Accademia di Francia - Villa Medici
Roma
viale Trinita' dei Monti, 1
06 6761291, 06 67611 FAX 06 69921653
WEB
Ettore Spalletti
dal 10/5/2006 al 15/7/2006
11 - 19

Segnalato da

Villa Medici




 
calendario eventi  :: 




10/5/2006

Ettore Spalletti

Accademia di Francia - Villa Medici, Roma

Il colore si stende, asciuga, ispessisce, si riposa. Quadri, sculture e ambienti. La natura dei suoi lavori, morbida ed evanescente, invita piu' ad alludere che a definire. Egli predilige il supporto ligneo per le sue qualita' anelastiche e su di esso stratifica polvere gessosa mescolata a colore per ottenere, attraverso tempi diversi di asciugatura, una impalpabile modulazione.


comunicato stampa

Il colore si stende, asciuga, ispessisce, si riposa

Giovedi' 11 maggio, alle 18.30, l’Accademia di Francia a Roma, diretta da Richard Peduzzi inaugura una mostra di Ettore Spalletti, curata dall’artista stesso e promossa Graziella Lonardi Buontempo - Incontri Internazionali d’arte. Questa e' la prima rassegna che Roma dedica a questo artista.

L’opera di Spalletti sembra sfuggire a ogni classificazione. La natura stessa, morbida ed evanescente dei suoi esiti, invita piu' ad alludere che a definire. Spalletti predilige infatti il rapporto ligneo per le sue qualita' anelastiche e su di esso stratifica polvere gessosa mescolata a colore per ottenere, attraverso i tempi diversi di asciugatura, una sottile e impalpabile modulazione. Lungi dall’amalgamarsi alla superficie, dal ricoprirla o sottolinearla, il colore tende a rapprendersi, ispessirsi, strutturarsi come forma-colore. L’opera si pone dunque - e in questo consiste la difficolta' a definirla - al limite tra superficie e oggetto, tra astrazione ed evocazione, tra geometria e labilita'. I bianchi dalle modulazioni inafferrabili, gli azzurri tenui, i grigi sfumati, i rosa pallidi, i soliti tracciati che sulle tavole separano le aree cromatiche, trovano infatti ispirazione nella luce, nell’atmosfera ma anche nei manti delle Madonne degli affreschi quattrocenteschi, nei rosa dei loro incarnati. Al tempo stesso lo strato polveroso in cui sono immersi, struttura gli oggetti in volumi di colore, ammorbidisce la durezza dei profili per fonderli con l’ambiente circostante.

I numerosi lavori, pensati appositamente per gli spazi di Villa Medici, comprendono quadri, sculture e ambienti. “Le radiazioni azzurre e violette, quando l’atmosfera e' attraversata dalla intensita' della luce, producono nei giorni di sereno la colorazione azzurra del cielo.

I rossi di Roma impasteranno di nuovo colore il colore

“Nel dormiveglia del mare troviamo il grigio argento. L’accoglienza e' un grigio, un colore che si muove verso il bianco ma anche verso il nero, che offre la piu' alta qualita' di tutti i colori. L’azzurro e' atmosferico, gli azzurri usati nelle mie opere sono sempre diversi, anche dosi quasi impercettibili li distinguono. L’azzurro e' un colore che ci e' sempre intorno. E' un colore dentro cui viviamo. Nell’azzurro lo sguardo vi affonda senza incontrare ostacoli. Il rosa, il colore dell’incarnato".

Il colore cerca dentro il colore

Il colore si stende, asciuga, ispessisce, si riposa." (Ettore Spalletti)

In occasione della mostra, sara' pubblicato un catalogo libro, a cura di Adachiara Zevi, contenente una presentazione di Richard Peduzzi, i saggi critici di Adachiara Zevi, Jan Hoet e Angela Vettese, un’ampia raccolta di scritti dell’artista e sull’artista, le fotografie delle opere in mostra di Claudio Abate, e un ampio repertorio di immagini che illustrano il lungo percorso artistico di Spalletti.

Le attivita' culturali dell’Accademia di Francia a Roma sono realizzate sotto il patrocinio del Ministe're de la culture et de la communication e grazie al sostegno di Air France e con la partecipazione delle Assicurazioni Generali.

Inaugurazione: 11 Maggio 2006, ore 18,30

Accademia di Francia
viale Trinita' dei Monti, 1 _ Roma
Orari: 8 - 19

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