In mostra le opere medievali: il ciclo di avori (sec. XI - XII), il rotolo dell'Exultet (sec. XIII) e il Pontificale del sec. XIII.
Capolavori in mostra
A cura della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino.
In mostra le opere medievali piA¹ importanti del Museo Diocesano di Salerno: il ciclo di avori
(sec. XI - XII), il rotolo dell'Exultet (sec. XIII) e il Pontificale del sec. XIII.
LA RACCOLTA SEICENTESCA
Il percorso espositivo si apre con un pregevole esemplare della pittura devota
Controriformata, ricorrente tra la fine del '500 e gli inizi del secolo successivo,
rappresentato dal dipinto su tela raffigurante Il Matrimonio Mistico di Santa
Caterina, di impianto compositivo fedelmente conforme ad accenti di garbata maniera.
L'opera, forse commissionata dalla famiglia Solimene, patrona della Cappella di
Santa Caterina nel Duomo dove si riuniva la Scuola Medica Salernitana, conclude il
periodo Cinquecentesco, aprendo al Seicento. Di questo secolo il Museo custodisce
una ricca raccolta di dipinti costituita in gran parte dal lascito del marchese
Ruggi D'Aragona. L'opera piA¹ rappresentativa A¨ il dipinto su tela che ritrae la
Giuditta, eroina del Vecchio Testamento, attribuita a Francesco Guarino, eseguita
con una straordinaria ricercatezza nel trattamento pittorico e nella stesura delle
ombre del volto che ne hanno determinato in passato l'assegnazione al Maestro della
Giuditta e addirittura alla mano di Caravaggio o della sua scuola.
Anche il dipinto Loth e le figlie, connotato da un naturalismo maturo intriso di
suggestioni desunte dalla pittura di Mattia Preti, narra una delle vicende bibliche
veterotestamentarie piA¹ rappresentate in epoca barocca.
Un altro dipinto su tela, raffigurante lo stesso soggetto, copia da Francesco
Solimena, A¨ presente infatti nel Palazzo Arcivescovile di Salerno.
Tra i soggetti biblici della collezione seicentesca rientra la raffigurazione di
Davide, ritratto come un giovane popolano a torso nudo: nel dipinto, realizzato da
un artista operante all'interno della cerchia di Hendrick Van Somer, sono abilmente
combinati elementi stilistici desunti al tempo stesso da Ribera e da Stanzione, resi
con sciolte stesure pittoriche connotate da ombre grezze e corpose.
All'ultima fase di attivitA dell'artista piemontese Giovan Battista Beinaschi A¨
riconducibile il dipinto raffigurante il Martirio di Sant'Erasmo, profondamente
aderente alle tematiche barocche pretiane, in cui la cromia A¨ ridotta a pochi toni
caldi resi con ampi sprazzi luministici.
Alla mano dello stesso Beinaschi A¨ dovuta anche la raffigurazione dell'episodio
biblico di MosA¨ che fa scaturire l'acqua dalla roccia, reso in un'affollata e
drammatica composizione improntata ad un cupo pittoricismo visionario.
La Madonna della Rosa, raffigurata con grande raffinatezza cromatica e con intima
partecipazione al sentimento religioso popolare, A¨ concordemente attribuita
all'artista Massimo Stanzione nella fase di piena adesione ai moduli pittorici
caravaggeschi di ascendenza francese.
Ad un saldo naturalismo, appena stemperato da una "ricercata delicatezza dei tratti"
appare improntata la tela raffigurante la Sacra Famiglia, realizzata da Angelo
Solimena alla fine degli anni settanta del secolo.
Le austere figure di San Pietro e di San Gerolamo Penitente sono palesi repliche
della " pittura tenebrosa " di Jusepe De Ribera, realizzate presumibilmente intorno
agli anni venti del secolo.
Nel dipinto raffigurante San Filippo che battezza l'eunuco, ultima acquisizione del
Museo Diocesano, si impone una concreta visione di paesaggio strutturata su una
vibrante percezione della forma desunta dalla lezione pittorica del Domenichino.
Inaugurazione: lunedA- 19 settembre 2005 alle ore 17.00
Interverranno:
Mons. Gerardo Pierro
Arcivescovo Metropolita di Salerno - Campagna - Acerno
Giuseppe Zampino
Soprintendente per i Bappsae di Salerno e Avellino
Stefano De Caro
Direttore Regionale per i Beni e le AttivitA Culturali
Ermanno Guerra
Assessore alla Cultura del Comune di Salerno
Mario De Biase
Sindaco di Salerno
Museo Diocesano
Largo Plebiscito 1 - Salerno
Orario: tutti i giorni 9.00/14.00 - ingresso libero