Multiversalita' dei corpi. L'innovazione e il suo doppio. L'evento e' in se' semplicissimo. Tra le opere esposte nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna il visitatore ha la possibilita' di ammirare il gesso originale della statua di Giordano Bruno situata nella Piazza Campo dei Fiori. L'occasione per cominciare a perlarne dal vivo e' fissata alle ore 11.30 nella Sala-Giordano Bruno della Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Multiversalita' dei corpi. L'innovazione e il suo doppio.
L'evento è in sé semplicissimo. Tra le opere esposte nella Galleria
Nazionale d'Arte Moderna il visitatore ha la possibilità di ammirare
il gesso originale della statua di Giordano Bruno situata nella
Piazza Campo dei Fiori, un'opera (1886-89) di Ettore Ferrari,
popolare simbolo di una delle più suggestive piazze romane, dei
conflitti della storia e della nascita di una Nazione. Durante le
giornate della Settimana dei Beni Culturali (dal 26 febbraio al 4
marzo del 2001), la "chiara" matrice di gesso che troneggia nella
stanza del più importante museo della nostra modernità potrà vivere
in collegamento simultaneo con il suo "oscuro" doppio, la statua in
bronzo, segnata minuto dopo minuto dallo scorrere della vita
ordinaria, dei suoi abitanti, dei suoi mercati e dei suoi oggetti di
consumo.
Questo sdoppiamento e rispecchiamento dell'identità sarà possibile
grazie ad una rete digitale e ad una webcam, che sono le innovazioni
del nostro tempo presente, così come del cittadino, del consumatore,
dei prodotti, delle arti e del mercato. Dunq ue si tratta di un
evento multimediale in grado di offrire suggestioni istintive, ma
anche una gamma di moltepici interpretazioni.
Giordano Bruno pubblicò il suo De l'infinito, universo et mondi nel
1584 e nel 1600 fu messo al rogo proprio nella piazza che si
connetterà in tempo reale con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
La figura di Giordano Bruno corrisponde perfettamente allo spirito di
un evento mediale che vuole indicare il potere trasgressivo delle
innovazioni sin dalle prime forme di pensiero e d'arte della
modernità .
L'evento è stato ideato da EXPO.S.COM, uno dei laboratori di
sperimentazione e di produzione che sono nati a Scienze della
Comunicazione, Università "La Sapienza" di Roma, per sottolineare la
funzione che la ricerca e la formazione nel campo dei nuovi linguaggi
espressivi e delle nuove tecnologie della comunicazione possono avere
anche nella valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali.
Si tratta soltanto di un "bozzetto di scena" o se volete di una
"prova d'artista". Con tempi e mezzi di realizzazione più estesi,
l'idea a cui si è dato corpo - e che in questo evento appare solo
strategicamente annunciata - investe molti altri temi e problemi
(oltre al fatto di proporre una statua-simbolo della nostra vita
nazionale nella cornice attualissima delle applicazioni sperimentali
dell'innovazione): allude al lavoro di confine tra spazi chiusi e
spazi aperti, tradizione e vita quotidiana, cultura e esperienza;
alla progettualità di istituzioni museali in grado di dialogare con
il pubblico nella dimensione glocal di Internet; al conflitto tra
vecchie e nuove estetiche della percezione; alla crescita di processi
di contaminazione del senso e dunque al problema di come facilitarli
e contemporaneamente averne il controllo, farli fruttare.
Dunque, un evento semplice - semplicità che è stata tuttavia il
frutto di un non irrilevante investimento - in cui arte, cultura,
comunicazione, didattica, formazione, ricerca, divertimento,
tecnologia e impresa si intrecciano produttivamente.
L'occasione per cominciare a perlarne dal vivo è fissata per
Mercoledì 28 alle ore 11.30 nella Sala-Giordano Bruno della Galleria
Nazionale d'Arte Moderna, via Delle Belle Arti 131 Roma.
Per informazioni 06.44231646 (studio Alberto Abruzzese) oppure
06.32298302/303 (GNAM).
Galleria
Nazionale d'Arte Moderna, via Delle Belle Arti 131, Roma