Stefano Giovannone
dal 3/4/2006 al 27/4/2006
Segnalato da
3/4/2006
Stefano Giovannone
Studio Arte Fuori Centro, Roma
I mobili vanno via… L'artista ha elaborato una complessa installazione che segna l’apparente superamento della pittura cui e' legato fin dai suoi esordi, nel desiderio di confrontarsi fattivamente con la “tridimensionalita'" del reale. Quarto appuntamento di Appunti quotidiani
I mobili vanno via…
Martedi' 4 aprile 2006, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la personale di Stefano Giovannone.
La mostra, e' il quarto appuntamento di Appunti quotidiani, ciclo tematico di approfondimento, ideato dai critici Ivana D’Agostino e Loredana Rea.
Nell’arco di tempo compreso tra febbraio e giugno sei artisti - Stefano Giovannone, Giovanni Liberatore, Renzo Bellanca, Marco D’Emilia, Rita Mele, Rosella Restante - differenti per formazione, scelte operative, metodologie espressive e progettualita' di lavoro, si confrontano su un terreno comune, il quotidiano impegno nell’ampio e multiforme territorio della sperimentazione contemporanea. L’intento critico e' quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni profonde del fare arte e ipotizzare verso dove si stanno incanalando la sperimentazione creativa e le problematiche progettuali di oggi.
Stefano Giovannone ha elaborato una complessa installazione, che segna l’apparente superamento della pittura cui e' legato fin dalle sue prime esperienze artistiche, nel desiderio di confrontarsi fattivamente con la “tridimensionalita'" del reale. Il percorso era cominciato poco piu' di due anni fa con i lavori sui contenitori, in cui l’artista aveva trovato un difficile ma originale equilibrio tra l’esigenza esistenziale della pittura e la volonta' di interagire con lo spazio circostante, e culminato nell’articolato intervento Memorie di un giocattolo, che ha rappresentato un piu' maturo sviluppo del singolare rapporto tra elementi autobiografici e necessita' di metabolizzarli in un linguaggio evocativo eppure minimale.
Questo lavoro creato appositamente per Studio Arte Fuori Centro rappresenta un’ulteriore tappa del suo percorso di sperimentazione: i mobili in oggetto, costruiti a partire dall’idea di armadi, cassettoni e comodini, su cui Giovannone e' intervenuto con campiture piatte di colore e intarsi cromatici di grande impatto visivo, rappresentano metaforicamente la mobilia di famiglia, quella che ha accompagnato la quotidianita' della sua vita. Sono dunque l’elemento biografico, il legame con il passato, sono il luogo metaforico della conservazione e della rivivificazione della memoria per comprendere gli accadimenti di una quotidianita' che talvolta appare straniante e straniata. A sottolineare l’intrinseca poesia l’installazione c’e' un brano musicale, composto per l’occasione da Massimiliano Cerroni, che ha elaborato, scomponendoli e ricomponendoli, i rumori che animano i mobili: gli scricchiolii, gli stridii, i cigolii, gli sbattimenti improvvisi delle ante e gli scorrimenti graffianti dei cassetti.
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli, 22 - Roma
Orario: dal martedi' al venerdi' dalle 17,00 alle 20,00.