Studio Tommaseo
Trieste
via del Monte, 2/1
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Il Popolo del Sogno
dal 23/3/2005 al 25/4/2005
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Segnalato da

Trieste Contemporanea



approfondimenti

Vittorio Pavoncello



 
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23/3/2005

Il Popolo del Sogno

Studio Tommaseo, Trieste

In mostra incisioni che ripercorrono le vicende narrate nella Torah secondo una modalita' rappresentativa che cerca di allontanarsi dall'iconografia tradizionale, allo scopo di sottolineare aspetti raramente frequentati del racconto biblico.


comunicato stampa

50 incisioni su rame dalla Bibbia Ebraica realizzate da Vittorio Pavoncello

Organizzata dallo Studio Tommaseo, dal Comitato Trieste Contemporanea e dall’Associazione Culturale L’Officina, con la preziosa collaborazione della Comunità Ebraica di Trieste, si inaugura giovedì 24 marzo, alle ore 18.30, presso lo Studio Tommaseo, Il Popolo del Sogno, un’esposizione di cinquanta incisioni su rame realizzate da Vittorio Pavoncello ed ispirate ad altrettanti significativi episodi contenuti all’interno della Bibbia Ebraica.

L’esposizione, che oltre a prestigiosissimi Patrocini Istituzionali ha ricevuto un importante plauso da parte del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, si configura come un inedito e suggestivo percorso attraverso la Torah, ovvero i cinque libri riguardanti la nascita e la formazione del popolo ebraico: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Le incisioni ripercorrono le vicende narrate nella Torah secondo una modalità rappresentativa che cerca di allontanarsi dall’ iconografia tradizionale, allo scopo di sottolineare aspetti raramente frequentati del racconto biblico e di scandagliare alcuni tra i principali riferimenti della secolare tradizione ebraica.

Il titolo dell’esposizione, infatti, richiama una dimensione spirituale in cui il mondo si ricrea e si apre alla possibilità di nuovi significati: la Bibbia Ebraica è ricca di rivelazioni che si materializzano durante l’attività onirica, così come altri libri sacri (basta pensare ai Vangeli) continuano a privilegiare questo momento come luogo della rivelazione divina. L’inestinguibile bisogno di un senso, proprio di ogni cultura religiosa, trova risposte nella leggerezza sospesa e nel mistero proprie del mondo onirico, capace per sua natura di dar forma a desideri e speranze di un’intera comunità.

A testimonianza, inoltre, della forte vocazione interconfessionale ed interdisciplinare che anima l’intero progetto espositivo, alcune note personalità del mondo culturale, rappresentanti diverse confessioni religiose, si sono confrontate sull’eredità della Bibbia Ebraica e sulla sua inconfutabile influenza in determinate discipline umanistiche e scientifiche. Il corpus di scritti, partorito da intellettuali e studiosi del calibro di Guido Ceronetti, Amos Luzzatto, Emanuele Luzzati, Margherita Hack, Giuliano Montaldo, Maria Luisa Spaziani e altri, è stato raccolto all’interno del catalogo multimediale pubblicato in occasione della mostra allestita nello scorso autunno al Complesso del Vittoriano di Roma. Le loro riflessioni, svolte a partire da alcuni versetti biblici o da ciò che le incisioni suggerivano, assumono la veste di un ampliamento indispensabile all’intero progetto espositivo, teso a ridestare nella realtà contemporanea l’eredità culturale della Torah.

Con il patrocinio di:
Parlamento Europeo, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Interno, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica, Regione Piemonte, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali, Comunità Ebraica di Roma, Fondazione Basso, Facoltà Valdese di Teologia, Associazione Donne Ebree d'Italia, Accademia Internazionale Sant'Agostino.

Nel catalogo multimediale testi di:
Giuseppe Abramo, Anna Foa, Fiorello Ardizzon, Françoise Barner, Marina Beer, Aldo Braibanti, Edith Bruck, Gaetano Buscemi, Gabriella Caramore, Fabio Ceccarelli, Guido Ceronetti, Maria Silvia Codecasa, Giovanni De Martis, Sergio D'Elia, Riccardo Di Segni, Franco Ferrarotti, Grazia Francescato, Daniele Garrone, Silvia Giacomoni, Gino Girolomoni, Lucio Gregoretti, Lia Levi, Mario Liverani, Maria Grazia Lopardi, Emanuele Luzzati, Amos Luzzatto, Maria I. Macioti, Gabriele Mandel Khan, Margherita Hack, Giacomo Marramao, Floriana Mastandrea, Giuliano Montaldo, Stanislao Nievo, Abd Al Wahid Pallavicini, Paolo Levi, Stephan Pisano, Riccardo Di Segni, Andrea Riccardi, Lucia Ricco, Silvia Rosselli, Lucetta Scaraffia, Tito Schipa jr., Alberto Soggin, Amedeo Spagnoletto, Maria Luisa Spaziani, Laura Supino, Debora Tonelli, Laura Turco Liveri, GianMaria Vian, Yoav Dattilo, Gennadios Zervos.

Organizzatori: Studio Tommaseo, Comitato Trieste Contemporanea, Associazione Culturale L'Officina, Comunità Ebraica di Trieste.

Immagine: “Non potrà alcuno ricevere in pegno le due macine” (Deuteronomio 24,6) incisione su rame (particolare),2004, Courtesy Studio Tommaseo.

Inaugurazione: giovedì 24 marzo, ore 18.30

Studio Tommaseo
Via del Monte 2/1 - Trieste

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