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5/2/2001

Passato di verdura

Teatro Petrolini, Roma

Futuro di frutta.
Cabaret vegetariano scritto, diretto ed interpretato da Adriano Sconocchia & Fabio Colagrande.

Cabaret vegetariano? Beh, in tempi di "mucca pazza" meglio stare leggeri! Ironia, giochi di parole, sketch, calembour e canzoni. Sempre sul filo dell'assurdo e senza scadere nel "doppio senso" grossolano. E' il cabaret proposto da Adriano Sconocchia e Fabio Colagrande, in arte "Viceversa", che tornano sulla scena romana con un nuovo spettacolo: "Passato di Verdura, Futuro di Frutta".

Uno show veloce, ritmato, dove si passa dai "biologhi" - gli strampalati monologhi a due costruiti sul "nonsense" e sulle follie linguistico-cerebrali - alle microstorie in musica, con finali sempre più imprevedibili, raccontate con l'unico 'attrezzo di scena' ammesso sul palco: la chitarra.

Il duo è nato a Roma dieci anni fa. Agli inizi, si sono esibiti in locali della capitale, mettendo a punto il loro stile, e poi nei teatri più rappresentativi (Spazio Uno, La Scaletta, Elettra, Dei Satiri, Colosseo, Teatro Duse, Sala Testaccio). Finalisti alla nona edizione di Riso in Italy, hanno conquistato il secondo posto al "Premio Charlot" e hanno partecipato alla trasmissione di RAI Radiodue, "Giri di Boa".

Si sono esibiti al mitico Zelig Cabaret di Milano. Oggi i "Viceversa" alternano al cabaret altre attività. Di recente, Adriano Sconocchia ha lavorato in fiction tv come "Medico in famiglia", "Incantesimo" e Fabio Colagrande ha partecipato, in qualità di autore e attore comico, a diverse produzioni RAI, lavorando con comici come Ugo Dighero ("Broncovitz", "Mai dire goal") e Margherita Antonelli ("Zelig").

La loro fonte di ispirazione è il grande Achille Campanile ma il duo è soprattutto congeniale in un genere di canzone-teatro che si rifà alla tradizione dei "Gufi", allo stile demenziale di "Cochi&Renato" e a Giorgio Gaber. Nello show c'è pure un originale excursus storico nella musica leggera italiana, che propone alcuni improbabili inediti di Battisti, Baglioni e un piccolo assurdo "Bignami" musicale. Novità per il duo è la satira politica ma, ancora una volta, si privilegia quella di costume con un'attenzione speciale per le ansie e le ossessioni dei nostri tempi.

E' un "teatro da camera" servito da una chitarra e due sgabelli - unica, essenziale scenografia - talvolta con slanci di comicità immediata, talvolta sottolineato da allusioni più sofisticate, spesso condito da pungenti trovate. Il tutto evitando, se possibile, di prendersi troppo sul serio.

Tutte le sere - ore 21.00 - domenica - ore 18.00

Teatro Petrolini - Sala Fabrizi - Roma

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