Studi d'artista porte aperte. Nell'ambito del progetto Irpinia Madre Contemporanea, Eugenio Giliberti propone un'installazione sonora e visiva, Umberto Manzo una scultura, Perino & Vele un intervento di street art, Giuseppe e Lucio Perone un concerto.
Irpinia Madre Contemporanea, il Progetto
della
Regione
Campania
indirizzato
alla valorizzazione culturale e turistica dell’Irpinia,
con il patrocinio del
MIBACT, presenta
“Via Varco / Studi d’artista porte aperte”
Cosa accadrà:
22 novembre dalle 10,30:
studio Eugenio Giliberti
“Orto Civile”, incontro con un progetto di arte partecipata
“volo di un omino giallo” installazione sonora e visiva
studio Umberto Manzo
“le cose che ho dentro” installazione
studio Perino & Vele
intervento di street art di Domenico Naf-mk Tirino
studio di Giuseppe e Lucio Perone
intervento musicale della pianista di Giovanna De Rosa.
Che l’
Irpinia
sia
terra madre di creatività
è cosa che gli “artisti di via Varco” a Rotondi dimostrano in
pieno
, incarnandone la cifra più riposta e misteriosa
.
Certo, le opere
di
Perino e Vele
, di
Umberto
Manzo
, di
Lucio e Peppe Perone
nonché
di
Eugeni
o
Giliberti
non hanno bisogno di essere
descritte e commentate, visto che esse si sono imposte
–
con forza sempre maggiore
–
all’attenzione di
un pubblico crescente sul
piano internazionale
come pure di una critica compiaciuta di trovarsi
dinanzi ad alcune delle più
significative espressioni dell’arte di oggi
.
Ciò che, però, merita di essere
raccontato
è la magia del territorio irpino che, con la complicità
della valle Caudina, ha fatto sì c
he
quelle
prestigiose firme
del contemporaneo
si trovassero a condividere u
no stesso tratto di strada.
Tant’è che
nella via Varco di Rotondi, a pochi passi dal centro abitato, si susseguono l’uno dopo l’altro
gli studi dei singoli artisti
, ciascuno diversamente caratterizzato.
Non si tratta, questo è evidente, di
una que
stione soltanto
“
architett
onica
”
, di comprendere cioè come un
antico
casale o
una vecchia
officina
possano essere
stati
trasformati
in
un
laboratorio o in
un
atelier
di pitture e sculture
;
né si tratta
di carpire
semplicemente le dinamiche relative alla costituzione di un museo diffuso
, pur esistente
nella
concreta realtà,
o di una collezione permanente
nella sua varietà, resa tale
d
al sapiente utilizzo dei “ferri
del
mestiere”.
Quello
che emerge per intero
a Rotondi
è la
“sacralità” connessa
alla
creazione
artistica
, che non a caso risulta ispirata dalle
atmosfere irpine
, ivi comprese
le ricchezze naturali e
paesaggistiche:
i borghi, l’acqua,
le colline,
i frutti
della natura...
Si direbbe, sul piano tecnico, un poderoso intreccio di beni culturali materiali ed immateriali inseriti
nella pianificazione regionale di una crescita turistica soste
nibile; in verità, nelle
intenzioni
progettuali
, la
predisposizione di un
’azione che miri a ren
dere possibile un ricercato
desiderio di futuro.
Di qui l’ideazione del nostro
programma
, un piano
integrato di iniziative e percorsi di qualità, che
perseguono l’obiettivo di evidenziare il
valore contemporaneo
di molteplici risorse
locali (storic
he,
artistiche, architettoniche e, come si è detto,
ambientali, naturali e paesaggistiche).
Pertanto, d
alla più alta polifonia europea di matrice gesualdiana alla musica popolare e sacra, dal cinem
a
documentario al
reportage
giornalistico
,
dalla rivisitazione della gastronomia locale alle residenze
d’a
rtista, tutto nel nostro progetto segue un itinerario
ben preciso:
contribuire alla costruzione di un
nuovo immaginario
, perfettamente confacente alle potenzialità della terra irpina.
E propri
o collocandosi sul
la scia di un “continuo processo creativo”, destinato a liberare tutte le energie
vitali utili al nostro
domani,
Irpinia Madre Contemporanea
si avvicina agli “artisti di via Varco”,
consapevole che il viaggio nel loro mondo è destinato a
lasciare una
traccia indelebile
nell
’animo di chiunque deciderà di mettersi in cammino
,
verso una meta che non mancherà di
riservare
affascinanti
scoperte e piacevoli sorprese.
Irpinia Madre Contemporanea è un progetto finanziato con fondi europei dalla Regione Campania
direttore artistico – Giuseppe Mastrominco
comune di Gesualdo capofila
partecipazione del comune di Rotondi
Via Varco
via Varco Rotondi (AV)
dalle 16 alle 20
Per chi viene da Napoli la via più semplice: uscita Caserta sud, direzione Benevento.
Seguire la stessa direzione fino a trovarsi nel territorio del comune di Rotondi senza mai abbandonare la SS7
(non seguire segnalazioni stradali che vi portano a deviare dalla strada statale)