Plutot la vie... Plutot la ville. Premiazione dei vincitori 2015. Anche in questa seconda edizione offre a un giovane artista una borsa di studio, mentre Little Constellation aggiunge una residenza in Islanda.
Questo premio nasce nel ricordo vivo di Roberto Daolio, della sua raffinata e
preziosa sensibilità di curatore e critico, della rara capacità di riconoscere e
coltivare i segni del nuovo che ha fatto di lui una figura di assoluto rilievo a
Bologna e nel panorama dell'arte italiana.
Roberto Daolio, col suo appassionato lavoro di docente all'Accademia di Belle Arti,
ha contribuito a far crescere moltissimi artisti, a promuoverli, a farli riconoscere
nel sistema dell'arte e, infine, ha concentrato gran parte del suo impegno in
Accademia nell'ambito della Public Art, privilegiandola come pratica formativa di
lettura ed intervento negli spazi pubblici non deputati all’arte.
Anche in questa seconda edizione del Premio, alla volontà della famiglia di offrire
a un giovane artista studente dell'Accademia una generosa borsa di studio si è unita
quella di Little Constellation della Repubblica di San Marino – il network
internazionale col quale Roberto Daolio ha collaborato negli ultimi anni –
arricchendo il Premio con una residenza d’artista in Islanda.
Per l’edizione 2015 il Bando ha voluto collegarsi con la realtà urbana in
trasformazione di Bologna e per questo si è avvalso della collaborazione dell’Urban
Center Bologna. Così gli allievi dell’Accademia hanno quest’anno presentato dei
progetti d’intervento nel contesto urbano della nostra città in relazione con alcuni
dei progetti urbanistici in atto in vari quartieri. I due giovani artisti, i cui
progetti sono stati selezionati dalla giuria come vincitori, verranno premiati
martedì 27 ottobre alle ore 16.00 nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti (in
via Belle Arti, 54).
Al primo posto Gabriella Presutto, con Simona Paladino, Barbara Baroncini, Laura
Bisotti: il loro Viva Voce è un progetto partecipativo per la Croce del Biacco,
un'area nella periferia nord-est di Bologna con l'obbiettivo di costruire una
polifonia urbana. Mimì Enna ha invece presentato un progetto per via Fondazza legato
all'esperienza di “Social Street” già attiva tra gli abitanti della strada, per
accrescerne la dimensione di condivisione e di scambio (Che cos'è per voi
l'abitare?).
Alle prime andrà il premio in denaro offerto dalla famiglia, alla seconda una
residenza di due settimane presso il centro SÍM Residency di Reykjavik per
un’esperienza di crescita culturale ed artistica grazie allo scambio con altri
artisti e con curatori del network /little constellation/ arte contemporanea nelle
micro aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa.
L'incontro di martedì sarà un'occasione speciale per ricordare Roberto Daolio, per
raccontare l'esperienza dei vincitori dello scorso anno, e per presentare la
prossima edizione 2016 del Premio: che cos'è il Premio Roberto Daolio per l'arte
pubblica "Plutôt la vie...Plutôt la ville", che cosa offre, che cosa richiede, come
partecipare.
Per “nutrire” i nuovi progetti degli allievi che concorreranno al Premio, il 10 e
l'11 dicembre all'Accademia di Belle Arti di Bologna si svolgerà un workshop legato
alla pratica dell'arte pubblica con Marc Weis e Martin de Mattia, già docenti alla
Peter Behrens School of Architecture, Düsseldorf, alla Hochschule für Gestaltung und
Kunst (HGKZ), Zurich, alla Kunstakademie, München, la cui collaborazione artistica è
nota come M+M (www.mm-art.de).
Saranno presenti, insieme al Direttore dell'Accademia Enrico Fornaroli; Keita
Nakasone e Natália Trejbalová (vincitori dell'edizione 2014); Alessandra Andrini,
Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro per il network
Little Constellation, Eva Marisaldi, Roberto Pinto, Mili Romano.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Accademia Belle Arti di Bologna tel. 051 4226420 ufficiostampa@ababo.it
Martedì 27 ottobre alle ore 16.00 nell'Aula Magna
Accademia Belle Arti di Bologna
via Belle Arti, 54 40126 – Bologna