VII appuntamento di Studio Visit. Il corpus dei lavori dell'artista consiste soprattutto in disegni e video che si sviluppano in parallelo e si alimentano a vicenda. I temi centrali sono essenzialmente la memoria e i rapporti di forza. Presentazione delle opere dalle 18 alle 21. A cura di Marcello Smarrelli.
Settimo appuntamento di Studio Visit
A cura di Marcello Smarrelli
Giunto al suo settimo appuntamento Studio Visit presenta il lavoro di Marc Bauer, artista di origine svizzera, borsista per l'anno in corso dell'Istituto Svizzero di Roma.
Il corpus dei suoi lavori consiste soprattutto in disegni e video che si
sviluppano in parallelo e si alimentano a vicenda, cosicche', la
sceneggiatura di un video puo' diventare il punto di partenza di una serie di
disegni e viceversa.
Una delle cose che piu' mi interessa nell'uso di questi due mezzi - dice Marc
Bauer - e' collocarli nell'ambiente, utilizzare dei film o dei disegni per
creare un luogo nuovo dove lo spettatore puo' evolvere. Costruire
installazioni che trasformano completamente lo spazio espositivo.
I temi centrali del mio lavoro sono essenzialmente la memoria e i rapporti
di forza. Con che occhio guardare le immagini del passato, da che distanza?
Mi domando se esse non suscitino sempre echi profetici nel presente.
Che legame c'e' tra la storia individuale e la Storia e in che modo
quest'ultima puo' condizionare tutte le azioni dell'individuo? E' davvero
lecito credersi liberi?
Di che cosa ci si ricorda? Non ci sono qua e la' zone d'ombra o segreti
inconfessabili? Non bisogna tentare di riconsiderare tutto, di ricercare e
di risolvere? O almeno proporre altre possibilita' d'interpretazione? Come
resistere al fascino che certe immagini esercitano su di noi? Come smontare
i meccanismi del potere?
Penso a una donna coi baffi,
due ragazzi che fanno la lotta in una piscina gonfiabile,
tre uomini che fanno sesso...
Una madre in piena crisi psicotica, un vecchio che balla da solo, un giovane
che ha una rivelazione metafisica durante una sessione di sesso sadomaso.
Si', abbiamo quello che ci meritiamo.
E se le ragazze sono piu' carine perche' non vogliamo tutti essere delle
ragazze...?
La realta' e' quello che percepiamo del nostro ambiente immediatamente
circostante, quelle sensazioni che noi sintetizziamo. La realta' e' una
costruzione mentale. La Storia e la Morale sono anch'esse costruzioni.
Abbiamo bisogno di una Storia coerente, ecco perche' cerchiamo di legare tra
loro gli avvenimenti in modo da ricostruire una narrazione coerente,
implacabile, logica.
La nostra Storia, la nostra scala di valori, i nostri modi di pensare sono
irrazionali.
Al termine dello Studio Visit verra' consegnata ai presenti un opera
dell'artista in edizione numerata e firmata.
Sabato 25 febbraio 2006 dalle ore 18 alle ore 21
Istituto Svizzero di Roma
Via Ludovisi, 48