Gualtiero Mocenni crea sculture in legno che sembrano forse grattacieli. Nella pittura di Simone Beck si liberano le emozioni, si registrano i sentimenti, si custodisce la nostalgia.
Gualtiero Mocenni e Simone Beck
Venerdì 16 febbraio alle ore 18 alla Galleria Scoglio di Quarto, nel nuovo
spazio di via Ascanio Sforza 3, si inaugura la doppia personale di Gualtiero
Mocenni e Simone Beck, diversi nelle loro poetiche, hanno cromosomi comuni,
quasi che anche loro nella diversità fossero parenti stretti.
Intrigante ma al contempo difficile da capire, Dubai con la sua Skyline e le
sue architetture avveniristiche ha impressionato Gualtiero Mocenni e
ispirato tante sculture in legno che sembrano forse grattacieli… sagome
lignee scontornate e poi assemblate: strutture innaturali e nel contempo
a-razionali, elementi di uno sconosciuto gioco di incastri. La pulsione al
fare proietta ancora una volta nel quadrato dell’incorniciatura l’ipotesi di
un’occlusione. L’ironia di un cromatismo elementare, spinto fino ai limiti
dell’assurdo e dello spaesamento.
Nella pittura di Simone Beck si liberano le emozioni, si registrano i
sentimenti, si custodisce la nostalgia. E’ evidente l’attrazione verso il
cielo, il mare, la terra e la luce, verso il predominio del colore su tutti
gli scarsi dati mimetici. Ma con forti ridondanze evocative e foniche che
riconducono il concreto del campo visivo, di un determinato spazio sul piano
della sensibilità comune. I suoi “come viaggi” diventano un insieme
luminoso, coloristico e ditirambico con l’innegabile impronta del cantico
sensualistico, con un po’ di mestizia quanto di istintiva saggezza e, a suo
modo, di autentica, pura modestia. Poetizzando fino all’annullamento.
Catalogo in galleria con testo di Gorka Ostoijc Cvajner e intervista di
Stefano Soddu.
Testi in catalogo di Gorka Ostoijc Cvajner e Stefano Soddu.
Vernissage venerdì 16 febbraio 2007 ore 18
Galleria Scoglio di Quarto
Via Ascanio Sforza 3 – Milano
Orari di apertura: martedì a venerdì dalle 17 alle 19,30 o per appuntamento.