Museo Diocesano San Matteo
Salerno
Largo Plebiscito, 1 (Ex Seminario Arcivescovile)
089 239126 FAX 089 251727
WEB
Exult'art
dal 18/9/2005 al 9/1/2006
Tutti i giorni 9-14

Segnalato da

Michele Faiella




 
calendario eventi  :: 




18/9/2005

Exult'art

Museo Diocesano San Matteo, Salerno

In mostra le opere medievali: il ciclo di avori (sec. XI - XII), il rotolo dell'Exultet (sec. XIII) e il Pontificale del sec. XIII.


comunicato stampa

Capolavori in mostra

A cura della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino.

In mostra le opere medievali piA¹ importanti del Museo Diocesano di Salerno: il ciclo di avori (sec. XI - XII), il rotolo dell'Exultet (sec. XIII) e il Pontificale del sec. XIII.

LA RACCOLTA SEICENTESCA

Il percorso espositivo si apre con un pregevole esemplare della pittura devota Controriformata, ricorrente tra la fine del '500 e gli inizi del secolo successivo, rappresentato dal dipinto su tela raffigurante Il Matrimonio Mistico di Santa Caterina, di impianto compositivo fedelmente conforme ad accenti di garbata maniera.

L'opera, forse commissionata dalla famiglia Solimene, patrona della Cappella di Santa Caterina nel Duomo dove si riuniva la Scuola Medica Salernitana, conclude il periodo Cinquecentesco, aprendo al Seicento. Di questo secolo il Museo custodisce una ricca raccolta di dipinti costituita in gran parte dal lascito del marchese Ruggi D'Aragona. L'opera piA¹ rappresentativa A¨ il dipinto su tela che ritrae la Giuditta, eroina del Vecchio Testamento, attribuita a Francesco Guarino, eseguita con una straordinaria ricercatezza nel trattamento pittorico e nella stesura delle ombre del volto che ne hanno determinato in passato l'assegnazione al Maestro della Giuditta e addirittura alla mano di Caravaggio o della sua scuola.

Anche il dipinto Loth e le figlie, connotato da un naturalismo maturo intriso di suggestioni desunte dalla pittura di Mattia Preti, narra una delle vicende bibliche veterotestamentarie piA¹ rappresentate in epoca barocca.

Un altro dipinto su tela, raffigurante lo stesso soggetto, copia da Francesco Solimena, A¨ presente infatti nel Palazzo Arcivescovile di Salerno.

Tra i soggetti biblici della collezione seicentesca rientra la raffigurazione di Davide, ritratto come un giovane popolano a torso nudo: nel dipinto, realizzato da un artista operante all'interno della cerchia di Hendrick Van Somer, sono abilmente combinati elementi stilistici desunti al tempo stesso da Ribera e da Stanzione, resi con sciolte stesure pittoriche connotate da ombre grezze e corpose.

All'ultima fase di attivitA dell'artista piemontese Giovan Battista Beinaschi A¨ riconducibile il dipinto raffigurante il Martirio di Sant'Erasmo, profondamente aderente alle tematiche barocche pretiane, in cui la cromia A¨ ridotta a pochi toni caldi resi con ampi sprazzi luministici.

Alla mano dello stesso Beinaschi A¨ dovuta anche la raffigurazione dell'episodio biblico di MosA¨ che fa scaturire l'acqua dalla roccia, reso in un'affollata e drammatica composizione improntata ad un cupo pittoricismo visionario.

La Madonna della Rosa, raffigurata con grande raffinatezza cromatica e con intima partecipazione al sentimento religioso popolare, A¨ concordemente attribuita all'artista Massimo Stanzione nella fase di piena adesione ai moduli pittorici caravaggeschi di ascendenza francese.

Ad un saldo naturalismo, appena stemperato da una "ricercata delicatezza dei tratti" appare improntata la tela raffigurante la Sacra Famiglia, realizzata da Angelo Solimena alla fine degli anni settanta del secolo.

Le austere figure di San Pietro e di San Gerolamo Penitente sono palesi repliche della " pittura tenebrosa " di Jusepe De Ribera, realizzate presumibilmente intorno agli anni venti del secolo.

Nel dipinto raffigurante San Filippo che battezza l'eunuco, ultima acquisizione del Museo Diocesano, si impone una concreta visione di paesaggio strutturata su una vibrante percezione della forma desunta dalla lezione pittorica del Domenichino.

Inaugurazione: lunedA- 19 settembre 2005 alle ore 17.00

Interverranno:

Mons. Gerardo Pierro
Arcivescovo Metropolita di Salerno - Campagna - Acerno

Giuseppe Zampino
Soprintendente per i Bappsae di Salerno e Avellino

Stefano De Caro
Direttore Regionale per i Beni e le AttivitA Culturali

Ermanno Guerra
Assessore alla Cultura del Comune di Salerno

Mario De Biase
Sindaco di Salerno

Museo Diocesano
Largo Plebiscito 1 - Salerno
Orario: tutti i giorni 9.00/14.00 - ingresso libero

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