E' davvero il caso di dirlo, a rischio di sembrare scontati: pare che in Italia tiri ARIA nuova, (Arezzo Rock Italian Academy) visto che mai nessuno aveva fatto una cosa del genere: organizzare dei corsi, con diversi docenti, diverse materie, accessibili solo a numero chiuso. Insomma un'Università solo che il fine di tale corso di laurea è "Come diventare dei bravi musicisti".
Arezzo Rock Italian Academy.
Questa settimana a scuola di musica con:
il presidente di Vitaminic: "La musica on line";
il direttore del mensile Tutto: "Come andare in copertina";
un ingegnere del suono (collaboratore di Vasco Rossi, Pearl Jam, Marylin Manson): "I segreti dello studio di registrazione";
Subsonica e Mescal: "Da 0 a 100.000 copie";
la voce dei Marlene Kuntz: "Suoni e parole".
E' davvero il caso di dirlo, a rischio di sembrare scontati: pare che in Italia tiri ARIA nuova, (Arezzo Rock Italian Academy) visto che mai nessuno aveva fatto una cosa del genere: organizzare dei corsi, con diversi docenti, diverse materie, accessibili solo a numero chiuso. Insomma un'Università solo che il fine di tale corso di laurea è "Come diventare dei bravi musicisti".
E così, nei mesi che vanno da ottobre 2000 a marzo 2001, per quattro giorni a settimana, la ridente cittadina toscana di Arezzo ospita questo nuovo esperimento. Le cavie sono cinque band, selezionate durante la scorsa edizione di Arezzo Wave, che non paghe di aver raggiunto le finali del suddetto concorso possono ora frequentare dei corsi fatti apposta per i loro progetti, il tutto assolutamente gratis. E il bello non finisce qui: il gruppo che si farà notare particolarmente durante i corsi, acquisirà di diritto l'occasione di incidere un disco e un videoclip promozionale. Anche stavolta, conviene ripetersi, senza sborsare una lira.
Le materie di studio vanno dalla produzione discografica alla promozione, all'arrangiamento, alla scrittura di un testo, e il materiale didattico spazia dal microfono alla web-cam, dagli strumenti musicali ai mixer.
Un progetto del genere non può non far gola a chiunque abbia una band. Per fortuna, l'evento ARIA non è che alla prima puntata. L'anno prossimo la cosa si ripeterà (si vedrà se sovvenzionata dalla Regione Toscana o no), e visto che la trafila potrebbe restare sempre la stessa, per chi volesse anelare ad una partecipazione, l'ideale è cominciare a mandare i demo e affrontare le varie selezioni, la scadenza per tale consegna è il prossimo 16 dicembre e per informazioni si può chiamare lo 0575.901785 oppure visitare il sito di Arezzo Wave.
Intanto, per chi fosse curioso di capire qualcosa di più su ARIA, sul sito web www.arezzowave.com è possibile reperire degli estratti di seminari, da ascoltare in real audio, come per esempio un'intervista a Faso & Meyer di Elio E Le Storie Tese, anch'essi fra i novelli professori accademici nelle lezioni che si sono tenute ad ottobre.
Invitiamo i giornalisti che fossero interessati ad assistere a qualche lezione di farcene richiesta per vagliarne la possibilità di volta in volta. Le lezioni si tengono ad Arezzo, in collaborazione con l'Università di Siena, Il Comune e la Provincia di Arezzo, la Cofercoop e L'Associazione per le Nuove Economie. Se vi interessa il programma delle lezioni dettagliato ve lo possiamo inviare via fax, e-mail, posta veloce, per ora di seguito il programma per questa tranche di lezioni di dicembre.
Estratti delle lezioni, interviste agli artisti on line e possibilità di fare domande ai "docenti" al nostro indirizzo web.
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