Transiti storici e contemporanei. Pittura, scultura, fotografia, installazioni, architettura, danza. Un contenitore delle pulsioni che dal basso fanno vivere la citta' d'arte, idee e creativita'.
Idea, progetto e direzione artistica a cura di Daniela Wollmann con Gianni Nappa
Associazione Culturale: RivoluzionART/creativiATTIVI con GESIN group service
Un evento prima di tutto! Un avvenimento unico nell’anno dell’Expo di Milano nel mese di agosto,
per eccellenza il mese vacanziero, ma anche quello dei transiti in città di migliaia di viaggiatori alla
scoperta della città. Napoli Expo Art polis è un contenitore delle pulsioni che dal basso fanno
vivere la città d’arte e idee, di creatività e linguaggi contemporanei, di eccellenze nei vari campi
della comunicazione, del movimento e dell’immagine. Non una mostra, non una esposizione ma un
insieme di bellezze, da vedere e capire, ma anche da attraversare come un ideale percorso di
conoscenza di quello che in questo momento storico la città produce. Saper cooptare il turismo di
qualità interessato alla cultura, e poter essere artefici di una offerta che sappia coniugare le
esigenze di visibilità e quelle della qualità nascosta.
Nel passaggio dalle avanguardie al
contemporaneo secondo Jean-Christophe Bailly «è non solo ciò che è depositato nel tempo
contemporaneamente a noi, ma ciò che, nel depositarsi, è sufficientemente originale da creare una
fenditura, attraverso cui vedere o intravedere la forma percettibile di un' epoca». Ancor più
radicalmente, il filosofo Arthur Danto con "Dopo la fine dell' arte" (1997, ma in edizione italiana solo
nel 2008) teorizzò, con i metodi della filosofia analitica, il passaggio dall' ideale classico al
quotidiano, che ha il suo punto di non ritorno, la sua «frattura profonda», nell' opera di Duchamp e
poi di Warhol.
UN MESE di esposizioni. performances, serate a tema con un offerta continua, pieno di emozioni quattro percorsi:
i tipi, i caratteri, nuova genia Mediterranea
habitat tra nuova visione e bisogno di salvaguardia
transiti storici gli artefici / i visionari
l’occhio dei video attenti e pronti a cogliere i cambiamenti in atto/ sperimentalzone
COLLABORAZIONI
Danza contemporanea performances inaugurazione 27 luglio: Sonia Di Gennaro
Per il 5 agosto: Pier Macchiè. data da definire per il pianista Vincenzo Danise
Artisti “Napoli Expo Art polis”
- volti, i caratteri, nuova genia Mediterranea
“La diversità degli italiani deriva da un pattern complesso di migrazioni avvenute in diversi momenti
storici e preistorici, cui ha fatto seguito in alcuni casi un mescolamento tra gruppi migranti e
autoctoni. Questo non è affatto sorprendente: è evidente che per le sue caratteristiche geografiche
l’Italia, sin da tempi antichissimi, ha rappresentato un corridoio naturale per i flussi migratori
provenienti sia dall’Europa centrale, orientale e occidentale, che dal Mediterraneo. Ma non solo,
fenomeni locali di isolamento hanno, in alcuni casi, determinato una notevole differenziazione delle
comunità di migranti, non solamente dai gruppi limitrofi residenti, ma anche dalle stesse
popolazioni da cui si erano originati. In definitiva, cause diverse tra loro (migrazione e isolamento)
hanno lasciato dei segni talmente forti sulla struttura fisica delle popolazioni italiane, da
determinare una diversità genetica così elevata che può reggere il confronto con quella osservata
nell’intero continente europeo”. L’arte contemporanea delinea negli ultimi trenta anni una nuova
genia figlia di pittura e strumenti digitali che con il progressivo incidere dei media ha prodotto una
nuova visione dei “tipi” mediterranei. Cambiamento ed evoluzione rappresentata nelle nuove
correnti del figurativo di inizio millennio, tra pittura, scultura, foto e installazioni.
- habitat tra nuova visione e bisogno di salvaguardia
Una nuova visione figlia del protocollo di Kioto e della consapevolezza di dover salvaguardare il
nostro habitat trova nelle scelte dell’arte contemporanea un’attenzione crescente; una scelta
selezionata di lavori ce la presentano nelle “visioni “ degli artisti, dove il lavoro manuale recupera il
senso primario dell’agire, con le qualità degli artigiani e del saper rilanciare anche il primordiale
senso del fare. E d’altronde .... “L'intensificazione dell' artificializzazione e la velocità del
cambiamento hanno messo in crisi i processi con cui in passato si è generata la qualità dell'habitat
sociale. Se dunque la qualità che emergeva dal lento e inconsapevole adattamento tra una
comunità e il suo habitat non si può più realizzare, si pone l'interrogativo se e come essa possa
essere generata da un'azione intenzionale, cioè da una forma di progetto. L'interrogativo diventa
ancora più rilevante nel quadro della transizione verso la sostenibilità e della necessità di gestire
l'imponente trasformazione che essa richiede. Assunto che nessuna soggettività può proporsi di
progettare la qualità dell'habitat sociale nel suo insieme, l'ipotesi di lavoro che qui si propone è che
vi sia la possibilità di promuoverne alcuni aspetti mettendo in atto una "strategia dei servizi". (da:
Ripensare l’habitat di Ezio Manzini)
- transiti storici gli artefici
L’attenzione agli artisti contemporanei ma già storicizzati quali Manlio Rondoni, Elio, Luigi e
Rosario Mazzella e Vittorio Fortunati, con il secondo novecento dalle sperimentazioni degli anni
sessanta e settanta e fino ai primi anni duemila oltre ad artisti scomparsi che hanno inciso nella
storia artistica della città come Alberto Chiancone, Nicola Canzanella e Nicola Gambedotti
- l’occhio dei video attenti e pronti a cogliere i cambiamenti in atto/ sperimentalzone
Il Video d’arte che sperimenta tempo e immagini in una successione di frammenti e determinano
un punto di partenza per la comprensione dei nuovi linguaggi dell’arte. Un percorso di
approfondimento concentrando l’attenzione su varie discipline quali la pittura, la scultura, la
fotografia, la performance ed il video di artisti emergenti, che privilegiano i nuovi materiali, le nuove
conoscenze scientifiche ed elaborano una nuova formula per recuperare anche i vecchi materiali in
contaminazione con i primi.
l’occhio dei video d’arte attenti e pronti a cogliere i cambiamenti in atto
sperimentalzone-N
ZUD - Luisa Russo –– Paola Lambitelli – Raffaella Bacarelli- Irene Tuscolano -
Pasquale Gatta - Nicola Caroppo - Giovanni Ariano
i tipi, i caratteri nuova genia mediterranea-E
Beatrice Zappia - Gianluca Carbone – Francesco Verio -
Ombretta TER – Fabio Abbreccia- Angelo Romano - Umberto Riccelli - Carlo Di Santo -
Valeria Corvino –- Antonello Ferrara - Giovanni Maglione - Dario Assisi
- Riccardo Matlkas - Trisha Palma- Antonietta Montagano
- Antonio Conte - Antonio Lubrano Lavadera -
Mario Varotto - Gennaro Cilento
- Remo Romagnolo
I visionari:
Carmela Saedtler-Franco Iavarone -,
Angelo Abbondandolo - Bruno
Bruno - Sandra Statunato
- Ida La Rana
- Saverio Biondi- FABIO NIOLA
transiti storici gli artefici--A
Manlio Rondoni – Luigi, Rosario ed Elio Mazzella – Enrico Cajati –
Nicola Gambedotti - Eduardo Zanga - Alberto Chiancone - Nicola Canzanella
habitat tra nuova visione e bisogno di salvaguardia –-POLIS-
Assunta Pizza
- Raffaele Miscione – Cristina Cianci – Flora Palumbo
Ciro Balzano - - Silvia Rea - - Giuliano Badaracco - Gabriella Gorini - Alfonso Sacco -
Mario Pacciani- Davide Pisapia- -
- Agostino Saviano - -Paco Falco
– Luigi Tirino –
Gennaro Cilento - Sandra Statunato
ARCstudio/BrunoCuomo - ALDO CAPASSO
MEDIA Partner – Racna magazine - Arkham.magazine
editoria d’arte - Fumè – Gianmarco De Chiara – mosse di seppia-
artigianato contemporaneo/ anime di terracotta di Emilo de Cicco
WORK IN PROGRESS....
Artisti storici:
Manlio Rondoni - Velletri (Roma) il 3 febbraio 1940
Enrico Cajati - Napoli 1927 – 2002
Nicola Gambedotti Roma 1931 – Napoli 2012
PAN Palazzo delle Arti Napoli
via dei Mille, 63 (Piano terra) Napoli
Ingresso libero