Sul palco durante il tour oltre 30 musicisti: insieme a Copeland alla batteria e Cosma al pianoforte e tastiere, ci sarà l'Ensemble di musica tradizionale La Notte della Taranta (una ventina fra i migliori musicisti di pizzica e taranta del salento), i quattro percussionisti inglesi dell'Ensemble Bash, Raiz, voce su alcuni pezzi, e Giancarlo Parisi alle zampogne, flauti e sax.
con Stewart Copeland, Vittorio Cosma, Raiz e l'Ensemble La Notte della Taranta e l'Ensemble Bash
Partito mercoledì 7 luglio da Firenze, piazzale Michelangelo, il primo tour internazionale de "La Notte della Taranta", il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina, nato nel Salento nel 1998 su iniziativa dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell'Istituto Diego Carpitella, e sostenuto dalla Provincia di Lecce. Il Festival punta da sempre a far rivivere la tradizione musicale di questi luoghi attraverso l’incontro con altri generi musicali dal rock, al pop alla sinfonica, e la produzione di progetti originali sostenuti dalla partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della musica internazionale (Joe Zawinul, Noa, Stewart Copeland e molti altri).
Ad andare in tour è ora il concertone finale dell'edizione 2003 del Festival (che si è tenuto il 17 agosto dello scorso anno a Melpignano, Lecce, ed è stato seguito da oltre 50.000 persone nel suggestivo piazzale degli Agostiniani) con gli arrangiamenti musicali dell'ex batterista dei Police Stewart Copeland, coadiuvato da Vittorio Cosma.
Sul palco durante il tour oltre 30 musicisti: insieme a Copeland alla batteria e Cosma al pianoforte e tastiere, ci sarà l'Ensemble di musica tradizionale La Notte della Taranta (una ventina fra i migliori musicisti di pizzica e taranta del salento), i quattro percussionisti inglesi dell'Ensemble Bash, Raiz, voce su alcuni pezzi, e Giancarlo Parisi alle zampogne, flauti e sax.
Nella data di debutto a Firenze sarà ospite Mauro Pagani.
Dopo il debutto, il tour toccherà Roma il 9 luglio (Auditorium Parco della Musica), il 12 luglio sarà a Cosenza (Festa delle Invasioni), il 14 a Patrasso in Grecia (Ancient Auditorium), il 16 luglio a Napoli (Città della Scienza), il 17 a Milano (Bollate, Festival di Villa Arconati).
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BREVE STORIA DEL FESTIVAL
La Notte della Taranta è il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali che vanno dalla world music al rock, dal jazz alla sinfonica.
La “pizzica†è la musica che scandiva l’antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso. La tradizione vuole che per liberare la vittima, di solito una donna, si suonassero incessantemente i tamburelli a ritmo vorticoso finché non veniva sciolta dall’incantesimo. Al suono dei tamburelli si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. Altre varianti della pizzica tarantata sono il ballo del corteggiamento tra uomo e donna e la “danza dei coltelli†anche detta “pizzica a schermaâ€.
L’ossessione del ritmo nella musica e nella danza sopravvivono ancora oggi e ne sono interpreti alcuni tra i migliori musicisti salentini riuniti nell’Ensemble “La Notte della Taranta†che, nell’omonimo festival, incontrano i più importanti nomi della musica internazionale, diretti dai maestri concertatori che negli anni sono stati: Daniele Sepe (prima edizione 1998), Piero Milesi (maestro concertatore per due edizioni del festival, nel ‘99 e nel 2001), Joe Zawinul (2000), Vittorio Cosma (2002) e Stewart Copeland (2003).
Nato nel 1998 su iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Istituto Diego Carpitella, in questi cinque anni il festival è cresciuto di dimensioni e prestigio culturale grazie anche all’intervento della Provincia di Lecce che dal 2001 è entrata a far parte degli enti che promuovono e organizzano La notte della Taranta.
Ogni anno dunque il festival presenta una parte itinerante nei Comuni della Grecìa Salentina della durata di 10 giorni, durante i quali si esibiscono i più importanti gruppi del panorama tradizionale salentino e della scena world internazionale. A chiudere il festival è poi il “concertone finaleâ€, la “notte†che dà il nome all’intero evento, e che è il frutto di una produzione originale con un maestro concertatore chiamato a rileggere il repertorio della tradizione salentina e a dirigere i musicisti dell’Ensemble e gli ospiti invitati a partecipare all’evento.
Questa logica ha dato vita negli anni ad inediti dialoghi come quello fra la tradizione popolare e la musica colta attraverso l’incontro dell’Ensemble con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce (nell’edizione 2001 diretta da Piero Milesi), o quello fra la cantante israeliana Noa e la lingua grika nell’edizione 2002.
Seguito con grande attenzione dai media nazionali e da alcuni network internazionali, l’intero festival registra ben oltre 80.000 presenze di pubblico, di cui oltre la metà solo nella serata finale che tradizionalmente si svolge nel comune di Melpignano e dura fino alle prime luci dell’alba.
L’edizione 2003, promossa sempre da Provincia di Lecce, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella e con la direzione artistica di Vittorio Cosma e Sergio Torsello, si è tenuta dal 6 al 17 agosto ed ha consacrato il successo e il prestigio di questo progetto.
Dieci giorni di concerti itineranti nelle piazze della Grecìa Salentina con vari progetti speciali che hanno visto l’incontro tra gruppi di tradizione locale ed ospiti stranieri, tra cui i franco algerini Duoud, la gitana Ezma e il finlandese Kimmo Pojonen.
Ma l’apice del festival è stato raggiunto con il “concertone†finale nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano. Maestro concertatore il musicista inglese Stewart Copeland, ex batterista dei Police e oggi compositore di molte colonne sonore per
il cinema. Coadiuvato da Vittorio Cosma, Copeland ha diretto e arrangiato i brani del repertorio tradizionale salentino, dando ai ritmi percussivi della taranta intense sfumature che andavano dal rock alle sonorità afro.
Sul palco oltre 30 musicisti riuniti per un evento senza paragoni: l’Ensemble “La Notte della Taranta†con ospiti Giancarlo Parisi e Ares Tavolazzi, lo stesso Copeland con i percussionisti dell’Ensemble Bash e tre ospiti che hanno interpretato alcuni brani della tradizione, Raiz, Teresa De Sio e i Radiodervish.
Cinquantamila le presenze stimate al concerto finale per una vera festa della musica e dell’incontro fra culture musicali diverse, e che alla fine si è spostata come sempre fra la gente, fra i vicoli e le piazze di Melpignano fino all’alba.
Questo concerto ora sarà sui palchi europei per un tour che per la prima volta porta La Notte della Taranta fuori dal suo territorio di origine, dopo la prima esperienza fatta in questo senso con la partecipazione al concerto del Primo Maggio 2004 a Roma. E’ in uscita anche il disco registrato dal vivo durante il concerto del 2003 e corredato anche da un dvd che riporta alcune immagine del live e del backstage.
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