Complesso monumentale di San Michele a Ripa
Roma
via di San Michele, 25 (Ex Carcere Minorile)
06 585521 FAX 06 58332313
WEB
Un convegno e una mostra
dal 12/12/2004 al 20/1/2005
06 8601369 FAX 06 8601369
WEB
Segnalato da

Lorenza Bolelli




 
calendario eventi  :: 




12/12/2004

Un convegno e una mostra

Complesso monumentale di San Michele a Ripa, Roma

Promossi dalla Fondazione Bruno Zevi. Lo IUAV di Giuseppe Samona' e l'insegnamento dell'architettura. Il Convegno intende sondare l'attualita' della straordinaria vicenda dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Tra l'inizio degli anni '40 e la fine degli anni '60, lo IUAV e' diretto da Giuseppe Samona' che chiama a insegnare gli architetti, gli urbanisti e gli storici dell'architettura piu' impegnati nella battaglia per l'architettura moderna. La Mostra Grattages di Mario Deluigi espone 50 pezzi e le fotografie dei plastici critico-visuali realizzati nel 1964 dagli studenti dello IUAV sotto la guida di Deluigi per il IV Centenario della morte di Michelangiolo.


comunicato stampa

Un convegno e una mostra promossi dalla Fondazione Bruno Zevi

in collaborazione con: DARC - Direzione Generale per l'architettura e l'arte contemporanee, Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio di Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali; Università IUAV di Venezia e Archivio Mario Deluigi
con il patrocinio di: Comune di Roma e Comune di Venezia
con il contributo di: Fondazione di Venezia, CeSArch

Lo IUAV di Giuseppe Samonà e l'insegnamento dell'architettura
13-14 dicembre 2004, inizio lavori ore 10

Il Convegno intende sondare l'attualità della straordinaria vicenda dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

Tra l'inizio degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta, lo IUAV è diretto da Giuseppe Samonà. Utilizzando le condizioni di autonomia gestionale dell'Istituto, Samonà chiama a insegnare gli architetti, gli urbanisti e gli storici dell'architettura più impegnati nella battaglia per l'architettura moderna. Tra questi: Carlo Scarpa, Franco Albini, Ignazio Gardella, Ludovico Barbiano di Belgiojoso, Giancarlo De Carlo, Daniele Calabi, Luigi Piccinato e Giovanni Astengo, Bruno Zevi, Mario Deluigi, Franco Levi e Giulio Pizzetti. Il modello didattico punta all'integrazione delle discipline finalizzandole alla formazione culturale, etica e professionale dell'architetto.

Intervengono: Franco Berlanda, Donatella Calabi, Paolo Ceccarelli, Jean-Louis Cohen, Bruno Dolcetta, Roberto Dulio, Antonio Foscari, Orietta Lanzarini, Giacomo Leone, Franco Mancuso, Mario Manieri Elia, Luciana Miotto, Alessandra Muntoni, Sara Rossi, Francesco Tentori.


Grattages di Mario Deluigi
13 dicembre 2004 ­ 20 gennaio 2005

La Mostra espone 50 grattages e le fotografie dei plastici critico-visuali realizzati nel 1964 dagli studenti dello IUAV sotto la guida di Deluigi per il IV Centenario della morte di Michelangiolo.

Mario Deluigi (1901 ­ 1978), dopo l'apprendistato con Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti di Venezia, indaga tra il 1929 e il 1935 la poetica cubista. Agli anni giovanili risale il sodalizio con Carlo Scarpa, con cui realizza allestimenti, ristrutturazioni e mosaici. Segue la stagione fisiologica, tra il 1941 e il 1944, quando l'interlocutore privilegiato è Arturo Martini. L'incontro successivo con Lucio Fontana e lo spazialismo, di cui condivide la vicenda tra il 1951 e il 1956, è decisivo. Lo accomuna la ricerca, attraverso la riduzione dei mezzi espressivi, dell'essenza della pittura: lo spazio prima, la luce poi. Motivo sui vuoti inaugura la stagione dei grattages. Alla stesura iniziale di un colore sulla tela segue la sua effrazione per catturarne la luce. Come in architettura la luce coincide con lo spazio, ne è valore precipuo e intrinseco, così, nei grattages, essa non è tonale ma strutturale. Dal 1946 al 1971 del resto, quando Deluigi insegna allo IUAV e vi trasferisce il suo studio, lo scambio con gli studenti e i docenti è quotidiano e si nutre di reciproche influenze.

La mostra, allestita da Maurizio Di Puolo è accompagnata da un catalogo contenente saggi critici di Adachiara Zevi, Giovanni Bianchi, Arnaldo Bruschi, l'epistolario inedito tra Mario Deluigi e Bruno Zevi introdotto da Luca Massimo Barbero, le fotografie a colori delle opere in mostra e dei plastici, la biografia ragionata e illustrata redatta da Caterina De Luigi Bianchi.

Segreteria organizzativa: Chiara Fabbrizi
Fondazione Bruno Zevi: tel./fax 068601369 (dal lunedì al venerdì ore 10-13)

Complesso monumentale San Michele a Ripa Grande
Ex Carcere Minorile - Via San Michele 25 - Roma

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