Teatro Miela
Trieste
piazza Duca degli Abruzzi, 3
040 365119 FAX 040 367817
WEB
Omaggio a Kurt Weill
dal 19/12/2000 al 20/12/2000
040 365119 FAX 040 367817
WEB
Segnalato da

Rosella Pisciotta



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Kurt Weill



 
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19/12/2000

Omaggio a Kurt Weill

Teatro Miela, Trieste

Quest'anno ricorre il centenario della nascita e il cinquantenario della morte di Kurt Weill e molte serate gli sono state dedicate in tutte le parti del mondo. L'espressionismo, il teatro epico di Brecht, i disegni ferocemente satirici di Grosz, la sarcastica linearità del primo Hindemith, il cabaret: fin troppo facile individuare l'ambiente culturale in cui Weill ha trovato alimento alla propria formazione.


comunicato stampa

Quest'anno ricorre il centenario della nascita e il cinquantenario della morte di Kurt Weill e molte serate gli sono state dedicate in tutte le parti del mondo. L'espressionismo, il teatro epico di Brecht, i disegni ferocemente satirici di Grosz, la sarcastica linearità del primo Hindemith, il cabaret: fin troppo facile individuare l'ambiente culturale in cui Weill ha trovato alimento alla propria formazione. La canzonetta, la marcia militare, i languidi songs, il discorso sinfonico, il recupero melodrammatico, sono gli elementi in cui si compone l'impasto musicale inconfondibile di Weill.

L'omaggio proposto al Miela consiste nella riscoperta di un'opera scolastica in due atti tratta da un No (Taniko) giapponese: "Der Jasager" (Colui che dice di sì), composta nel 1930 per essere eseguita nelle scuole da studenti, utilizzando la pedana e la cattedra dell'insegnante come palcoscenico. L'opera venne rappresentata, eseguita appunto da studenti, all'Istituto centrale di pubblica istruzione con la regia di Bertolt Brecht. Successivamente venne allestita in oltre 200 scuole tedesche e raggiunse una grande popolarità.

Brecht comunque rimase colpito dalle perplessità politiche della sinistra e dai consensi della destra (il protagonista dice "sì" per seguire un "uso antico", per non contravvenire alle "istituzioni", subordinando così la libertà del singolo al bene collettivo. Scrive allora un "Neinsager", che non è stato musicato e nel quale il protagonista questa volta dice "no". La convenzione di adattarsi all'uso antico, tipico delle culture orientali, è priva di buon senso e bisogna introdurre invece una "nuova grande usanza", quella che insegna a "pensare diversamente per ogni situazione diversa".

Der Jasager sarà eseguita dal Gruppo strumentale e vocale del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Tartini, Coro Max Reger, Clara Schumann. Direttore: Adriano Martinolli; maestro del coro: Chiara Moro; con la partecipazione di Barbara Valmorin e la regia di Elisabetta Gustini.

La seconda parte della serata "Unter den Linden" (sottotitolo: Mackie und Lola, Atto 1° scena 5a) è appunto una passeggiata sotto i tigli nella musica tedesca della prima metà del secolo e in particolare della musica "popolare". Ben inteso questo aggettivo si addice poco al lavoro di Weill, ma l'importanza del repertorio popolare nei suoi brani è fuori discussione nonché esplicitamente sottolineato dallo stesso compositore. I brani sono tratti da opere musicate da Weill e canzoni scritte da Weill e ancora canzoni tratte dal repertorio di Marlene Dietrich. Gli interpreti: Ellen Kappel e Domenico Brioschi; al pianoforte Diego Mingolla.

Teatro Miela - Piazza Duca degli Abruzzi 3 - Trieste - Tel. 040365119 - Fax. 040367817

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