Teatro Miela
Trieste
piazza Duca degli Abruzzi, 3
040 365119 FAX 040 367817
WEB
Assia Djebar
dal 9/1/2001 al 10/1/2001
040 365119 FAX 040 367817
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Segnalato da

Rosella Pisciotta



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Assia Djebar



 
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9/1/2001

Assia Djebar

Teatro Miela, Trieste

L'esperienza unica e forse irripetibile di Assia Djebar sara' al centro del terzo appuntamento di S/Paesati, la rassegna promossa dal Teatro Miela di Trieste, dal Teatro Sloveno di Trieste e dal Dipartimento di Storia dell'Universita' di Trieste sul tema delle migrazioni e delle mescolanze culturali.


comunicato stampa

S/Paesati, atto terzo.

L'esperienza unica e forse irripetibile di Assia Djebar sarà al centro del terzo appuntamento di S/Paesati, la rassegna promossa dal Teatro Miela di Trieste, dal Teatro Sloveno di Trieste e dal Dipartimento di Storia dell'Università di Trieste sul tema delle migrazioni e delle mescolanze culturali.

Mercoledì 10 gennaio alle ore 18, presso l'Aula Magna della Scuola superiore di lingue dell'Università di Trieste (via Filzi, 14) Assia Djebar incontrerà il pubblico (è assicurata la traduzione simultanea) per raccontare la sua esperienza di narratrice di lingua francese e cultura islamica, e il suo rapporto con le radici algerine e con la sua vita culturale cosmopolita. Introdurrà il discorso Maria Nadotti, mediatrice e collaboratrice di Assia Djebar presso il pubblico italiano nella ulteriore forma espressiva intrapresa da Djebar, la forma teatrale. Alle 20.30, presso il Teatro Miela (ingresso libero) sarà proiettato il film La Nouba des Femmes du Mont-Chenoua presentato e premiato al Fesival di Venezia del 1979 (originale in lingua francese con sottotitoli in inglese).

Nata a Cherchell in Algeria nel 1936, Assia Djebar ha studiato in Algeria e poi in Francia (è stata la prima algerina ammessa all'Ecole Normale Supérieure). Dopo aver partecipato al Movimento di liberazione dell'Algeria, ha insegnato in svariati paesi, e si è imposta come narratrice di lingua francese, raccontando i temi propri del mondo islamico: scelta questa che le è costata un perenne rapporto di amore/conflitto con il suo paese. In Italia si è affermata con "Donne d'Algeri nei loro appartamenti" (Giunti, 1988) a cui sono seguite molte altre opere narrative. Nell'ottobre 2000 il suo dramma musicale "Figlie di Ismaele nel vento e nella tempesta" per la regia di Gigi Dalli Aglio ha inaugurato la stagione del Teatro di Roma. Alla fiera del libro di Francoforte del 2000 le è stato assegnato il premio per la pace degli editori tedeschi.

Assia Djebar è nata nel 1936 a Cherchell, nei pressi di Algeri. Il suo primo libro, "La Soif", 1957, scritto in francese, come tutta la sua opera, le ha guadagnato l'accusa di antipatriottismo dopo l'indipendenza dell'Algeria; seguono "Les Impatients" (1958) e "Les enfants du noveau monde" (1962), tutte centrate sul tema della guerra, dell'indipendenza nazionale e del rapporto tra liberazione e vita patriarcale. Il tema della ribellione femminile verso il patriarcato è stato esplorato soprattutto in "Les Alouettes Naìves" del 1967. Ha diretto vari documentari e due film, "La Nouba des femmes du Mont Chenoua" (1979), premiato al Festival di Venezia del 1979, e "La Zerda et les chants de l'oubli" (1982).

Il suo ritorno alla narrativa data al 1980, con "Les femmes d'Alger dans leur appartement", "L'amour, la fantasia" (1985), "Ombre Sultane" (1987), "Loin de Mèdine" (1991) e "Vaste est la prison" (1995). Ha ricevuto il Premio Neustadt per il contributo alla letteratura mondiale nel 1996; il Premio Yourcenar nel 1997 e, alla Fiera di Francoforte del 2000, il Friedenpreis des Deutschen Buchhandels. Dal 1997 insegna alla Louisiana State University e direttore del Centro di studi francesi e francofoni della stessa università. In Italia si è affermata con "Donne d'Algeri nei loro appartamenti", ed. Giunti, 1988, Lontano da Medina (1991), L'amore, la guerra nel 1995 e "Bianco d'Algeria" (1996). Recentemente è uscito anche un libro-intervista, "Andare al cuore delle ferite" (La Tartaruga edizioni), lunga intervista di Renate Siebert ad Assia Djebar. Nell'autunno 2000 è stato rappresentato a Roma il suo lavoro teatrale "Figlie di Ismaele nel vento e nella tempesta".

Teatro Miela - Piazza Duca degli Abruzzi 3 - Trieste - Tel. 040365119 - Fax. 040367817

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