Venti olii su tela, di recente realizzazione, che evidenziano l'evoluzione del linguaggio figurativo del giovane artista marchigiano. Suoi temi ricorrenti: la nudita' del corpo e lo scavo della dimensione quotidiana.
Personale
Venti olii su tela, di recente realizzazione, che permettono di leggere l'evoluzione del linguaggio figurativo del giovane artista marchigiano. Suoi temi ricorrenti: la nudita' del corpo e lo scavo della dimensione quotidiana.
Dal 9 novembre al 16 dicembre 2006, si terra' alla galleria Montrasio Arte di
Milano (via Brera 5) la personale di Marco Luzi. L'esposizione presenta
venti olii su tela inediti, realizzati nell'ultimo anno di lavoro, che
permettono di leggere con attenzione l'evoluzione del linguaggio figurativo
del giovane artista marchigiano (Civitanova Marche, 1971).
A due anni dalla sua prima personale milanese, allestita alla galleria
Pitturaitaliana, questa iniziativa segue l'importante partecipazione alla
mostra "Giovanni Testori - Un ritratto. L'omaggio di quaranta artisti
contemporanei", tenuta nel 2003 a Palazzo Leone da Perego di Legnano, e i
riconoscimenti ottenuti al "Premio di Pittura Carlo Della Zorza" di Milano,
al "Premio Morlotti" di Imbersago, e al "Premio la Fenice" di Venezia.
La cifra espressiva piu' caratteristica del lavoro di Marco Luzi e' quella di
scavare all'interno della propria realta' quotidiana. Non e' un caso che uno
dei suoi soggetti preferiti e' proprio lui stesso, e le citazioni che riporta
sulle tele sono tratte dall'ambiente domestico e affettivo, e da una
dimensione onirica.
I corpi, per lo piu' nudi, sono una delle peculiarita' piu' tipiche della sua
pittura. Ma la nudita' - come osserva Ivan Quaroni nel testo in catalogo,
"non e' una semplice esibizione di corpi svestiti o una suadente esposizione
di carni erotiche. Finanche protetti dai vestiti, avvolti nei cappotti, i
personaggi di Luzi sono nudi. Nudi in una maniera disarmante, persino
imbarazzante, insomma tremendamente reale. 'Nuda Veritas', senza
nascondimenti".
I lavori di Luzi parlano attraverso il linguaggio di una figurazione nuova.
Se le sue realizzazioni piu' antiche si specchiavano nell'ambiente
claustrofobico dello studio, in cui il pittore-uomo cercava
l'autoreferenzialita', le recenti, che arrivano ad una sintesi maggiore delle
forme, producono un nuovo tipo di linguaggio, che cerca di mettere in crisi
- o in discussione - gli stereotipi della societa' odierna.
Luzi, infatti, non coglie le sue immagini dal cinema, dalla televisione,
dalla pubblicita' o dalla comunicazione mass-mediatica, quanto fabbrica le
sue visioni autonomamente, con una tecnica che sfiora l'iperrealismo, ma che
va oltre, alterando e deformando le proporzioni.
Accompagna la mostra un catalogo Montrasio Arte con testi di Elena
Pontiggia, Ivan Quaroni e Marco Mancassola.
Catalogo edizioni Montrasio Arte
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Inaugurazione: giovedi' 9 novembre, ore 18.30
Galleria Montrasio Arte
via Brera, 5 - Milano
Orari: 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Domenica e lunedi' chiuso
Ingresso libero