Livingroom
Roma
vicolo de' renzi 9
06 5806415
WEB
Ernesto Romano
dal 5/5/2006 al 26/5/2006
lunedi' - sabato 16.00 - 19.00

Segnalato da

Antonella Catanese


approfondimenti

Ernesto Romano



 
calendario eventi  :: 




5/5/2006

Ernesto Romano

Livingroom, Roma

La mostra e' costituita dai 4 grandi ritratti che si fronteggiano; ognuno dei volti dei personaggi e' formato da decine di fotografie d'epoca originali in b/n della prima meta' del '900 che ne compongono le sembianze come in un grande puzzle.


comunicato stampa

Whose's this face?

Il Novecento e' stato un secolo davvero singolare. E' stato l'unico secolo della storia umana i cui cambiamenti hanno avuto una portata "geologica": per la prima volta nella storia della Terra il cambiamento climatico non e' avvenuto per cause naturali; per la prima volta sono comparse e hanno cominciato a diffondersi nel nostro pianeta sostanze che la natura non e' in grado di produrre e che non erano mai esistite prima in nessun luogo dell'intero Universo.

L'era analogica ha ceduto il passo all'era digitale e l'evoluzione ha prodotto un nuovo tipo di organismo vivente dall'incontro della biologia con l'informatica, mentre l'umanita' si e' impadronita della facolta' di creare se stessa. Paradossalmente la cultura piu' raffinata non e' stata egemonizzata da una classe ristretta, bensi' da grandi movimenti di massa di lavoratori. Infine si e' battuto ogni record: quelli tecnologici che tra le altre cose hanno dato per la prima volta agli esseri umani la possibilita' di volare, e quelli sportivi, che hanno portato gli uomini a raggiungere velocita' mai raggiunte prima.

Ma e' nell'ambito della violenza che si sono battuti i record piu' sconvolgenti. Le due guerre mondiali sono sicuramente state le guerre piu' gigantesche che la storia abbia mai vissuto, dove si e' verificato l'annientamento del maggior numero di persone nel minor tempo possibile a Hiroshima e Nagasaki, e l'annientamento del maggior numero di persone attraverso la piu' scientifica programmazione di sterminio, tanto nei lager quanto nei gulag.

Tutto questo e' avvenuto in un breve periodo di tempo, nell'arco di un trentennio, tra il 1915 e il 1945. Dopo questi anni il mondo non e' piu' stato lo stesso di prima. Questo gigantesco terremoto ha portato via con se' l'idea stessa di mondo che era sopravvissuta da secoli. E' decaduta la nobilta' e la divisione dell'umanita' in classi, hanno cominciato a modificarsi le rigide identita' nazionali, la tecnologia ha preso il sopravvento sulla vita dell'uomo, la produzione industriale di stampo fordista ha cominciato a spazzare via la laboriosita' e i mestieri artigianali e infine, e' iniziato il rapido declino di quel ciclo millenario che era durato sin dalla nascita delle grandi civilta': il mondo tradizionale contadino.

Al suo posto e' sorta una nuova civilta' industriale, tecnologica, consumistica e globale che rappresenta un cambiamento storico mai registrato durante i secoli precedenti, in cui i cambiamenti radicali avvenivano nell'ordine di centinaia di anni.

Dal nostro punto di vista osserviamo con distacco le gesta dei personaggi potenti che hanno avuto il ruolo di protagonista, ma se leggiamo le pagine di storia, sfogliando decine, centinaia, migliaia di fotografie, non possiamo fare altro che vedere nei ritratti impettiti e superbi di dittatori e presidenti, i volti innocenti e ingenui delle popolazioni che li hanno idolatrati. Buone famiglie di provincia, studenti, soldati, tutti con l'unica fede nella vittoria dei propri eserciti. Tutti inconsapevolmente verso l'orrore.

La mostra di Ernesto Romano Whose's this face? presentata al Livingroom Art-s Studio di Roma in occasione di FotoGrafia ­ Festival Internazionale di Roma (V edizione) si concentra sul punto di svolta decisivo dei pochi anni tra le due guerre mondiali. Un momento in cui l'Europa si trovava in un quadrivio, dove chiunque poteva scegliere uno dei quattro punti cardinali da seguire: a Nord verso Hitler e il "Dominio del Mondo", a Sud verso Mussolini la "Neutralita' Opportunista", ad Est verso Stalin e il "Socialismo in un Solo Paese", ad Ovest verso Roosevelt e la nascente "American Way of Life".

Whose's this face? e' costituita dai quattro grandi ritratti che si fronteggiano; ognuno dei volti dei personaggi e' formato da decine di fotografie d'epoca originali in bianco e nero della prima meta' del Novecento, che ne compongono le sembianze come in un grande puzzle. Quattro volti che sorridono, composti da decine di volti semplici, umili e ingenui. Questo lavoro vuole offrire uno spunto di riflessione sui tanti eventi storici che cambiano continuamente il mondo e che sono dominati da uomini potenti, dietro il cui volto, forse, possiamo trovare inaspettatamente il nostro.

La ricerca di Ernesto Romano si estende multidisciplinariamente tra pittura, fotografia, video e musica. Ha conseguito la laurea in Filosofia a Roma e studiato regia cinematografica. Nel 2000 ha eseguito improvvisazioni al pianoforte nell'Aula Magna dell'Universita' "La Sapienza" di Roma in occasione del convegno e della mostra su Ivan Mestrovic.

In fotografia, col reportage, si e' recato a lavorare in Africa, Sud America, Siria e Cina e le sue me'moires fotografiche sono incluse nel Libro Bianco e nel cd-rom di testimonianze sul G8 di Genova. Ha realizzato varie mostre di fotografia e arte visiva, in Italia e all'estero. Nel 2005 la sua mostra sullo tsunami Onde Anomale ha ricevuto la International Photography Awards Honorable Mention-IPA 2005 ed e' stata presentata alla serata "L'Indonesia ringrazia l'Italia", organizzata dall'Ambasciata della Repubblica di Indonesia.

Collabora come autore e redattore ai Quaderni sulla Pensabilita' di Pubblic/azione. Dirige il Livingroom Art-s Studio e la RE_production di Roma. E' nato a Catania nel 1973.

Livingroom
vicolo de' renzi 9 - Roma

Orari: lunedi' - sabato 16.00 - 19.00

IN ARCHIVIO [1]
Ernesto Romano
dal 5/5/2006 al 26/5/2006

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede