Galleria Lia Rumma
Napoli
via Vannella Gaetani, 12
081 7643619 FAX 081 7644213
WEB
Ilya Kabakov
dal 24/11/2000 al 1/1/2000
081 7643619 FAX 081 7644213
WEB
Segnalato da

Lia Rumma



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Ilya Kabakov



 
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24/11/2000

Ilya Kabakov

Galleria Lia Rumma, Napoli

La Galleria Lia Rumma, propone, nella sede napoletana l'installazione "The sick Child" dell'artista russo Ilya Kabakov. All'interno della galleria Kabakov ha ricreato un appartamento costituito da due piccole stanze. La prima, alla quale si accede da una porta stretta, rappresenta un angusto salotto piccolo-borghese arredato con oggetti tradizionali, ordinarie e un po' dèmodé: una vecchia poltrona, una vecchia libreria, un vecchio tavolo con una tovaglia stinta.


comunicato stampa

The sick Child.

La Galleria Lia Rumma, propone, nella sede napoletana l'installazione "The sick Child" dell'artista russo Ilya Kabakov. All'interno della galleria Kabakov ha ricreato un appartamento costituito da due piccole stanze. La prima, alla quale si accede da una porta stretta, rappresenta un angusto salotto piccolo-borghese arredato con oggetti tradizionali, ordinari e un po' dèmodé: una vecchia poltrona, una vecchia libreria, un vecchio tavolo con una tovaglia stinta.

Lo spettatore prosegue verso la seconda stanza con l'impressione che nella prima non succeda nulla di particolare e non ci sia nulla da vedere. Si trova davanti ad una tenda bianca che divide la stanza.

Spostando la tenda si entra nella seconda parte della stanza. In mezzo alla stanza c'è un letto con un cuscino e un piumone; ad un lato del letto c'è una semplice sedia, dall'altro c'è l'oggetto principale dell'installazione: un teatrino illuminato dall'interno, con delle marionette in movimento. Il movimento è accompagnato da musica e voce. Lo spettatore può sedersi sulla sedia o addirittura sul letto ed assistere allo spettacolo. Chiaramente il teatro è lì per il bambino malato. L'atmosfera rassicurante e composta è destinata a dissolversi presto.

Kabakov nasce nel 1933, in Ucraina. La sua formazione artistica avviene a Mosca. Per un lungo periodo guadagna da vivere come illustratore di libri per l'infanzia. Contemporaneamente si dedica alla pittura imitando ironicamente lo stile ed i contenuti della cultura ufficiale e, in molti casi, accostando alle opere testi scritti che ne accentuano ulteriormente l'ambiguità. Nel 1970 comincerà a realizzare album di disegni. Seguiranno, dall'inizio degli anni '80, i primi progetti per installazioni che passeranno all'estero clandestinamente e saranno eseguiti per interposta persona.

Nel 1991 Ilya Kabakov si trasferisce, insieme alla moglie e stretta collaboratrice Emilia, a New York, dove tuttora vive e lavora. Elabora il concetto di "installazione totale", e da allora si dedica completamente alla realizzazione di grandi opere ambientali nelle quali continua ad utilizzare soprattutto idee contenute nei suoi album o parti degli album stessi.

L'"installazione totale" è caratterizzata da una qualità teatrale. Ponendo ogni dettaglio al servizio dell'illusione completa, essa mira a creare situazioni in cui l'acquisizione di informazioni da parte dello spettatore avvenga tramite l'immersione in un'atmosfera in cui l'illuminazione, l'elemento sonoro, la presenza, spesso sovrabbondante, di elementi visivi e di materiale da leggere si leghino in una forma di continuità.

Le condizioni della vita individuale e comunitaria nell'Unione Sovietica post stalinista, a cui Kabakov fa spesso riferimento, sono raccontate con precisione e con dovizia di particolari, ma assurgono anche ad emblemi della situazione umana più in generale, e combinano un senso drammatico della storia con una critica non priva d'ironia.

Numerosissime le presenze di Kabakov sia nell'ambito di mostre, sia con installazioni permanenti, in istituzioni, musei e gallerie in tutto il mondo. Tra l'altro, al MOMA, al Jewesh Museum e nella galleria Ronald Feldman di New York, all'Hirshorn Museum di Washington, alla Donald Judd'S Chinati Foundation di Marfa, Texas, allo Stedeljik Museum di Amsterdam, alla Kunsthalle di Berna, al Ludwig Museum di Colonia, al Centre Georges Pompidou a Parigi, ed al Museo d'Arte Contemporanea di Lione, a "Documenta IX" di Kassel (1992), e l'anno successivo alla 45° Biennale di Venezia (dove rappresenta la Russia), alla "Whitney Biennal" di New York (1997), ed in numerose altre mostre.

Nel 1999 ha esposto nel Contemporary Art Center in Giappone, all'Amsterdam Fonds Noor de Kunst, nel Duke University Museum, North Carolina, nel Museum of Contemporary Arts di Chicago, alla Whitechapel Gallery di Londra, ai Cantieri

Inaugurazione:
25 novembre, ore 19.30.

Orario:
mercoledi', giovedi' e venerdi', dalle 16.30 alle 19.30, gli altri giorni su appuntamento.

Galleria Lia Rumma Napoli - Via Vannella Gaetani 12 - Napoli - Tel: 0817643619 - Fax: 0817644213

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