Forum Austriaco di Cultura di Roma
I bozzetti per il Tableau Vivant. The Magic Flute di Gabriele Amadori. In mostra 20 gouaches e una serie di disegni che intendono rappresentare la sintesi fra musica e arti visive del percorso musicale di dieci arie del Flauto Magico. I personaggi dell'opera mozartiana sono interpretati in modo fantastico ed inseriti all'interno di una complessa simbologia che si confronta con la partitura musicale, la materia, il colore, la luce.
I bozzetti per il Tableau Vivant. The Magic Flute di Gabriele Amadori
Il Forum Austriaco di Cultura di Roma rende omaggio, a 250 anni dalla
sua nascita, a Wolfgang Amadeus Mozart, genio universale della musica,
che ha donato alla storia pagine musicali di incomparabile bellezza e
armonia.
''Con ogni mio suono ringraziare'' canta Tamino ne Il Flauto Magico ed e'
proprio con questo spirito che il Forum Austriaco di Cultura in Italia
vuole rendere omaggio al grande musicista: ringraziandolo per la sua
musica e proponendo al pubblico, quale Istituto di Cultura, un percorso
conoscitivo non solo dell'artista e della sua musica, ma anche dell'uomo
e del suo tempo.
In programma a Roma dal 13 al 27 gennaio 2006, giorno in cui e' nato
Mozart, musica, spettacoli, arte, concerti, convegni e incontri
culturali. Mentre, a Salisburgo, il 27 di gennaio, si aprira'
ufficialmente l'anno mozartiano che prevede il coinvolgimento
contemporaneo di dieci Paesi europei aderenti allo European Mozart Ways,
l'associazione nata nel 2002 a Salisburgo per preparare gli eventi del
2006.
Cosi', prenderanno il via dal 13 gennaio la Mostra: 'Vedere la musica e
ascoltare l'immagine: i bozzetti per il Tableau Vivant. The Magic Flute
di Gabriele Amadori.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Goethe Institut di Roma,
si aprira' venerdi' 13 gennaio 2006 negli spazi espositivi del Forum
Austriaco di Cultura. All'inaugurazione del progetto espositivo fara'
seguito una conferenza dal titolo 'I rituali della ragione di W. A.
Mozart sul palco dei segni di Giorgio Amadori', tenuta dal Professor
Jurgen Wertheimer dell'Universita' di Tubinga.
Il progetto itinerante del Tableau Vivant- Magic Flute, e' il risultato
di una ricerca sulle relazioni che intercorrono fra musica e pittura. Le
20 gouaches e una serie di disegni rappresentano la sintesi fra musica e
arti visive del percorso musicale di dieci arie del Flauto Magico.
I personaggi dell'opera mozartiana sono interpretati in modo fantastico
ed inseriti all'interno di una complessa simbologia che si confronta con
la partitura musicale, la materia, il colore, la luce.
L'installazione assume le caratteristiche di un 'contenitore
tecnologico', all'interno del quale la pittura acquista una dimensione
dinamica vicina alla fisicita' spaziale della musica. Questa sinergia
sollecita lo spettatore a vedere la musica e ascoltare le immagini,
perche', come sottolinea lo stesso Amadori, la musica e' spazio,
movimento, colori e il tableau vivant e' effettivamente coerente con i
parametri di riferimento di qualsiasi partitura musicale, con la
possibilita' di manifestarsi a sua volta attraverso una vera e propria
partitura visiva parallela a quella acustica. La mostra e' visitabile
fino al 4 febbraio 2006.
Seguira' lo spettacolo 'Tableau vivant - Magic Flute' che andra' in scena
al Teatro Eliseo dal 18 al 21 gennaio 2006.
Il progetto, promosso dall'UNESCO e realizzato in collaborazione con il
Teatro Eliseo, il Goethe Institut e con il sostegno dell'OSRAM, da' vita
ad uno spettacolo poetico e suggestivo in cui i personaggi teatrali sono
sostituiti da segni formali e dinamici. In questa singolare
rappresentazione del Flauto Magico, la musica e' l'elemento narrativo piu'
importante, mentre il libretto non viene quasi considerato se non per
alcuni aspetti simbolico-ludici.
I settantacinque personaggi, inseriti all'interno di un sobrio
parallelepipedo, sono trasformati in elementi scenici di matrice
concettuale: la Regina della Notte e' raffigurata come una fitta rete
tentacolare, Sarastro una lava di luce eterea, Monostato un'ala di
pipistrello, mentre Papageno e Papagena vengono rappresentati da una
luccicante piuma di fibra di vetro color rosso. I due interpreti
principali, Tamino e Pamina, assumono le sembianze di una lisca di pesce
o di un origami giapponese.
L'assenza di attori in carne e ossa, permette ampia liberta'
interpretativa, molto piu' vicina all'universo della pittura che a quello
del teatro. Attori di questa suggestiva opera sono dunque gli elementi
stessi della pittura tridimensionale: le dinamiche della luce, le
metamorfosi cromatiche, il movimento e la composizione dei segni
formali.
Il 16 e 17 gennaio, sempre alle 19, si svolgeranno le due serate di
studio presso la sala della Biblioteca del Forum Austriaco di Cultura
che mostreranno diversi 'Approcci a Mozart' e contribuiranno ad
approfondire alcune questioni storico-critiche sul compositore.
Durante l'incontro del 16 gennaio, sara' presentato il libro di Piero
Melograni 'WAM-La vita e il tempo di Wolfgang Amadeus Mozart' (Laterza
2003, Siedler Verlag, 2005), alla presenza dell'autore.
La seconda parte della serata sara' invece dedicata ad una tavola rotonda
a cui parteciperanno: Piero Melograni (Storico), Gernot Friedel
(Regista) e David Macculi (Compositore e Musicologo). Nel corso della
tavola rotonda sara' presentato in anteprima nazionale il documentario
Ueber die Zauberflote (Sul Flauto Magico) di Gernot Friedel.
Il documentario, prodotto dall'Istituto Da Ponte di Vienna in occasione
dell'anniversario di Mozart, segue la genesi compositiva del Flauto
Magico e mostra, accanto ad alcuni dei piu' illustri allestimenti
teatrali dell'opera (Oskar Kokoschka, Marc Chagall, Achim Freyer),
aspetti meno indagati come, ad esempio, il ruolo della massoneria nella
produzione mozartiana.
La seconda serata di studio riprendera' proprio il tema della massoneria,
indagando il ruolo che questa ebbe nella vita e nell'opera del Maestro,
attraverso la presentazione del libro di Lidia Bramani 'Mozart, massone
e rivoluzionario' (Bruno Mondadori, 2005), alla presenza dell'autrice.
Interverra' inoltre il musicologo Maurizio Biondi.
Le celebrazioni mozartiane del mese di gennaio si chiuderanno il giorno
27 presso la sede del Forum Austriaco di Cultura: in questa data
importante che cade nel 'Giorno della Memoria', giorno della liberazione
di Auschwitz , il quartetto d'archi austriaco Aron Quartett, con la
partecipazione di Calogero Palermo, primo clarinetto del Teatro
dell'Opera di Roma, celebreranno il 250.mo di Mozart con un concerto
speciale con musiche di Franz Schubert, W.A. Mozart e Viktor Ullmann,
morto proprio ad Auschwitz.
Inaugurazione: 13 gennaio, ore 18.30
Forum Austriaco di Cultura a Roma
Viale Bruno Buozzi, 113 - Roma