L'artista propone un ciclo completo di lavori in bianco e nero realizzati con tecnica fotografica tradizionale e stampati su carta baritata, montati su alluminio. La serie dal titolo Goniometrie e' stata realizzata nella principale area agricola del Ticino.
Goniometrie.
A cura di Riccardo Lisi.
A Losone (Svizzera) nel centro culturale la fabbrica martedi' 28 si chiudera'
la prima esposizione svizzera delle brave pittrici iperrealiste Francesca
e Roberta Bilo', che consigliamo caldamente di vedere prima del termine, anche
per via dell'allestimento particolarmente visionario ed "estremo". Come sempre
a la fabbrica, appena tre giorni dopo si aprira' la nuova esposizione, di
nuovo una prima assoluta.
Venerdi' 3 marzo alle 18.30, infatti, s'inaugura la prima personale di Alessandro
Crinari, fotografo ticinese sulla soglia dei trent'anni, che propone una
serie completa di lavori in bianco e nero realizzati recentemente con tecnica
fotografica tradizionale e stampati su carta baritata, montati su alluminio.
La serie s'intitola Goniometrie ed e' stata realizzata nella principale area
agricola del Ticino - il piano di Magadino - all'interno di case rurali,
in particolare in vani abbandonati e reimpiegati in forme anche anomale e
inconsuete.
Va subito precisato che non si tratta di un lavoro documentario - non e' la
lettura analitica delle modalita' di riuso di una certa architettura "popolare"
diffusa in quel territorio - ma di una ricerca fotografica che esprime pienamente
la personalita' e il modus operandi di un fotografo giovane, ma dal "tratto"
gia' ben riconoscibile.
Gia' allievo di Gabriele Basilico e di Thomas Banfi, Crinari oltre ad operare
come fotografo professionale coltiva una personale ricerca artistica in cui
si lascia sedurre con naturalezza da giochi di geometrie e strutture, anche
naturali.
In questo caso la lettura estetica di geometrie sovente losonecasuali - non progettate,
ma prodotte dalla sedimentazione dei tempi e degli usi - e' al centro di questa
ricerca ed e' enfatizzata dal gioco di punti di vista attuato da Crinari.
Questa serie di opere - tutte di circa 35 x 35 cm - sono infatti dittici
scattati da due angoli opposti di locali desueti e lievemente modificati
dall'osservatore-artista con l'introduzione anche solo di un oggetto. Come
in un gioco di specchi, dunque, meta' del dittico cerca di mostrarci il luogo
da cui e' stata realizzata l'altra meta'. Ma la lettura di cio' non e' assolutamente
immediata, anche per via del contrastato gioco di luci, altro protagonista
del progetto fotografico di Alessandro Crinari. La luce penetra dall'esterno
e sembra portare nel "vecchiume" di queste stanze finalmente un po' d'aria
fresca; anch'essa contribuisce ad enfatizzare il pathos un po' scenografico
di questi veri teatrini involontari.
Inoltre oggetti e materiali - anche contemporanei - animano ambienti che
non sono realmente "abbandonati" ma luogo di incursioni continue, che modificano
progressivamente lo spazio dell'immagine, un po' come la collina marchigiana
fotografata a piu' riprese da Mario Giacomelli, in un lavoro che ando' ben
oltre la ricerca estetica.
La serie Goniometrie e' costituita da 14 dittici e da una foto singola. L'esposizione
e' completata da poche foto realizzate in esterno: ancora due dittici, ma
di formati orizzontali, sulle volumetrie di un tipico capannone rurale-industriale,
sul Piano innevato e un suo elemento ricorrente - una serra - e infine una
singola immagine: una montagna avvolta da nubi alla cui base sta una superficie
aspra e brulla, piuttosto che il classico Piano di Magadino mite e fertile.
La prima personale di Alessandro Crinari sara' visitabile a la fabbrica fino
a martedi' 5 aprile.
Inaugurazione: Venerdi' 3 Marzo 2006, ore 18,30
La Fabbrica
via Locarno 43 - Losone
Orari: martedi' 10 - 14 e 17 - 21, mercoledi' - venerdi' 10 - 14 e 17 - 22.30, sabato 17 - 23