Palazzo delle Esposizioni
Roma
via Nazionale, 194
06 39967500
WEB
Italian studio program
dal 25/4/2001 al 11/6/2001
06 4745903
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Segnalato da

Dario Santarsiero




 
calendario eventi  :: 




25/4/2001

Italian studio program

Palazzo delle Esposizioni, Roma

Norma Jeane, vincitore della borsa di studio 2000-01, Daniele Puppi, Davide Bertocchi, Gianni Caravaggio, Elisabetta Di Maggio, Stefania Galegati, Claudia Losi, Sisley Xhafa, Italo Zuffi, Ottonella Mocellin, Alessandra Andrini, MALA. Arti Visive, Sandrine Nicoletta, Roberta Piccioni e Fabrizio Rivola sono i protagonisti della mostra in programma a Palazzo delle Esposizioni di Roma, nello spazio Sotto Zero.


comunicato stampa

Norma Jeane, vincitore della borsa di studio 2000-01, Daniele Puppi, Davide Bertocchi, Gianni Caravaggio, Elisabetta Di Maggio, Stefania Galegati, Claudia Losi, Sisley Xhafa, Italo Zuffi, Ottonella Mocellin, Alessandra Andrini, MALA. Arti Visive, Sandrine Nicoletta, Roberta Piccioni e Fabrizio Rivola sono i protagonisti della mostra in programma a Palazzo delle Esposizioni di Roma, nello spazio Sotto Zero.

Gli artisti sono stati selezionati, tramite bando di concorso tra 425 candidature presentate all'Italian Studio Program negli ultimi due anni, da una commissione italiana indipendente - presieduta da Luigi Ontani e composta da Roberto Daolio, Giulio di Gropello, Giacinto Di Pietrantonio, Alessandra Galasso, Rosa Sandretto e Sabrina Zannier quali giovani rappresentanti del panorama artistico emergente italiano. Le prime due edizioni del concorso hanno visto assegnare la borsa di studio 1998-'99 a Bruna Esposito e 1999-2000 a Paola Pivi.
Tra gli artisti scelti quest'anno (gli ultimi 6 in ordine di citazione) sarà selezionato in giugno da una commissione americana, istituita dal P.S.1-MoMA, il vincitore della borsa di studio 2001-2002.

La mostra realizzata grazie a illycaffè e Italre Group, in collaborazione con Palazzo delle Esposizioni, è coordinata da Giacinto Di Pietrantonio e Andrea Pagano di Melito - responsabile logistico - ed allestita da Benedetta Di Loreto.

Il catalogo è curato da Castelvecchi Arte.

Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 escluso il martedì.

L'Italian Studio Program, giunto alla sua quarta edizione, offre una borsa di studio ad un artista emergente italiano che ha così l'opportunità di vivere e lavorare per un intero anno accademico nella Grande Mela utilizzando uno 'spazio studio' all'interno del P.S.1 Contemporary Art Center di New York. Quest'anno organizza una mostra collettiva interamente dedicata agli artisti italiani finalisti del concorso per il 2000 e per il 2001.
Con queste iniziative illycaffè e Italre Group ribadiscono il loro impegno a favore dell'arte contemporanea italiana. Con sede a Trieste, illycaffè produce e commercializza un'unica miscela di caffè espresso, leader di qualità, con un unico marchio. E' presente in oltre 30.000 tra i migliori ristoranti e coffee bar di tutto il mondo che ogni giorno servono più di 3 milioni di espresso illy. A livello globale impiega oltre 400 dipendenti. Italre Group, società indipendente di intermediazione riassicurativa con sedi a Londra, Roma e Milano, opera in oltre 18 Paesi da più di dieci anni.


I QUINDICI ARTISTI

Il percorso artistico dei 15 finalisti si sviluppa attraverso l'uso di tecniche diverse a seconda delle loro esperienze culturali e professionali.

La ricerca di Davide Bertocchi è strettamente legata alla percezione e all'esperienza del fruitore, anche quando diventa una sfida con la scienza è sempre basata sull'intuizione piuttosto che sulla logica.

Gianni Caravaggio focalizza il suo lavoro sulla dinamica psichica dell'idea che viene percepita come motivazione, come stimolo che è già la sostanza in cui poi si rivela.

'Fare, disfare e rifare' è al centro del lavoro di Elisabetta Di Maggio che rifiuta quindi una forma definitiva perchè solo sul mutamento paradossalmente si fonda la permanenza delle cose.

Il movimento a volte rapidissimo dove tutto sembra fermo è invece la scoperta di Stefania Galegati.

L'energia potenziale di ogni oggetto che viene spinta al collasso e la parallela ricerca di stati emotivi di confine che coinvolgono l'artista come protagonista e il pubblico come parte integrante del suo lavoro è ciò che avviene nelle installazioni e performance di Norma Jeane.

Il rapporto uomo-terra e quindi i processi di formazione del pensiero, del paesaggio e delle loro connessioni sono presenti nei percorsi esplorativi di Claudia Losi, il cui lavoro è molto cartografico pur essendo sempre una cartografia 'poetica'.

Daniele Puppi vive il legame dell'esperienza diretta dello spazio che non è mai un semplice contenitore, ma una realtà con una sua vita, una sua essenza da percepire come potenziale in sé di forze in movimento.

La realtà sentita e vissuta alla ricerca di integrazione, amore e ottimismo sognando una sociètà multiculturale è una costante del lavoro di Sislaj Xhafa.

L'esplorazione dello spazio inteso sia come volume che come spazio esterno solo apparentemente non misurabile e il senso di precarietà e di allerta a cui le cose sono soggette sono rappresentati nei lavori di Italo Zuffi.

La ricerca antropologica del contemporaneo spinge Alessandra Andrini a spiazzare sempre i singoli individui nei suoi interventi di 'public art' costringendoli ad una riorganizzazione improvvisa del pensiero.

Ottonella Mocellin si concentra sul carattere esistenziale, la sua ricerca è incentrata sull'identità, questo la spinge ad interessarsi al rapporto con la memoria e la storia e parallelamente alle relazioni con gli altri.

L'insorgere di una nuova emozione e il presentarsi di ricordi personali creduti ormai sepolti caratterizzano le ultime produzioni video di Roberta Piccioni.

L'osservazione approfondita di ogni luogo e la successiva rielaborazione dei dati all'interno del proprio studio segna il divenire del lavoro di Sandrine Nicoletta.

L'intento di mostrare come tutto il reale, anche il dato angoscioso e drammatico, viene trasfigurato dai media in qualcosa di digeribile e assimilabile porta Fabrizio Rivola a lavorare molto nel contesto urbano ed extra-urbano utilizzando le medesime tecniche e strategie comunicative degli stessi media.

Il gruppo Mala. Arti Visive nasce con lo scopo di costruire una struttura organizzativa che indaghi la realtà e l'arte, ultimamente MAV si confonde nel paesaggio, si dimentica di se stessa, si disperde tra gli oggetti di consumo: 'si ritira e si rappresenta in ogni luogo'.



Per ulteriori informazioni:
Federica Danieli, Italre, Tel.: 06-8840415 / Fax 06/85354725
Anna Adriani/Annamaria Visini, illycaffè Tel.: 040-3890.111 / Fax 040-3890.490
Alessandra Ciuccarelli/Federica Giacchetto, Cohn & Wolfe, Tel.: 02-20239.1/Fax. 02-201584

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