Mazzoleni Galleria d'Arte
Torino
piazza Solferino, 2
011 534473 FAX 011 5113301
WEB
Salvo
dal 18/3/2004 al 10/5/2004
011 534473 FAX 011 538625
WEB
Segnalato da

Irma Bianchi



approfondimenti

Salvo
Alberto Fiz



 
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18/3/2004

Salvo

Mazzoleni Galleria d'Arte, Torino

In quest'occasione sono state selezionate 50 opere di particolare rilevanza che documentano l'attivita' di Salvo dal 1974 al 2004. Sono trent'anni di ricerca che l'artista ha saputo ripercorrere con assoluta originalita' modificando i codici della pittura e rivitalizzando il linguaggio in base ad un'indagine che nasce dal continuo scavalcamento dei luoghi fisici e dei luoghi mentali.


comunicato stampa

1974-2004

a cura di Alberto Fiz

Dopo la grande retrospettiva di Alberto Burri, la galleria Mazzoleni prosegue la sua attività espositiva presentando dal 19 marzo al 10 maggio una selezionata mostra di Salvo, protagonista indiscusso dell'arte italiana.
In quest'occasione sono state selezionate 50 opere di particolare rilevanza che documentano l'attività di Salvo dal 1974 al 2004. Sono trent'anni di ricerca che l'artista ha saputo ripercorrere con assoluta originalità modificando i codici della pittura e rivitalizzando il linguaggio in base ad un'indagine che nasce dal continuo scavalcamento dei luoghi fisici e dei luoghi mentali.

In mostra vengono presi in esame i soggetti più rappresentativi della produzione di Salvo con un'attenzione particolare ai paesaggi e alla rivisitazione dei soggetti mitologici. A questo proposito l'opera più emblematica è senza dubbio Trionfo di San Giorgio, una grande tela di quasi tre metri d'altezza e oltre sette metri di lunghezza realizzata nel 1974.
"Salvo", scrive Alberto Fiz curatore della mostra, "utilizza il media pittorico come sistema formale di regole andando alla ricerca della componente primaria. E' una pittura, la sua, che nasce dal continuo scavalcamento dei luoghi fisici".
Del resto, è lo stesso Salvo ad affermare: "l'oggetto è il campo che sta attorno al tuo corpo: il verde, l'albero, il cielo. La distinzione è ciò che dimostra come il mistero delle cose non sia mai definitivamente definibile".

Salvo (Salvatore Mangione) è tra i più affermati pittori italiani. Di origine siciliana (è nato a Leonforte in provincia di Enna nel 1947), ma torinese d’adozione, sin dall’inizio degli anni Settanta intraprende un’indagine sperimentale legata all’immagine fotografica, al centro della quale c’è l’identità dell’artista stesso, trasfigurato nelle vesti di antico pittore o di santo, con un evidente intento ironico. Dal 1973 si dedica alla pittura figurativa e anche in questo ambito esprime la sua vena citazionista ammantata di ironia, riproponendo ad esempio temi iconici classici come quello di San Giorgio e il Drago. I colori luminosi, mediterranei, la semplicità geometrica delle forme, il nitore della costruzione spaziale, la levità delle immagini, diventano l’inconfondibile cifra stilistica di Salvo e caratterizzerà tutta la sua produzione.
Tra le numerose mostre a cui Salvo ha partecipato si segnalano la Biennale di Venezia nel 1976 e 1984, Documenta 5 nel 1972, la personale a Ville delle Rose di Bologna nel 1998 e la mostra Die Sammung Paul Maenz a Weimar nel 1999.

Inaugurazione mostra: venerdì 19 marzo 2004, dalle ore 18

Durata mostra: 20 marzo - 10 maggio 2004
Orario: da martedì a domenica, 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30. Chiuso lunedì

Irma Bianchi Comunicazione
tel +39.02.89404694/ +39.02.89400732

Galleria Mazzoleni (ex Nuova Gissi)
tel. 011534473, fax 011538625
Piazza Solferino 2, Torino

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