Risonanze: Actis e Murray
dal 14/3/2001 al 15/3/2001
Segnalato da
14/3/2001
Risonanze: Actis e Murray
Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
Rassegna di nuove musiche contemporanee. L'incontro tra due musicisti come David Murray e Carlo Actis Dato e' un'occasione stuzzicante per piu' di una ragione, prima fra tutte il fatto che si tratti di un avvenimento inedito, ma anche perche' vedere a Venezia un grande nome del jazz mondiale affiancato a quello di uno dei piu' originali sassofonisti italiani e' la riprova che spesso le coordinate della musica improvvisata uniscono le persone nei luoghi piu' magici.
Rassegna di nuove musiche contemporanee
L'incontro tra due musicisti come David Murray e Carlo Actis Dato è un'occasione stuzzicante per più di una ragione, prima fra tutte il fatto che si tratti di un avvenimento inedito, ma anche perché vedere a Venezia un grande nome del jazz mondiale affiancato a quello di uno dei più originali sassofonisti italiani è la riprova che spesso le coordinate della musica improvvisata uniscono le persone nei luoghi più magici.
Il legame di Murray con il nostro paese è forte e importante: è stata proprio un'etichetta italiana, la Black Saint, a puntare su un David poco più che ventenne e a fargli incidere alcuni tra i suoi dischi più riusciti, tra cui quelli dell'incredibile ottetto e alcuni capolavori del World Saxophone Quartet, in cui il suo suono torrenziale, incontenibile, ha trovato il terreno più felice su cui rovesciarsi.
Parlando di Actis Dato non si può non pensare al suo amore per la teatralità , per l'ironia, per la parodia - com'è d'altronde tipico della cultura afro-americana e l'esperienza dell'Art Ensemble of Chicago lo sta a testimoniare - alla sua incredibile tavolozza in cui confluiscono con stupefacente naturalezza i colori della fanfara e quelli della musica araba, la tarantella e il twist, starnazzamenti beffardi e un incredibile senso melodico, il blues e le canzoni, l'Africa e il Piemonte, ben testimoniate dai tanti dischi del suo quartetto.
E' un incontro tra due spiriti liberi, tra due incorreggibili ficcanaso musicali, un incontro sul quale non si può dire nulla in partenza, un dialogo che saprà cogliere nella spontaneità del momento le scintille dell'improvvisazione, della fantasia che diventa musica.
Enrico Bettinello (Jazzit)
David Murray è nato il 19 febbraio 1955 a Berkeley, California, e apprende i primi insegnamenti musicali dalla madre, pianista in una Chiesa Pentecostale. All'età di nove anni si avvicina al sassofono di cui sceglie, dopo avere ascoltato Sonny Rollins, il tenore. Nella sua precoce e intensa carriera ha suonato con il World Saxophone Quartet, il Music Revelation Ensemble, Jack DeJohnette's Special Edition, oltre che in un vasto numero di formazioni a proprio nome, dal duo al quartetto, dal trio alla big band, alternando al sax anche il clarinetto basso, con cui ha inciso anche alla testa di un quartetto di soli clarinetti, il Clarinet Summit.
Straordinariamente in bilico tra la morbida interpretazione di una ballad e i furori free più torridi, il suo modo di suonare - in cui confluisce tutta la grande tradizione dello strumento, da Coleman Hawkins a Albert Ayler - porta con sé anche gli echi delle grida funk e R&B uniti al fervore del gospel o al calore di antichi suoni africani, sempre con un'energia e una passionalità che sembrano non volersi fermare mai.
giovedì 15 marzo, ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove, Aula Magna Tolentini, Cannaregio 5013, Venezia
a cura di Vortice Associazione Culturale c/o Centro Polivalente ESU, Palazzo dei pompieri, calle larga Foscari, Dorsoduro 3861, 30123 VENEZIA
vortice@provincia.venezia.it
http://www.provincia.venezia.it/vortice