Sabato la special guest e' Simbad dall'Anokha Soundz di Londra. Multistrumentista, dj e produttore. L'artista ospite della rassegna 'Led it be' nella videodrome e' Giuseppe Pinto. L'ambivalenza tra realta' e finzione e' alla base della ricerca dell'artista, uno dei piu' sofisticati provocatori concettuali della nuova generazione in Puglia. I suoi video mescolano frammenti di vita privata e fiction, tra cinema giallo/noir, soap opera e cronaca nera.
La residenza di arte e musica Mavù, in Valle d'Itria, venerdì 23 e sabato 24 aprile propone
-sabato il dj multistrumentista londinese SIMBAD
-venerdì e sabato per la rassegna 'Led it be' i microvideo di Giuseppe Pinto
Mavù Musica
Venerdì apre il fine settimana sonoro la sezione live occupata dal Babeleur quartet. Dallo swing al jazz d'Oltreoceano in scena la formazione guidata dal pianista Rocco Vigile.
A seguire, nella stessa zona, la sezione dj ospita Gayla Freed, affascinante modella e manipolatrice di suoni dal Kama Kama di Viareggio. Nel Cattleya floor la selezione è affidata a Silvietto e P-Nik. Nella Catwaik room ci sarà Claudio Antonelli.
Sabato la special guest è Simbad dall'Anokha Soundz di Londra. Multistrumentista, dj e produttore ha inciso anche con i nomi di Heal e Twich. La sua versatilità attraversa ambiti che vanno dalla big band jazz al reggae giamaicano. Gira il mondo come componente dell' Anokha Soundz dj crew. Il suo set è una miscela di funk, hip hop, broken beats, deep house e drum'n bass. Le sue tracce vengono suonate regolarmente da dj del calibro di Rainer Truby e Patrick Forge.
Mavù Arte
L'artista ospite della rassegna 'Led it be' nella videodrome -venerdì e sabato dalle 23,30- è Giuseppe Pinto, ventiquattro anni da Torre Santa Susanna.
L'ambivalenza tra realtà e finzione è alla base della ricerca dell'artista, uno dei più sofisticati provocatori concettuali della nuova generazione in Puglia. I suoi video mescolano frammenti di vita privata e fiction, tra cinema giallo/noir, soap opera e cronaca nera. Il tutto servito come un mix in cui i diversi livelli non sono ormai più distinguibili: pendant ironico di una realtà mediatizzata in cui business, politica, cronaca, spettacolo e arte stessa convergono e si confondono.
“Dal video più corto al mondo ai miei video classici questa è una compilation impedibile –spiega Giuseppe Pinto- C'è dentro lo stupore, le paure contemporanee, il paradosso, il no-sense, l'attrazione e la repulsione, l'inganno della fama, l'anonimato, il furto, la bellezza, il brutto, il tempo, la memoria, i media, la cronaca, la trama, l'ostacolo, la sfocatura, il fallimento, il trauma e l'ordire. La finzione, la realtà . C'è il video, che è per tuttiâ€.
I video presentati a Mavù sono:
The rubbit in your hand-cap. videoanimazione, 0.45sec
Catattack, video, 0.5 sec
Calcio, video.0.1 sec
Fight, videoanimazione, 1.15cec
Internet, video, 0.41 sec
Olimpiadi (talebane), video, 0.19sec
Sveglio-morto, video, 0.23sec
TableFootball, video, 0.13sec
Televendita, video, 0.45sec
Toilet monster, video-videoanimazione, 1.45sec
Feel, video, 5.12sec
No, no!! video, 5.22sec.
Non ho paura, video, 3.12sec.
I lavori saranno proiettati in loop fino all'alba.
Immagine: Giuseppe Pinto, Novi, 2001
Mavù si raggiunge dalla strada provinciale Locorotondo-Cisternino.
Il percorso sarà facilitato da indicazioni lungo la strada.
Info al 348.856.99.05.