Che cos'e' Flores Magon? E' un progetto di solidarieta' rivolto alle popolazioni indios del Chiapas (Messico), entro il quale U.S.I.-Sanita' partecipa alla realizzazione di un piano di salute, che prevede la costruzione, ristrutturazione, organizzazione e riorganizzazione di cliniche centrali, microcliniche e consultori rurali periferici collegati fra loro e coordinati da un comitato centrale al fine di utilizzare al meglio le risorse provenienti dalla solidarieta' internazionale. Serata d'informazione e autofinanziamento: ore 21: foto, filmati, buffet, cocktails in tema; ore 23 "Golden Bass".
Serata d'informazione e autofinanziamento a sostegno delle popolazioni indios del Chiapas.
ORE 21: foto, filmati, buffet, cocktails in tema
ORE 23 "GOLDEN BASS"
Che cos'è Flores Magon? E' un progetto di solidarietà rivolto alle popolazioni indios del Chiapas (Messico), entro il quale U.S.I.-Sanità partecipa alla realizzazione di un piano di salute, che prevede la costruzione, ristrutturazione, organizzazione e riorganizzazione di cliniche centrali, microcliniche e consultori rurali periferici collegati fra loro e coordinati da un comitato centrale al fine di utilizzare al meglio le risorse provenienti dalla solidarietà internazionale.
U.S.I. - Sanità , portatore dei valori di libertà , uguaglianza e giustizia sociale nella lotta sindacale quotidiana, in sintonia con la propria natura internazionalista, ha deciso di appoggiare le popolazioni più povere del Chiapas contro la repressione militare e la guerra a "bassa intensità " organizzate dal governo messicano. Infatti il governo non costruisce ospedali per gli indios, a cui viene negato il più elementare dei diritti: la salute; contemporaneamente utilizza fame e malattie per annientare quest' ultimi , che si oppongono con tenacia allo sfruttamento intensivo del proprio territorio, rivendicando il diritto ad una vita migliore e alla propria identita'.
I lavoratori e i sindacati autogestiti di Milano partecipano con raccolta fondi, invio di medicinali e macchinari sanitari e soprattutto con l'invio di personale medico ed infermieristico.
Il Piano di salute
In Chiapas si muore delle più comuni malattie come ad esempio bronchiti, malaria e parassitosi. Le condizioni igienico-sanitarie in Chiapas sono drammatiche solo che si consideri che mancano quasi totalmente latrine, fogne e acqua potabile. La denutrizione diffusa uccide i più deboli. Il tasso di mortalità infantile è elevatissimo al punto che i bambini non hanno un nome se non al compimento del terzo anno di vita.
Per contro, le donne, ultime a nutrirsi e consumate dalle numerose gravidanze e dall'allattamento molto oltre lo svezzamento, facilmente muoiono durante il parto. Nelle comunità si contano pochissimi anziani come se il ciclo vitale di un uomo fosse limitato all'età adulta: nè bambini nè anziani!
Il governo messicano - vecchio o nuovo cambia poco - non costruisce ospedali per gli indios, abbandonandoli al loro destino, anche se poi consente ad organizzazioni, come la Croce Rossa, Medici senza Frontiere, Medici del Mondo, di essere presenti senza, però, che questi svolgano nessuna utile funzione assistenziale, legate come sono al potere governativo di cui sono strumenti più o meno inconsapevoli. Non è un caso che oggi la sanità in Chiapas sia sinonimo esclusivo di controllo sociale della popolazione india che diffida dell'organizzazione sanitaria ufficiale senza mai rivolgersi alla stessa. L'O.S.I.M.E.CH. ( Organizacion de salud comunitaria de indigenas mayas del estado de Chiapas ), per far fronte alle gravi condizioni igienico-sanitarie in cui versa l'intero Chiapas e nella consapevolezza che il diritto alla salute non possa passare attraverso il filtro governativo, ha concepito per la prima volta nella storia di quelle popolazioni un "Piano di salute", che si articola a cerchi concentrici in modo semplice e funzionale.
La centrale sanitaria è costituita dalla clinica autogestita La Guadalupana di Oventic ed è una struttura in muratura a due piani con una camera operatoria ed un laboratorio di analisi, ma ancora sprovvista di apparecchiatura radiologica. Presso questa centrale sanitaria operano alcuni medici ed i promotores de salud più esperti, figure sanitarie locali che uniscono alle cure tradizionali l'esperienza acquisita in ambito ospedaliero. Nell'ambito di questa centrale sanitaria è stato costituito anche un laboratorio di herbolaria, dove vengono prodotti farmaci naturali grazie anche alle tradizioni locali tramandate da curanderos, parteras e hueceros.
Intorno a questa clinica autogestita si stanno costruendo altre micro cliniche dove opereranno i promotores de salud meno esperti ed infine intorno alle micro cliniche verranno costruiti degli ambulatori rurali che cercheranno di far fronte in modo capillare alle necessità locali, in un rapporto di organizzazione funzionale e non gerarchica tra centro e periferia.
Il personale medico e infermieristico proveniente dall'Italia affiancherà il personale sanitario presente in loco portando il proprio contributo umano, culturale e scientifico e ricevendo in cambio, in un rapporto di reciproco scambio, le esperienze sanitarie e di cura che il personale già operante in Chiapas potrà offrire.
Nel piano di salute è previsto che il personale sanitario straniero non si sostituisca al personale sanitario indigeno, ma lo aiuti e lo istruisca in un rapporto di formazione e di accrescimento reciproco e paritario dove insegnamento ed apprendimento saranno vicendevoli. A questo fine sono stati organizzati dei corsi di formazione, rivolti ai promotores de salud, a carattere teorico-pratico nel corso dei quali il personale sanitario straniero - con l'aiuto di traduttori - trasmetterà il proprio bagaglio di esperienza al personale locale. Il programma di quest'anno prevede quattro temi: salute riproduttiva, malattie dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparato digerente e l'urgenza.
Come si vede è questo un progetto che non ha nulla a che fare con l'assistenzialismo caritatevole, ma un tentativo di partecipazione paritaria ad un piano sanitario autogestito, che mira a salvaguardare la salute degli indios attraverso le risorse umane e materiali locali, cercando di emancipare la popolazione locale dal ricatto governativo di scambiare pseudo assistenza sanitaria con controllo politico-sociale.
A CHI RIVOLGERSI
· U.S.I. Sanità - Viale Bligny, 22 - Milano
Tel e fax n. 02/58.30.49.40; E - mail: usis@libero.it; cell. 347-7168596.
· Cooperativa Alekos - Viale Plana, 49 - Milano
Tel.:02/39.20.00.42 (tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 13.00); E - mail: floresmagon@tiscalinet.it.
PER CONTRIBUTI E SOTTOSCRIZIONI
Conto Bancario intestato a:- USIS-Rubricato "Pro Chiapas"
Banca Popolare di Milano Ag. n. 5 P.za Medaglie d'Oro
N. 46667; ABI: 5584; CAB: 1605
VENERDI' 23 MARZO 2001
"COX 18"
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