Zen Sushi
Roma
via degli Scipioni, 243
06 3213420
WEB
Elettra Porfiri
dal 3/4/2006 al 29/4/2006

Segnalato da

Marina Amori



approfondimenti

Marina Amori
Tullio Pacifici



 
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3/4/2006

Elettra Porfiri

Zen Sushi, Roma

UniversoColore. Restauratrice e pittrice, Porfiri utilizza materiali inerti come sabbie, gesso, legno, sassi, combinandoli con colori forti. Testi di Alberto D'Atanasio e Tullio Pacifici.


comunicato stampa

Universo colore

“In una cultura come quella odierna dove l’immagine e l’effimero sono prerogative del “compra senza troppo riflettere", le immagini create da Elettra Porfiri hanno la peculiarita' di fermare lo sguardo per percepire, con un moto spontaneo, cosa si cela dietro l’immagine palese. Elettra non propone solo un percorso artistico che unisce sapientemente la classica raffigurazione con gli espedienti pittorici moderni, quanto un viaggio di Estetica che conduce a riscoprire i simboli archetipi dell’anima. I Colori e i toni, si fondono con la materia che plasmata dona vibrazione e significato ai piani." Alberto D’Atanasio

“Restauratrice, pittrice, che utilizza materiali inerti come sabbie, gesso, legno, sassi, combinandoli con colori forti. Segni non casuali, dell´interiorita', caotica e regolare. Le materie brillanti e leggere, foglie d´oro, oppure con colori a zone intense di blu, rosso, giallo, verde. Cerca cosi' di dire lo spessore tra se' persona, personale e l´esterno, mondo. Alla ricerca di un genere di comunicazione estetica che si fa complice con gli spazi dei quadri rendendoli multipli e differenziati, visti come zone geometriche oppure indefinite. Tavole dimezzate, spezzate, con intermezzi, toccate con i legni che si incrociano, a volte. Una ricerca di tonalita', di rette e di curve, con situazioni pittoriche che possono generare equilibrio, perdizione, gioia, energia, inquietudine. In un gioco di simboli e rimandi che esprimono concetti, idee, fatti. I colori forti, bruscolosi, giallo, rosso, azzurro, bianco, verde, toccano tonalita' emozionali. Sensi di vuoto, distese di calma arricchite dalle riflessioni, vibrazioni, sospensioni. Le tinte sono mescolate per creare dei circuiti astratti caldi, raffinati, come parti, pezzi, di vita, di sensazioni. Spazi dei quadri come orizzonti d´interiorita'. Opere quadro di esempio come quella dove c´e' un piedistallo nero su fondo oro che scorre senza dimensioni, piano. Lavora con i colori come se fossero tasselli vivi, grafie, dando al significato simbolico dell´oggetto un movimento di realta' nuova. Sguardi al mondo esterno visto come unica terra, multicolori, benevola, emozionante, in bilico. Oppure quella di una figura che sembra a dorso di una balena, ruvida a volte, i colori increspati, neri rossi, gialli, per dare l´idea, sembra, di uno stare in viaggio, di un ribollire, di persona che scruta e pensa, luminosa, esplosiva, di rigore, di simmetria. Questa tela sembra rimettere in circolo le cifre del suo fare arte: c´e' una linea rossa con attorno un fuoco, un amalgama, una linea che forse sta intercettando delle frequenze, quelle dentro, le radio fonie del pericardio." Tullio Pacifici

Vernissage: 4 aprile 2006 ore 18.15

Zen Sushi
Via degli Scipioni 243 - Roma

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