Suonano bau bau, nella mostra di Celine Condorelli. Partendo dalla sua idea di rendere funzionali gli oggetti d'arte, l'artista ha invitato i due compositori e musicisti a tenere un concerto utilizzando le sue sculture e installazioni come strumenti.
A cura di Céline Condorelli e Pedro Rocha
HangarBicocca, lo spazio per l’arte contemporanea sostenuto da Pirelli, presenta martedì 28 aprile alle ore 20.30 un concerto per oggetti, soggetti e altri strumenti: John Tilbury e John Lely suonano bau bau, la mostra di Céline Condorelli (allestita fino al 10 maggio 2015).
L’evento, a cura di Céline Condorelli e Pedro Rocha, fa parte del Public Program, il calendario culturale di HangarBicocca legato alle mostre in corso che offre l’opportunità di indagare il lavoro degli artisti attraverso nuove prospettive.
Partendo dalla sua idea di rendere funzionali gli oggetti d’arte, Céline Condorelli ha invitato i due compositori e musicisti John Tilbury e John Lely a tenere un concerto all’interno della sua mostra utilizzando le sculture e le installazioni come strumenti musicali, mettendone così in luce un’ulteriore possibile funzione. bau bau diventa al tempo stesso luogo e strumento della performance, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti musicali che dialogano con gli spazi architettonici di HangarBicocca. In questo concerto, che rispecchia l’approccio trasversale all’arte di Céline Condorelli, i musicisti, suonando il piano e gli altri strumenti, accompagnano il pubblico in una passeggiata sonora attraverso lo spazio.
John Tilbury e Céline Condorelli condividono nelle loro rispettive pratiche un interesse per i processi di creazione collettiva nonché una ricerca sugli aspetti sociali e politici inerenti le relazioni di amicizia e di lavoro. A partire da queste esplorazioni l’artista ha realizzato le serie di sculture “Additionals” e “Intentionals”. Due opere di questa serie, Structure for Preparing the Piano e Spatial Composition 11 (to John Tilbury), sono state dedicate al compositore, che le ha utilizzate per le sue perfomance musicali.
Membro dal 1979 degli AMM, gruppo inglese di jazz sperimentale, insieme a Keith Rowe and Eddie Prevost, John Tilbury (1936) è considerato da molti uno dei più importanti pianisti contemporanei. In oltre cinquant’anni di carriera, John Tilbury ha lavorato con compositori quali David Bedford, Howard Skempton, Dave Smith, Michael Parsons, John White, John Cage, Christian Wolff, Terry Riley, oltre a Morton Feldman, considerato uno dei più importanti intepreti, e Cornelius Cardew (del quale ha anche scritto la biografia, A Life Unfinished, Copula, 2008).
John Lely (1976) è un compositore e curatore di concerti. Nel suo percorso professionale ha indagato il tema della varietà dei suoni, delle corrispondenze e delle esperienze che emergono dall’uso degli oggetti in chiave musicale. Ex studente di John Tilbury, si dedica alla musica sperimentale e collabora con complessi e compositori dagli stili più svariati quali, tra gli altri, Cornelius Cardew, Alvin Lucier e Michael Parson. È co-autore insieme a James Saunders di Word Events: Perspectives on Verbal Notation (Continuum, 2012).
Crediti dell’immagine
Céline Condorelli, Study for Additionals (Structure for Preparing the Piano, Structure for Communicating with Wind), 2012. Installation view: Céline Condorelli and John Tilbury
“The Mind and The Tiger”. Performance with a piano and two sculptures, CAC Bretigny, 04.04.2013. Courtesy the artist.
Ufficio Stampa
Angiola Maria Gili 335.6413100 angiola.gili.ex@hangarbicocca.org - press@hangarbicocca.org
Martedì 28 aprile 2015, ore 20.30
Hangar Bicocca
via Chiese, 2 Milano
Ingresso libero fino esaurimento posti