UniversoColore. Restauratrice e pittrice, Porfiri utilizza materiali inerti come sabbie, gesso, legno, sassi, combinandoli con colori forti. Testi di Alberto D'Atanasio e Tullio Pacifici.
Universo colore
“In una cultura come quella odierna dove l’immagine e l’effimero sono prerogative
del “compra senza troppo riflettere", le immagini create da Elettra Porfiri hanno
la peculiarita' di fermare lo sguardo per percepire, con un moto spontaneo, cosa si
cela dietro l’immagine palese.
Elettra non propone solo un percorso artistico che unisce sapientemente la
classica raffigurazione con gli espedienti pittorici moderni, quanto un viaggio di
Estetica che conduce a riscoprire i simboli archetipi dell’anima.
I Colori e i toni, si fondono con la materia che plasmata dona vibrazione e
significato ai piani."
Alberto D’Atanasio
“Restauratrice, pittrice, che utilizza materiali inerti come sabbie, gesso, legno,
sassi, combinandoli con colori forti. Segni non casuali, dell´interiorita', caotica
e regolare. Le materie brillanti e leggere, foglie d´oro, oppure con colori a zone
intense di blu, rosso, giallo, verde. Cerca cosi' di dire lo spessore tra se'
persona, personale e l´esterno, mondo. Alla ricerca di un genere di comunicazione
estetica che si fa complice con gli spazi dei quadri rendendoli multipli e
differenziati, visti come zone geometriche oppure indefinite. Tavole dimezzate,
spezzate, con intermezzi, toccate con i legni che si incrociano, a volte. Una
ricerca di tonalita', di rette e di curve, con situazioni pittoriche che possono
generare equilibrio, perdizione, gioia, energia, inquietudine. In un gioco di
simboli e rimandi che esprimono concetti, idee, fatti. I colori forti, bruscolosi,
giallo, rosso, azzurro, bianco, verde, toccano tonalita' emozionali. Sensi di
vuoto, distese di calma arricchite dalle riflessioni, vibrazioni, sospensioni. Le
tinte sono mescolate per creare dei circuiti astratti caldi, raffinati, come
parti, pezzi, di vita, di sensazioni. Spazi dei quadri come orizzonti
d´interiorita'. Opere quadro di esempio come quella dove c´e' un piedistallo nero su
fondo oro
che scorre senza dimensioni, piano. Lavora con i colori come se fossero tasselli
vivi, grafie, dando al significato simbolico dell´oggetto un movimento di realta'
nuova. Sguardi al mondo esterno visto come unica terra, multicolori, benevola,
emozionante, in bilico. Oppure quella di una figura che sembra a dorso di una
balena, ruvida a volte, i colori increspati, neri rossi, gialli, per dare l´idea,
sembra, di uno stare in
viaggio, di un ribollire, di persona che scruta e pensa, luminosa, esplosiva, di
rigore, di simmetria. Questa tela sembra rimettere in circolo le cifre del suo
fare arte: c´e' una linea rossa con attorno un fuoco, un amalgama, una linea che
forse sta intercettando delle frequenze, quelle dentro, le radio fonie del
pericardio."
Tullio Pacifici
Vernissage: 4 aprile 2006 ore 18.15
Zen Sushi
Via degli Scipioni 243 - Roma