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22/9/2006

Protections

Kunsthaus Graz am Landesmuseum Joanneum, Graz

This is not an exhibition. Il progetto offre una piattaforma per rinegoziare gli aspetti elementari della vita contemporanea post-moderna, portando l’attenzione sulle ossessioni dell’ambiente in cui viviamo ed il nostro benessere psicologico: una continua aspirazione alla sicurezza e un desiderio di trovare tutela e conforto. Con: Cezary Bodzianowski, Da Group, Elmgreen & Dragset, Tim Etchells, Christian Jankowski, Marysia Lewandowska & Neil Cummings, Katarina Lofstrom, Daria Martin..


comunicato stampa

This is not an exhibition

Partendo dalla considerazione che, sotto la pressione dell’individualismo, del neo-liberalismo, dell’informazione e dei mercati globali, le societa' moderne stanno subendo un processo di profonda ridefinizione e riorganizzazione dei valori individuali e collettivi che condizionano sia la vita pubblica che privata, Protections offre una piattaforma per rinegoziare gli aspetti elementari della vita contemporanea post-moderna.

Muovendosi tra la dimensione domestica e quella delle relazioni sociali e tenendo conto della natura effimera della vita quotidiana come anche del bisogno di stabilita' e di ordine sociale, essa porta all’attenzione del visitatore le ossessioni dell’ambiente in cui viviamo ed il nostro benessere psicologico: una continua aspirazione alla sicurezza, una costante esigenza di certezze ed un desiderio di fondo di trovare tutela e conforto.

Trattandosi in larga parte di un avvenimento dal vivo, Protections rappresenta uno studio teso sia ad un’elaborazione tematica del concetto insito nel titolo sia ad un autoesame che assume le forme di una mostra.

Nella sua qualita' di progetto in continua evoluzione, Protections non agevola lo spettatore fornendo quello che convenzionalmente e' il prodotto finito di una mostra. Al contrario, esso permette di seguire lo sviluppo di un’idea che si espande a livello spazio-temporale e viene interpretata dagli artisti stando a stretto contatto con il pubblico.

La sua composizione, simile ad una storyboard, sfida le comuni abitudini percettive ed invita ad esplorare lo spazio “museo" in maniera piu' attiva. Cosi' facendo, il progetto genera una situazione che trasforma il museo, per un verso, in luogo d’incontro e, per l’altro, in spazio da esplorare.

Il progetto in evoluzione tutela il visitatore nel suo desiderio di riflettere sul museo e sulla sua funzione (sociale e culturale) nel modo piu' indipendente ed autonomo. Il carattere performativo delle proposte artistiche, come pure il processo organico di sintesi di avvenimenti diversi, promette un’esperienza indelebile e coinvolgente.

Al tempo stesso, esso offre e cerca un rifugio temporaneo nell’atto di creazione di un cantiere in continuo mutamento, dove l’attenzione viene posta a repentaglio mentre viene messa a nudo la fragilita' della condizione di spettatore. Il luogo diviene cosi' un parco giochi per mettere in scena le relazioni di natura pubblica e privata e produrre conoscenza sulle pratiche della vita quotidiana.

Sotto questo punto di vista, Protections si pone come edificio polifonico in cui dimora tutta una varieta' di attivita' artistiche: dalle proposte dell’architettura alle performance, alle forme teatrali ed alle installazioni performative fino ad arrivare ai contributi visivi che comprendono video e filmati come anche studi concettuali e discorsivi. La struttura complessa e provocatoria della Kunsthaus di Graz, come anche il milieu sociale e culturale della citta', costituiscono la matrice di tutti gli approcci artistici raggruppati all’interno di questo progetto, il che ne fa un evento sovraordinato specifico di questa sede.

Artisti partecipanti:
Cezary Bodzianowski, Da Group, Elmgreen & Dragset, Tim Etchells, Christian Jankowski, Marysia Lewandowska & Neil Cummings, Katarina Lofstrom, Daria Martin, Kris Martin, Fre'de'ric Moser & Philippe Schwinger, Warren Neidich, Roman Ondak, Elisabeth Penker, Philippe Rahm, Markus Schinwald, Dejan Spasovik, Apolonija Sustersic, Mark Wallinger, Markus Weisbeck, Herwig Weiser

Kunsthaus Graz am Landesmuseum Joanneum
Lendkai, 1 - Graz

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