Pipilotti Rist
Steve McQueen
Francesco Vezzoli
Tobias Rehberger
Isaac Julien
Massimo Cacciari
Germano Celant
Peppino Ortoleva
Con l’avvento di nuovi linguaggi che ricorrono alla ripresa diretta e filmica del mondo, la discussione sui valori “iconici" dell’arte si e' ampliata e su questo tema si confronteranno, fra gli altri, Massimo Cacciari, Peppino Ortoleva, Steve McQueen, Tobias Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, e Germano Celant.
Incontro
Nel corso degli ultimi anni, la Fondazione Prada si e' interessata a diversi soggetti
d’indagine, aprendosi
a tematiche inerenti a settori di ricerca che, oltre all’arte, includono
l’architettura, la filosofia, la
scienza, il design e il cinema. In questo contesto si sono organizzati i convegni:
“La Sfida" (2003), “Arte
e Terrore" (2005) e “Dialogo filosofico sul pensiero del XX secolo fra Europa e
Giappone" con cui si
sono approfonditi soggetti attuali e contemporanei. Al rapporto tra “Arte e Icona" e'
dedicato l’incontro
che si terra' presso gli spazi espositivi della Fondazione Prada.
Il contenuto altamente rappresentativo e figurale dell’immagine e' per secoli il
soggetto principale della
pittura e della scultura, contro e a favore del quale si sono scontrate culture e
posizioni filosofiche e
religiose. Oggi questo tema e' allargato ai linguaggi mediatici, come fotografia,
video e cinema, che sono
stati adottati dagli artisti per esprimere le loro motivazioni critiche,
allegoriche, simboliche ed
emblematiche rispetto alla contemporaneita'.
Con l’avvento di nuovi linguaggi che
ricorrono alla ripresa
diretta e filmica del mondo, la discussione sui valori “iconici" dell’arte, che
affonda le sue radici, nelle
avanguardie storiche nel Novecento, si e' ampliata e su questo tema si confronteranno
i filosofi Massimo
Cacciari e Massimo Dona', Peppino Ortoleva, esperto di Storia dei Media, gli artisti,
Isaac Julien, Steve
McQueen, Tobias Rehberger, Pipilotti Rist e Francesco Vezzoli, e Germano Celant,
direttore artistico
della Fondazione Prada.
Appropriandosi del modo di operare tipico del mondo del cinema, gli artisti attuano
un cambiamento
strutturale all’interno della dinamica percettiva, in quanto l’immagine
cinematografica in se', richiede
un approccio completamente diverso da quello associato alla visione dell’arte
visiva. Il film e’
un’immagine in movimento e si contrappone, con la sua natura sfuggente, alla
dimensione temporale
permanente ed eterna del quadro o della scultura. La sua comparsa all’interno degli
spazi dedicati
all’arte contemporanea ha conseguenze culturali complesse, che investono sia la fase
di ideazione di
un’opera, che quella della sua fruizione.
Nello stesso tempo il film, vera icona del contemporaneo, e' per gli artisti anche un
mezzo per uscire
dagli spazi museali e dialogare con un pubblico piu' vasto, entrando nel meccanismo
della produzione e
distribuzione cinematografica. Tuttavia la loro incursione all’interno del
linguaggio del film
tradizionale crea un cortocircuito perche', pur operando all’interno di quello che e'
considerato per
eccellenza una fonte di intrattenimento popolare, il loro prodotto e' spesso
ermetico, forza gli strumenti
specifici del fare cinema e sovverte le regole di base del racconto filmico.
Delle motivazioni filosofiche, politiche o sociologiche che sono all’origine
dell’icona-cinema nel mondo
contemporaneo e della sua relazione con l’arte, sono invitati a discutere Massimo
Cacciari e Massimo
Dona', che analizzeranno dal punto di vista filosofico il rapporto tra arte e icona,
Germano Celant e
Peppino Ortoleva, che dialogheranno con Isaac Julien, Steve McQueen, Tobias
Rehberger, Pipilotti Rist
e Francesco Vezzoli, i quali hanno prodotto o stanno attualmente realizzando film
d’artista.
Fondazione Prada
via Fogazzaro, 36 - Milano
ore 16
Ingresso gratuito