Palazzo Reale
Milano
piazza Duomo, 12
02 0202, 02 88451 FAX 02 88450104
WEB
Max Bill
dal 28/3/2006 al 24/6/2006
martedi' - domenica 9.30-19.30; lunedi' chiuso.

Segnalato da

Manuela Petrulli




 
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28/3/2006

Max Bill

Palazzo Reale, Milano

L’espressione pura della misura e della legge armonica. La mostra vuole essere il riassunto di una ricerca in cui domina la personale immaginazione dell’artista che persegue i principi essenziali della creazione; le sue opere, tanto in pittura quanto in scultura e design - celebre e' la serie del “nastro infinito" - sono caratterizzate dalle forme geometriche pure ed essenziali e dalla ricerca sul colore.


comunicato stampa

L’espressione pura della misura e della legge armonica

L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, e' prodotta da Palazzo Reale, dall’Institut fur Kulturaustausch di Tubinga e da Civita.

Max Bill (Winterthur, 1908 - Berlino, 1994) fu pittore, scultore, architetto, designer, una sorta di “creatore universale". Ha progettato modi di vita, spazi, utensili e oggetti d'uso quotidiano, da un intero villaggio come la scuola di Ulm, a esposizioni, a edifici corporativi, da unita' residenziali prefabbricate a viadotti autostradali; ha realizzato innumerevoli pitture e le sue sculture sono in luoghi pubblici di molte citta' del mondo; ha scritto testi teorici e monografie e ha fatto parte del consiglio comunale di Zurigo.

Il nucleo di questa poliedricita' si forma, tra il 1927 e il 1929, al Bauhaus di Dessau, dove Bill ha avuto modo di conoscere le opere costruttiviste e di frequentare grandi maestri quali Paul Klee, Wassily Kandinsky e Josef Albers.

All’attivita' artistica egli affianco' il pensiero teorico, l’impegno politico e divulgativo e l’insegnamento: fu tra l’altro co-fondatore della Hochschule fur Gestaltung a Ulm e membro di diversi gruppi e associazioni di artisti, architetti e designer a livello europeo. Divenne in tal modo il leader carismatico del concretismo internazionale, influenzando il pensiero dei movimenti artistici della meta' del Novecento, tra cui l’italiano MAC, Movimento di Arte Concreta, e conseguendo numerosi riconoscimenti internazionali.

La mostra milanese, curata da Otto Letze e Thomas Buchsteiner dell’Institut fur Kulturaustausch, rappresenta quindi, in un contesto internazionale, l’occasione di conoscere a fondo un artista che con la sua produzione ha segnato non solo i movimenti artistici contemporanei ma, attraverso il design, le opere pubbliche, l’architettura, ha influenzato anche il gusto della vita quotidiana.

Le ampie e luminose sale di Palazzo Reale offrono un ottimo contesto espositivo per la mostra, che si sviluppa in un percorso articolato e attraverso un allestimento studiato sulle diverse tipologie di opere che l’artista ha progettato.

La sua produzione e' coerente in tutte le sue forme con i principi dell’Arte Concreta, definita dalle sue stesse parole come "l’espressione pura della misura e della legge armonica". Una ricerca dove domina la personale immaginazione dell’artista e che, nel perseguimento dei principi essenziali della creazione, lo avvicina al metodo matematico; le sue opere, tanto in pittura quanto in scultura - celebre e' la serie del “nastro infinito" - e design, sono caratterizzate dalle forme geometriche pure ed essenziali e dalla ricerca sul colore.

Note biografiche

Max Bill nasce a Winterthur, Svizzera, nel 1908. Dopo aver studiato alla Kunstgewerbeschule di Zurigo e' allievo al Bauhaus di Walther Gropius, dal 1929 al 1932. Rientrato in Svizzera lavora come architetto, decoratore, grafico, scultore, pubblicista e designer. In tutti questi campi e' attivo anche come teorico, insegnante e conferenziere. Nel 1938 e' membro del CIAM (Congre's International d’Architecture Moderne) e dell’UAM (Union des Artistes Modernes). Nel 1951 e' co-fondatore della Hochschule fur Gestaltung di Ulm e vi dirige le sezioni di architettura e design. E' membro dell’Institut d’Esthe'tique Industrielle di Parigi, del DWB (Deutscher Werkbund), del BSA (Bund Schweizer Arkitekten), dell’AIA (American Institute of Architects) e dell’ associazione svizzera "Oeuvre". Nel 1967 insegna design ambientale alla Staatliche Hochschule fur Bildende Kunste di Amburgo. E' quindi membro dell’Accademia delle Arti di Berlino e dell’Accademia Reale Fiamminga di Scienze, Letteratura ed Arti, e consulente onorario dell’Unesco. L’impegno didattico trova riscontro nella sua attivita' progettuale; a tal proposito si ricorda la sezione svizzera alla Triennale di Milano (1936 e 1951), gli edifici della Hochschule di Ulm (1953-1954), il padiglione della citta' di Ulm all’esposizione di Stoccarda (1955), il padiglione dell’esposizione nazionale svizzera di Losanna (1964). Tra i suoi scritti, si ricordano ‘Mies Van der Rohe’ (1945), ‘Architettura svizzera moderna’ (1949), ‘Robert Maillart’ (1955) e ha curato l’edizione delle opere complete di Le Corbusier. Muore a Berlino nel 1994.

Ufficio Stampa CLP Relazioni Pubbliche Manuela Petrulli Via Fontana 21 Tel. 02.433403 - 02.36571438 Fax 02.4813841

Inaugurazione: 29 Marzo 2006

Palazzo Reale
piazza Duomo, 12 - Milano
Orari: da martedi' a domenica, h 9.30 - 19.30; lunedi' chiuso

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