Per la sua seconda personale alla Galleria Emi Fontana, Tiravanija realizzerà un nuovo progetto: Magazine Station n. 2. Lo spazio tridimensionale dell'installazione, quello della carta stampata e la dimensione temporale del web, si sovrappongono. In un'area sarà possibile sedere tranquillamente, leggere la rivista e ascoltare il materiale audio; nell'altra un ufficio improvvisato, darà la possibilità ai visitatori di suggerire idee e progetti.
Magazine Station n. 2.
La Galleria Emi Fontana riapre la stagione espositiva il 19 ottobre con la
seconda personale di Rirkrit Tiravanija, dopo quella del 1996. L'artista
tailandese, nato a Buenos Aires nel 1961, vive e lavora tra New York,
Berlino e Bangkok.
Presentò, per la prima volta in Italia, il suo lavoro ad Aperto alla
Biennale di Venezia del 1993, dove attirò l'attenzione di molti preparando
"noodles" con la sua attrezzatura da cucina sistemata su una canoa.
La sua pratica artistica, che si avvale anche del feng-shui, l'antica
pratica cinese di disporre le cose nello spazio, trasformando musei e
gallerie, i luoghi deputati all'arte, in ambienti in cui suonare, cucinare
e interagire con il pubblico, indaga la relazione tra la condizione
artistica e gli aspetti del sociale.
Per la sua seconda personale alla Galleria Emi Fontana, Tiravanija
realizzerà un nuovo progetto: Magazine Station n. 2. Lo spazio
tridimensionale dell'installazione, quello della carta stampata e la
dimensione temporale del web, si sovrappongono.
In un'area sarà possibile sedere tranquillamente, leggere la rivista e
ascoltare il materiale audio; nell'altra un ufficio improvvisato, darà la
possibilità ai visitatori di suggerire idee e progetti.
Negli ultimi anni il lavoro di Tiravanija é stato presente in prestigiosi
luoghi espositivi quali l'ultima Biennale di Venezia, 1999, il
Sculpture.Projects in Münster, 1997, Manfesta 1 a Rotterdam, 1996 e il
Migros Museum di Zurigo dove nel 1998 ha realizzato un'importante personale.
Orario:
da martedì a sabato, dalle ore 11 alle 19.30.
Galleria Emi Fontana,
viale Bligny 42,
Milano,
tel: 02 58306855,
fax: 02 58306855.