L'estrema semplificazione del paesaggio dell'artista risponde all'esigenza di decantare il significato delle cose e ricavare dalla loro combinazione significante la carica poetica, adatta a chiudere un orizzonte dentro un ambito di risonanza simbolica; proprio qui si confrontano sottile slancio ironico e appena percettibile tono malinconico.
Mostra personale
“...L'estrema semplificazione del paesaggio di Tino Stefanoni risponde
all'esigenza di decantare il significato delle cose e ricavare dalla loro
combinazione significante la carica poetica, adatta a chiudere un
orizzonte dentro un ambito di risonanza simbolica; proprio qui si
confrontano sottile slancio ironico e appena percettibile tono
malinconico. La stratificazione di velature dà corpo a una pittura dove
gli elementi interni assumono il ruolo di protagonisti, anche quando
confinati nella scontata essenza del quotidiano. Mentre il reale sfila
per frammenti su una sorta di teatrino, depurato da ogni dettaglio
superfluo e ben inserito in una costruzione, che illude uno spazio tutto
spirituale, dove la cadenza del tempo è l'eco di una storia indefinita:
così brani di memoria e porzioni di presente si incontrano al limite di
una pagina pittorica intessuta di filamenti da leggenda. Viaggiando con
la sensibilità culturale ai margini della tensione metafisica, Tino
Stefanoni restituisce all'occhio dell'osservatore il risultato di una
sedimentazione lenta, attuata per depurare le tracce conoscitive del
mondo dai contorni dell'interpretazione e riportarle all'originaria
fisionomia costitutiva. Con un invito ad assaporare l'esistenza
cominciando dalle presenze "iconiche" dei suoi racconti, con un viaggio
in mezzo ai cipressi, alle case, sotto le finestre di piccole dimensioni,
di fronte ai muri capaci di riverberare una luminosità inquietante, se
non fosse per quei colori che riscaldano immediatamente la certezza: in
ogni caso, quel complesso di scenari e circostanze di natura incidono
sull'umore di chi solo immagini una possibilità d'incursione...â€.
Inaugurazione: ore 18,30
Orari dal lunedì al sabato : 10,00-12,30 16,00-19,30
Galleria Nuova Artesegno
Borgo Grazzano 5, Udine