale
di Cuoghi Corsello inizia a Bologna negli anni '80. Claudio Corsello ha iniziato a
sperimentare molto giovane con diverse formazioni tra cui i due gruppi musicali dei
quali Cuoghi e Corsello hanno fatto parte: cavallacavalla e RN.
giovedì 22 gennaio ore 23.00 Massimo Carozzi
Massimo Carozzi presenterà un live per synth modulari e giradischi. Massimo Carozzi
è sound artist e musicista. Ha collaborato con Starfuckers/Sinistri e con Emidio
Clementi dei Massimo Volume. Nel 2010, assieme a Manuele Giannini, dà vita a Weight
And Treble, progetto che esplora la zona grigia che divide la club culture
dall’avanguardia. Dal 1999 è attivo con il gruppo ZimmerFrei con Anna De Manincor e
Anna Rispoli sviluppando un complesso progetto audio/video/sonoro/ambientale. Ha
collaborato alla creazione di colonne sonore per numerosi film-makers indipendenti
italiani, da Andreas Pichler a Luca Trevisani. Per Xing/Raum ha condotto la serie
Archivi Privati dal 2003 al 2005.
venerdì 23 gennaio ore 22.30 Gianluca Codeghini
Gianluca Codeghini presenterà I'm just a toy (2011). I'm just a toy è una metafora
relazionale, è un invito a prendere posto, a trovare una posizione all'interno del
gioco per produrre nuove regole tra dire, fare e ascoltare… I'm just a toy non ha un
suo tempo di fruizione, non ha un vero inizio e nemmeno una fine. È più un
contrattempo tra visione e suono. I'm just a toy è la breve storia di un gesto
infantile che si insinua nella mente lasciando il dubbio di aver detto, fatto,
ascoltato altro o non aver detto, fatto, ascoltato affatto. Gianluca Codeghini vive
e lavora a Milano. Le sue prime esperienze sonore risalgono agli anni ‘80 con
progetti per rigenerare e archiviare il rumore, a queste affianca azioni e
improvvisazioni teatrali che nei primi anni ’90 diventano performance e
installazioni in ambiti urbani, spazi espositivi e virtuali. Nel 1992 fonda
laciecamateria edizioni. Nel 2005 con A. Andrighetto, D. Bellini e E. Grazioli danno
forma alla piattaforma Warburghiana. Alcune linee teoriche del suo lavoro vertono su
tematiche come il rumore, la polvere, il gioco, la cecità, il sottofondo e
l’intervallo. Molteplici le sue collaborazioni in ambito artistico, musicale,
letterario e scientifico.
sabato 24 gennaio ore 22.30 EB/COINTREAU
EB/COINTREAU sono eb/bart/limberty/puli. Proporranno IMPRESSION 24.01.2015.
IMPRESSION: Metodo ed esecuzione. Il metodo, come tale, deve essere costante, non
modificabile: un ensemble variabile ed eterogeneo di musicisti, una videoproiezione
sconosciuta al gruppo fino alla sera stessa della performance. Coloro che si
producono nell'Impression si situano sempre lateralmente alle immagini oppure, nel
caso più auspicabile direttamente dietro la proiezione: vi è, da una parte, la
volontà di dare una centralità assoluta all'immagine, la quale potrà essere tale
solo se l'attenzione degli spettatori sarà concentrata sulla proiezione e non sui
musicisti; dall'altra vi è la necessità che ogni Impression si situi in uno spazio
chiuso/conclusus, quale camera oscura ove si sviluppa la contiguità fra l'immagine e
suono. L'esecuzione ha come necessità l'improvvisazione: le immagini divengono
spartito sul quale incidere mediante la traduzione estemporanea, consegnando
definitivamente ad un gesto senza rinvii l’immagine sonora sul gesto fotogrammatico.
Questa è una prospettiva: il ciclo di impressioni appare come una sequenza omogenea
e non ancora terminata in cui ogni esibizione è cronologicamente numerata e si offre
come fotogramma singolo sul quale rimane incisa tracciata la colonna sonora prodotta
dall'hic et nunc dell'esibizione. Il suono che si dipana sulle immagini talvolta si
costringe a rincorrere, talvolta ne è il taglio, lacerazione e graffio:
l'impressione è il risultato di una contesa in atto, un concerto che torna ad essere
certame.
domenica 25 gennaio ore 22.30 Split/Screen
neon>campobase archives presenterà la documentazione video del progetto Split/Screen
articolazioni audio-video, a cura di Elvira Vannini e Francesca Pagliuca, che ha
abitato lo spazio neon>campobase nel 2005. Segue il testo di presentazione
originale:
Split/Screen nel linguaggio filmico indica una specularità dialettica,
una doppia proiezione, un’immagine scissa in due componenti. Split/Screen allude
alla disposizione spaziale di neon>campobase, spazio espositivo diviso da una parete
che delimita –e al tempo stesso intreccia– due dispositivi di ricezione.
Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti
artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e
proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la
serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l'happening. Artisti e
formazioni ibride, personalità singole e progetti di gruppo, in sequenze successive,
saranno invitati a dare voce alla propria ricerca parallela legata alla
sperimentazione sonora e musicale, in una dimensione live che si integri con
l'ambiente espositivo e che produca interventi e performance in relazione con lo
spazio e con il pubblico, in una fruizione sapientemente modulata. neon>campobase,
con cadenza settimanale, si trasforma in spazio di ascolto, contenitore di passaggi
visivi e sonori simultanei, accogliendo al suo interno progetti multimediali e
operazioni site-specific.
Immagine: Cuoghi Corsello
Ufficio stampa
servizixarte servizixarte@gmail.com
programma:
giovedì 22 gennaio ore 22.30 Cuoghi Corsello + ore 23.00 Massimo Carozzi
venerdì 23 gennaio ore 22.30 Gianluca Codeghini
sabato 24 gennaio ore 22.30 EB/COINTREAU
domenica 25 gennaio ore 22.30 Split/Screen
Centro Sociale G. Costa
via Azzo Gardino, 48 Bologna