Kunstraum Kreuzberg / Bethanien
Berlin
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Hack.it.art
dal 4/2/2005 al 8/2/2005
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Tatiana Bazzichelli


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4/2/2005

Hack.it.art

Kunstraum Kreuzberg / Bethanien, Berlin

Hacktivism in the Context of Art and Media in Italy. Panel e workshop. Il panel 'Hacking the Body' si interroga sul significato del cyberfemminismo oggi, piu' di 10 anni dalla sua nascita concettuale, attraverso l'analisi di progetti che giocano con l'idea di corporeita', identita' e sessualita'. Nel panel 'Hacktivism: Was tun/Che fare?' teorici e artisti del settore, discuteranno il concetto di hacktivism e i suoi sviluppi dopo 20 anni di riflessioni e sperimentazioni in Italia. Nel workshop si analizzera' il fenomeno telestreet.


comunicato stampa

Hacktivism in the Context of Art and Media in Italy

Panel e Workshop

1. Panel: Hacking the Body
2. Panel: Hacktivism: Was tun/Che fare?
3. Workshop: Hacking TV, How to build a Telestreet

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Panel: Hacking the Body - 6 febbraio 2005
Il panel 'Hacking the Body' si interroga sul significato del cyberfemminismo oggi, piu' di dieci anni dalla sua nascita concettuale, attraverso l'analisi di progetti che giocano con l'idea di corporeita', identita' e sessualita'. Nel 1991, cavalcando l'onda utopistica che vedeva la tecnologia fonte di nuovi scenari sperimentativi e superamento di costrizioni di genere, un gruppo di ragazze australiane scrisse l'ormai celebre testo 'A Cyberfeminist Manifesto for the 21st Century'. Scritto dando omaggio a Donna Haraway, questo gruppo comincio' a giocare con il concetto di cyberfemminismo fondando la mini-corporation VNS Matrix. Il virus cyberfemminista dilago' in Europa e America, combinando uso radicale del corpo, fiducia nella tecnologia come fonte di superamento di dualismi di genere, ironia e attivismo politico. Dopo dieci anni di pratiche individuali e collettive, qual e' il significato che il cyberfemminismo assume attualmente? Correlando la tematica all'exhibition 'hack.it.art - Hacktivism in the Context of Art and Media in Italy' in che modo e' possibile essere radicali applicando l'idea di hacking a concetti come identita', corporeita' e sessualita'? Attualmente si respira una nuova ondata di espressione radicale del corpo attarverso l'uso indipendente della pornografia, che si manifesta nella critica dei rapporti di potere e nella sperimentazione sessuale identitaria che esula da dicotomie rigide (uomo/donna, gay/etero). Un'ondata che non e' solo un'utopia teorica, ma qualcosa di pratico, che va a intaccare dinamiche di mercato, politica e strategie di comunicazione in rete e non. E' forse questo il territorio piu' fertile per un nuovo virus che porta le utopie cyberfemministe nel suo codice genetico?

Panel 'Hacking the Body': 6 febbraio, 4.00 pm
Prima sessione (4.00-5.30 pm)
- Cornelia Sollfrank, Old Boys Network www.obn.org(Amburgo, D)
- Agnese Trocchi, Candida TV www.candidatv.tv (Roma IT)
- dibattito con il pubblico
Proiezione video (5.30 pm)
- "Bio Doll's Baby" di Franca Formenti www.francaformenti3.org
(Varese, IT), introdotto da Dahlia Schweitzer www.thisisdahlia.com
(New York USA/Berlino, D) con l'interazione del virus synusi@ di Casaluce - Geiger (Vienna, AU/Italia)
seconda sessione (6.00-7.30 pm)
- Diana McCarty, Bootlab (www.bootlab.org Berlino, D)
- Betty, Sexyshock (www.ecn.org/sexyshock Bologna, IT)
Discussione con il pubblico
- Moderatrice: Tatiana Bazzichelli, AHA (www.ecn.org/aha Roma, IT/Berlino, D)

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Panel: Hacktivism: Was tun/Che fare? - 8 febbraio 2005
Il panel vuole rispondere alla domanda: 'Qual e' lo stato dell'hacktivism oggi in Italia?' Quali sono le differenze-relazioni con il concetto di hacktivism in uno scenario internazionale (in particolare per la citta' di Berlino)? Attraverso il panel 'Hacktivism: Was tun/Che fare?' teorici e artisti del settore, discuteranno sul concetto di hacktivism e sugli sviluppi di questo dopo venti anni di riflessioni e sperimentazioni in Italia. In questa fase politico-culturale italiana, che non sembra lasciare molto margine allo sviluppo di forme di espressione e informazione libera, appare quanto mai importante e necessario riflettere su queste tematiche. Mentre all'estero si organizzano rassegne sul software libero supportate pienamente a livello istituzionale e commerciale (vedi l'evento Wizards of OS a Berlino nel giugno 2003, vedi la storia di successo della Free Software Foundation e della licenza Creative Commons in USA), in Italia si e' ancora in una fase in cui si deve lottare unicamente per affermare l'idea che puo' esistere un modello produttivo di informazione e espressione indipendente. Gli hacker sono ancora additati come 'pirati' e un sistema operativo non proprietario come GNU/Linux e' accessibile a pochi, pur essendo free. Dopo venti anni, passata la prima fase utopistica, e' ancora possibile parlare di hacktivism in uno scenario in cui la rete e' dominata da interessi commerciali di grandi gruppi? Che prospettive si delineano per coloro che lottano per un modello alternativo e indipendente di informazione e espressione artistica in rete? La net-community esiste ancora nei termini relazionali comunitari che hanno animato la prima fase di costruzione della rete?

Panel 'Hacktivism: Was tun/Che fare?', 8 febbraio 2005, 7.00 pm.
- Prima sessione (7.00 pm):
- Sebastian Lu"tgert, Textz.com www.textz.com (Berlino, D)
- Tommaso Tozzi, Hacker Art www.hackerart.org (Firenze, IT)
- Seconda sessione (8.00 pm):
- Susanne Schmidt, www.informationsfreiheiten.de (Berlino, D)
- Asbesto, Freaknet Medialab www.freaknet.org (Catania, IT)
- Dibattito con il pubblico (9.00 pm)
- Moderatore: Alessandro Ludovico, Neural www.neural.it (Bari, IT)

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Workshop on 'Hacking TV, How to build a Telestreet' - 5/6 febbraio 2005
Durante il workshop si analizzera' il fenomeno telestreet www.telestreet.it e verranno date le istruzioni per costruire una TV di quartiere.

5 febbraio 2005 (2.00-6.00 pm)/ 6 febbraio (12.00 am-3.30 pm).
- Agnese Trocchi, Candida TV www.candidatv.tv (Roma, IT)
- Federico Bucalossi, Nothuman www.nothuman.net (Firenze, IT)
- Alexandra Weltz, filmmaker (Berlino, D)
hack.it.art - Hacktivism in the Context of Art and Media in Italy - 14 gennaio - 27 febbraio 2005
http://www.kunstraumkreuzberg.de - http://www.ecn.org/aha
In partnership con Transmediale/Club Transmediale

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